Forestale
Il FORESTALE appronta piani di governo dei sistemi forestali e ambientali che consentano un uso ottimale e sostenibile delle risorse e che considerino le esigenze private e/o della collettività.
Progetta e gestisce i processi tecnologici, anche complessi, impiegati nel settore forestale, valuta l'ambiente forestale nelle parti che lo compongono e può intervenire con tecniche adeguate: 1) nella conduzione e difesa delle risorse boschive, prato-pascolive e faunistiche dell’ambiente forestale (Tecnico forestale); 2) nella gestione e difesa della risorsa suolo (Pedologo); 3) nell’utilizzo della produzione legnosa inclusa la filiera legno-energia (Tecnologo del legno); 4) nella tutela del patrimonio forestale naturale delle aree protette (Tecnico dei Parchi e delle alberate).
Interviene sui sistemi forestali per attuare strategie di ripristino ecologico e produttivo; progetta e realizza interventi forestali o/e pedotecnologici di recupero paesaggistico conformi ai regolamenti comunitari; definisce le strategie idonee a contenere le infestazioni di insetti e di altri agenti patogeni, limita i danni di avversità abiotiche e riporta alla normalità colturale i sistemi alterati.
Elabora progetti di carattere forestale e ambientale sostenibile in cui siano previsti interventi selvicolturali quali tagli boschivi ed assestamento forestale, interventi di prevenzione incendi boschivi, di conservazione della biodiversità, di ingegneria naturalistica per la difesa delle pendici, di indagine sui suoli, di gestione dei pascoli e degli allevamenti montani, di produzione vivaistica, di gestione delle superfici innevate, ecc.
Quali norme regolano la professione
Il FORESTALE può operare come libero professionista se iscritto all’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali (l’iscrizione è obbligatoria per esercitare il diritto di firma su documenti a valenza pubblica). Se si possiede un titolo di laurea triennale si è “Forestali Iunior” (sezione B dell’Albo) mentre se si è conseguito un titolo di laurea magistrale si è “Dottori Forestali” (sezione A dello stesso Albo) e si possono svolgere un maggior numero di attività più elevate rispetto al livello “Iunior” (art. 10 D.P.R 328/2001).
Non necessitano di iscrizione all’albo i DOTTORI FORESTALI dipendenti dello Stato “quando esercitano la loro attività professionale nell’esclusivo interesse dello Stato o della pubblica amministrazione” (art.3, comma 3, legge 152/1992).
Esiste inoltre un codice deontologico, aggiornato dal CONAF (Consiglio dell’Ordine Nazionale Dottori Agronomi e Forestali) il 13 giugno 2013 e consultabile sul sito: www.conaf.it.
Livello EQF
VI livello del Quadro Europeo delle Qualifiche, corrispondente al primo ciclo dei titoli accademici
VII livello del Quadro Europeo delle Qualifiche, corrispondente al secondo ciclo dei titoli accademici
Che cosa fa
Attività | Descrizione |
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Accoglie ed analizza le richieste dei committenti | contrattando gli obiettivi del progetto, i costi ed i tempi di realizzazione |
Raccoglie ed analizza le informazioni già presenti | utilizzando strumenti specifici, ad esempio la foto-interpretazione aerea e satellitare, oppure consultando carte vegetazionali, geo-litologiche, catastali, pedologiche, climatologiche ecc già esistenti |
Effettua le osservazioni e le misure di campagna e/o di laboratorio necessarie e ne interpreta i risultati | utilizzando tecniche di rilevamento vegetazionale, pastorale e geomorfologico, nonché metodi di misura anche complessi nel campo della dendrometria, dendrocronologia, del rilevamento pedologico dei suoli, della topografia, delle costruzioni, della tecnologia del legno, della climatologia, della nivologia ecc. |
Produce documenti di cartografia anche con strumenti CAD-GIS | adottando e sviluppando metodi tradizionali ed avanzati quali software dedicati, strumenti geomatici e Sistemi Informativi Territoriali finalizzati al progetto, utilizzando anche le moderne piattaforme ICT |
Programma interventi per la tutela dell’ambiente rurale non agricolo, pianifica interventi per la prevenzione antincendi boschivi e/o interventi di assestamento forestale | elaborando piani regionali forestali, piani di assestamento forestale e di gestione dei tagli boschivi, piani di forestazione urbana, ecc. |
Elabora progetti operativi per interventi selvicolturali, pedologici o tecnologici | in relazione alla normativa vigente, alla richiesta dei committenti e avendo cura della fruizione sostenibile del patrimonio naturale, della difesa del suolo e, ove necessario, della valorizzazione eco-compatibile della filiera legno. Definisce le linee di governo del bosco sia a valenza produttiva, sia protettiva. Valuta i rischi di perdita del soprassuolo per incendio. Opera per la difesa delle pendici dai processi erosivi e degradativi. Agisce sulle patologie biotiche ed abiotiche che colpiscono le coperture forestali. Interviene nella gestione della fauna selvatica. Effettua la valutazione economica e finanziaria degli interventi e stima i tempi e i costi delle attività anche in relazione ad aspetti relativi al risparmio energetico, all’utilizzazione di fonti rinnovabili di energia e agli eventuali aspetti costruttivi |
Progetta e gestisce la produzione vivaistica forestale (arboricoltura da legno) | progettando e realizzando attività di coltivazione/commercializzazione di specifiche specie forestali |
Progetta la gestione dei pascoli | definendo le caratteristiche pabulari, la sostenibilità dell’attività pastorale, le modalità di pascolamento ed il numero di animali adatto a non danneggiare i pascoli |
Progetta le costruzioni per ambienti forestali | predisponendo le strutture, quali stalle, fienili, strade montane, rifugi, infrastrutture per il pascolo, progetti di costruzione di strade, canalizzazioni, briglie ecc. in base ad uno specifico progetto |
Verifica e monitora l'esecuzione dei piani e dei progetti | presidiando il monitoraggio delle operazioni di campagna e dei processi produttivi, valutando la qualità del risultato in accordo con le esigenze della committenza e nel rispetto dei bisogni della comunità |
Dove lavora? Ambienti e organizzazione
Il FORESTALE può lavorare in:
Pubbliche Amministrazioni
| quali Assessorati, Servizi di difesa del suolo, Enti Parchi, Consorzi irrigui, ecc.
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Agenzie Regionali per la Protezione Ambientale (A.R.P.A.)
| che esercitano attività di controllo, supporto e consulenza tecnico-scientifica per le Regioni, le Province, i Comuni, le ASL
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aziende private o studi tecnici
| che offrono consulenze ad aziende pubbliche o a privati in ambito forestale e ambientale
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Corpo Forestale dello Stato
| che è una forza di polizia specializzata nella tutela dell'ambiente forestale
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PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
Le Pubbliche Amministrazioni si occupano della pianificazione ambientale e forestale elaborando documenti programmatici di riferimento e monitorandone l’applicazione. Il loro obiettivo principale è la corretta applicazione delle normative riferite al mondo forestale e della difesa del suolo.
AGENZIE REGIONALI PER LA PROTEZIONE AMBIENTALE (A.R.P.A.)
Le Agenzie Regionali per la Protezione Ambientale (A.R.P.A.) svolgono attività di supporto e consulenza tecnico-scientifica per gli enti istituzionali, finalizzate alla tutela ed al controllo ambientale ed alla prevenzione e previsione dei rischi naturali.
In questo caso, l’attività del FORESTALE consiste prevalentemente nella realizzazione dei controlli di conformità di impianti/aziende alla normativa forestale e ambientale vigente (ad esempio in materia di inquinamento o per la Valutazione d’Impatto Ambientale o per la previsione/prevenzione di frane e valanghe).
AZIENDE PRIVATE O STUDI TECNICI
Gli Studi Tecnici e le aziende private operano privatamente attraverso consulenze specialistiche legate a interventi e progetti di tutela ambientale. Molto spesso gli studi vedono la collaborazione di più professionisti quali ingegneri, architetti, naturalisti, tecnici faunistici, pedologi e agronomi.
Il FORESTALE può intervenire nella progettazione e realizzazione delle Valutazioni di Impatto Ambientale (VIA).
CORPO FORESTALE DELLO STATO
Si tratta di una forza di polizia specializzata nella tutela dell’ambiente e dell’ecosistema: in questo caso il FORESTALE è un funzionario di stato e si occupa prevalentemente della rilevazione delle infrazioni in ambito forestale.
Quali sono le condizioni di lavoro?
Il FORESTALE, nelle sue diverse accezioni (Forestale, Pedologo, Tecnologo del legno) opera o in qualità di libero professionista o in aziende pubbliche e private che ne richiedono la competenza e consulenza tecnica e/o tecnologica.
Nel suo lavoro collabora attivamente con altri professionisti (ingegneri, architetti, naturalisti, agronomi, tecnici faunistici, ecc…) in grado di offrire altri punti di vista rispetto alle caratteristiche ambientali di un determinato territorio.
I tempi di lavoro sono generalmente dettati dai progetti nei quali è coinvolto.
Attività e competenze
ATTIVITÀ | COMPETENZE | RISULTATI |
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Accoglie e analizza le richieste dei committenti |
| Mandato professionale conferito al singolo professionista o ad un'organizzazione |
Raccoglie ed analizza le informazioni già presenti |
| Documenti di sintesi e individuazione eventuali informazioni mancanti |
Effettua le osservazioni e le misure di campagna e/o di laboratorio necessarie e ne interpreta i risultati |
| Rapporti e data base Valutazioni critiche della fertilità della stazione Valutazione chimica e biologica dei suoli Valutazione dei processi pedo-evolutivi Suoli classificati |
Produce documenti di cartografia anche con strumenti CAD-GIS |
| Modelli DTM, cartografie dinamiche digitali, cartografie classiche con relative relazioni e legende |
Programma interventi per la tutela dell’ambiente rurale non agricolo, pianifica interventi per la prevenzione antincendi boschivi e/o interventi di assestamento forestale |
| Piani regionali per la gestione ambientale e forestale (Piano Regionale Forestale, Piano di Assestamento, Piano Antincendi Boschivi, ecc.) |
Elabora progetti operativi per interventi selvicolturali, pedologici o tecnologici |
| Progetto operativo |
Progetta e gestisce la produzione vivaistica forestale (arboricoltura da legno) |
| Vendita/distribuzione di piantine per rimboschimento |
Progetta la gestione dei pascoli |
| Piano di pascolo |
Progetta le costruzioni per gli ambienti forestali |
| Costruzione forestale (stalle, fienili, strade montane, rifugi forestali, ecc.) |
Verifica e monitora l’esecuzione dei piani e dei progetti |
| Relazioni e comunicazioni in italiano o in lingua veicolare secondo standard e formati consueti nel mondo tecnico-scientifico Computo metrico consuntivo |
Quali conoscenze è necessario avere?
Conoscenze specialistiche
- Selvicoltura applicata, assestamento forestale, dendrometria
- Idraulica e sistemazioni idraulico-forestali
- Tecnologia del legno e utilizzazioni forestali
- Meccanica e meccanizzazione forestale
- Alpicoltura e pastoralismo
- Pedologia applicata e geografia dei suoli
- Biologia e microbiologia del suolo e delle acque
- Patologia ed entomologia forestale
- Prevenzione degli incendi boschivi
- Prevenzione frane e valanghe, ingegneria naturalistica ed inerbimenti tecnici
Conoscenze generali
- Ecologia e Selvicoltura
- Botanica e Genetica forestale
- Zoologia e faunistica
- Scienze della Terra e del Suolo
- Alpicolture
- Cartografia, topografia e geomatica (CAD-GIS)
- Economia ed estimo forestale, Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA)
- Diritto amministrativo
Che cosa deve saper fare?
Abilità specialistiche principali
- Applicare tecniche di pianificazione forestale, tecniche di calcolo dei valori biometrici relativi ad un albero o ad un bosco
- Applicare tecniche di prevenzione incendi nonché di mitigazione del rischio pedo-ambientale o di recupero di cave, torbiere e discariche
- Applicare tecniche cartografiche e geomatiche di analisi territoriale da foto aeree, immagini satellitari o da modelli digitali
- Applicare tecniche di analisi e progettazione del paesaggio forestale e del territorio
- Applicare tecniche di prevenzione e cura delle fitopatie di origine biotica ed abiotica
- Applicare tecniche di pianificazione e monitoraggio del carico di bestiame al pascolo
- Applicare tecniche di analisi e classificazione dei suoli anche a fini cartografici
- Applicare tecniche per lo studio e la protezione della fauna selvatica
- Applicare tecniche di analisi del territorio nelle sue componenti ambientali e antropiche
- Applicare tecniche di analisi della qualità e delle caratteristiche fisico-meccaniche del legno
Abilità generali principali
- Applicare tecniche di monitoraggio di un piano di lavoro
- Applicare procedure di sicurezza nei cantieri
- Applicare tecniche di analisi aziendale dei costi
- Applicare procedure di pianificazione delle attività
- Utilizzare software di disegno tecnico e GIS
- Utilizzare tecniche di rilevamento vegetazionale e pedologico
- Utilizzare tecniche per la gestione dell’allevamento zootecncico
- Applicare le normative ambientali nazionali ed europee
Quali comportamenti lavorativi deve sviluppare?
Accuratezza
operare con precisione, minimizzando gli errori e ponendo una costante attenzione alla qualità e al controllo dei risultati del lavoro
Determinazione nell’agire
decidere con prontezza, anche a fronte di informazioni scarse e/o indefinite, nell’ambito delle responsabilità assegnate
Flessibilità-Adattabilità
modificare comportamenti e schemi mentali in funzione delle esigenze del contesto lavorativo, sapersi adattare ai cambiamenti e alle emergenze, lavorare efficacemente in situazioni differenti e/o con diverse persone o gruppi
Logica-Pensiero analitico
comprendere le situazioni, scomponendole nei loro elementi costitutivi, individuando relazioni e sequenze cronologiche e valutare le conseguenze in una catena di cause ed effetti
Orientamento al cliente/utente
anticipare, riconoscere e soddisfare le esigenze del cliente interno/esterno e predisporre soluzioni personalizzate, efficaci e soddisfacenti dal punto di vista della qualità del servizio reso
Percorso formativo formale
Il FORESTALE è un laureato in Scienze Forestali e Ambientali (nello specifico nelle classi di laurea L-25, LM-73 o LM-86), che abbia sostenuto nel suo “piano di carriera” universitario esami caratterizzanti negli insegnamenti di Botanica forestale, Selvicoltura, Pedologia, Alpicoltura, Faunistica, Topografia, Tecnologia del legno, Entomologia e Patologia forestale, Protezione dagli incendi boschivi, Sistemazioni idraulico-forestali, Costruzioni forestali, Economia forestale oltre ad esami specialistici integrativi di natura selvicolturale, pedologica, ingegneristica e zootecnica.
Percorso formativo consigliato
- Monitoraggio ambientale, tutela e ripristino (LM-75)
- Scienze animali (LM-86)
- Scienze dei sistemi forestali e dell'ambiente (LM-73)
- Scienze e tecnologie agrarie (L-25)
- Scienze e tecnologie per la montagna (L-25/L-32)
- Scienze forestali e ambientali (L-25)
Come si sviluppa la carriera?
Le traiettorie di carriera possibili per il FORESTALE sono soprattutto di tipo orizzontale nel senso di un ampliamento delle proprie competenze e quindi dei servizi che è possibile offrire. In alcuni casi è possibile acquisire crescenti responsabilità legate a funzioni di coordinamento di gruppi di lavoro.
Informazioni
Volumi
UNCEM – CENSIS, 2002, Il valore della montagna - rapporto di sintesi, Roma
Riviste
- Agronomi forestali, CONAF
- Il Forestale, Corpo Forestale dello Stato
- Agriculture, FIDAF
Siti
- www.fidaf.it, Federazione Italiana Dottori Agronomi e Forestali
- www.agronomi.it, Ordine Agronomi e Forestali
- http://www.pedologiasipe.it/ Società Italiana di Pedologia
- www.aip-suoli.it, Associazione Italiana Pedologi
- www.enea.it, Ente Nazionale per l’Energia e l’Ambiente
- https://sisef.org/ - SISEF – Società Italiana di Selvicoltura ed Ecologia Forestale
- www.nuovagricoltura.it, agenzia di stampa quotidiana dedicata all'agricoltura
- https://www.disafa.unito.it/do/home.pl - Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari - DISAFA