Attività e competenze
ATTIVITÀ | COMPETENZE | RISULTATI |
---|---|---|
Supporta le aziende clienti nelle fasi di start up o di riorganizzazione |
| Avvio di una nuova impresa |
Tiene la contabilità del cliente |
| Dichiarazione dei redditi Bilancio d’esercizio |
Presta consulenze alle aziende in campo fiscale-tributario |
| Piano di gestione fiscale-tributaria dell’azienda cliente |
Pianifica ed esegue le dichiarazioni dei redditi per le persone fisiche |
| Tax Planning Dichiarazione dei redditi compilata |
Effettua la revisione e formula giudizi sui bilanci di imprese ed enti pubblici o privati |
| Relazione del Revisore Legale e/o di altro soggetto/società di revisione” inclusiva del “giudizio sul bilancio” |
Effettua la liquidazione di aziende, patrimoni, singoli beni | Le attività svolte in qualità di curatore, nel caso di società sottoposte a procedura fallimentare, sono:
| Relazione sulle cause e circostanze del fallimento Relazione semestrale sulle attività svolte e sulla gestione di incassi ed esborsi |
Rappresenta imprese ed enti davanti agli organi della giurisdizione tributaria |
| Rappresentanza |
Effettua la valutazione delle aziende | Raccoglie tutta la documentazione relativa all’azienda di cui deve effettuare la valutazione Applica il metodo patrimoniale o reddituale o il metodo misto per la valutazione aziendale Metodo patrimoniale: il valore dell’azienda coincide con l’investimento netto che sarebbe necessario ad avviare una nuova impresa, con una struttura patrimoniale identica a quella oggetto di valutazione Metodo reddituale: il valore dell’azienda è funzione della sua capacità di generare reddito Metodo misto: il valore dell’azienda viene espresso sia in funzione del patrimonio sia in funzione del reddito | Stima del valore aziendale |
Quali conoscenze è necessario avere?
Conoscenze specialistiche
- Bilancio IAS/IFRS
- Bilancio d’esercizio civilistico (IV direttiva CEE)
- Bilancio consolidato
- Norme tributarie, fiscali e giuridiche dell’Unione Europea
- Tecniche di analisi di bilancio
- Standard internazionale di sistemi di contabilità e reporting
- Revisione legale dei conti
Conoscenze generali
- Diritto commerciale
- Diritto tributario
- Elementi di diritto civile
- Economia aziendale e Ragioneria generale ed applicata
- Organizzazione aziendale
- Lingua inglese (specialmente nel caso di DOTTORE COMMERCIALISTA specializzato in estero, oppure per chi ad esempio si occupa di bilanci consolidati con aziende straniere)
In base al DECRETO LEGISLATIVO 27 gennaio 2010 , n. 39, art. 4, l'esame di idoneità professionale ha lo scopo di accertare il possesso delle conoscenze teoriche necessarie all'esercizio dell'attività di revisione legale e della capacità di applicare concretamente tali conoscenze e verte in particolare sulle seguenti materie:
- contabilità generale;
- contabilità analitica e di gestione;
- disciplina del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato;
- principi contabili nazionali e internazionali;
- analisi finanziaria;
- gestione del rischio e controllo interno;
- principi di revisione nazionale e internazionali;
- disciplina della revisione legale;
- deontologia professionale ed indipendenza;
- tecnica professionale della revisione;
- diritto civile e commerciale;
- diritto societario;
- diritto fallimentare;
- diritto tributario;
- diritto del lavoro e della previdenza sociale;
- informatica e sistemi operativi;
- economia politica, aziendale e finanziaria;
- principi fondamentali di gestione finanziaria;
- matematica e statistica.
Che cosa deve saper fare?
Abilità specialistiche principali
- Applicare tecniche di pianificazione di contabilità
- Utilizzare software di contabilità tributaria e fiscale
- Applicare procedure e tecniche di registrazione documenti contabili
- Applicare tecniche di pianificazione delle attività
Abilità generali principali
- Eseguire le operazioni di chiusura e applicare le metodologie di redazione del bilancio nel rispetto delle norme civilistiche e fiscali
- Adottare tecniche per la riclassificazione del bilancio, l’elaborazione e il calcolo di indici di bilancio
- Saper riclassificare costi, ricavi e profitti
- Saper riconoscere eventuali anomalie e discordanze nella trattazione dei dati amministrativi contabili
- Utilizzare le scritture di assestamento per passare dai valori di conto ai valori di bilancio e applicare principi di valutazione in sede di predisposizione del bilancio d’esercizio
- Reperire le informazioni contabili e fiscali aventi rilevanza per la gestione aziendale e rielaborarle in modo critico in funzione degli interessi aziendali
- Essere aggiornati sulle normative fiscali e sul loro impatto sull’andamento economico finanziario aziendale (che richiede il sapersi districare tra normative nuove, saperle cercare, studiare, applicare)
- Redigere resoconti informativi sulla situazione contabile attuale e futura evidenziando vantaggi, svantaggi e rischi connessi a specifiche operazioni prospettate dalla direzione aziendale
Quali comportamenti lavorativi deve sviluppare?
Accuratezza
operare con precisione, minimizzando gli errori e ponendo una costante attenzione alla qualità e al controllo dei risultati del lavoro
Affidabilità
mostrare integrità ed essere responsabili di se stessi, agire eticamente, essere irreprensibili, costruire intorno a sé un clima di fiducia, ammettere i propri errori, rispettare gli impegni assunti
Autocontrollo-Gestione dello stress
Autocontrollo-Gestione dello stressmantenere un adeguato controllo emotivo, essere consapevoli dei propri punti di forza e debolezza, dei propri valori e obiettivi, mantenere la concentrazione anche sotto pressione o in situazioni incerte o impreviste
Flessibilità-Adattabilità
modificare comportamenti e schemi mentali in funzione delle esigenze del contesto lavorativo, sapersi adattare ai cambiamenti e alle emergenze, lavorare efficacemente in situazioni differenti e/o con diverse persone o gruppi
Orientamento al cliente/utente
anticipare, riconoscere e soddisfare le esigenze del cliente interno/esterno e predisporre soluzioni personalizzate, efficaci e soddisfacenti dal punto di vista della qualità del servizio reso
Percorso formativo formale
NOTA 2: Quanto contenuto in questa sezione resta valido fino a quando verranno introdotti i cambiamenti conseguenti al Decreto Legislativo 1 del 24 gennaio 2012. In base ad esso, il tirocinio professionale (= praticantato) viene portato dagli attuali 3 anni ai 18 mesi. Notizie aggiornate verranno tempestivamente comunicate dall’Ordine dei Dottori Commercialisti di Ivrea, Pinerolo, Torino (contattare la segreteria) e dalla Facoltà di Economia.
È possibile sostenere l’esame di Stato per l’abilitazione alla professione di DOTTORE COMMERCIALISTA solo dopo aver svolto 18 mesi di praticantato presso lo studio di un Dottore Commercialista iscritto all’Albo da almeno 5 anni e che abbia assolto l’obbligo di formazione professionale continua nell’ultimo triennio.
In seguito alla Convenzione del 27 maggio 2015 siglata tra l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino e l’Università degli Studi di Torino – Dipartimento di Management e Dipartimento di Scienze Economico-Sociali e Matematico-Statistiche gli iscritti a un corso di laurea magistrale/specialistica tra LM-77 e LM-56 possono svolgere sei mesi del tirocinio professionale nel corso dell'ultimo anno di studi finalizzato all’acquisizione della laurea magistrale o specialistica se hanno:
- una laurea triennale nella classe delle lauree L18 o L33
- una laurea triennale in classi di laurea diverse da quelle indicate alla lettera a), purché comino i debiti formativi richiesti dall’Ordinamento didattico per l’accesso alle lauree magistrali convenzionate
In questo modo vengono ottimizzati i tempi per l’accesso all’esercizio della professione in quanto sei dei diciotto mesi di tirocinio possono essere svolti durante la laurea magistrale.
Il tirocinio, anche sotto forma di stage inclusi nei piani di studi, è svolto presso un dottore commercialista o ragioniere commercialista, ovvero sotto la sorveglianza diretta di un professionista iscritto nella sezione A. L’Ordine territoriale coordina attività a carattere formativo professionale, anche promuovendo ricerche, studi ed attività di approfondimento delle tematiche oggetto della professione.
Le sessioni di Esame di Stato sono due all’anno e le materie previste sono indicate nell’art. 4 del decreto legislativo 39 del 2010, riportate nella scheda “Conoscenze specialistiche”.
La Convenzione quadro dell’ottobre 2010 tra Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur) e il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili, consente l’esonero dalla prima prova dell’esame di Stato per l’accesso alla sezione A dell’Albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili e fissa le condizioni minime che consentono l’esonero dalla prima prova dell’esame di Stato per l’accesso alla sezione B.
Superato l’esame di Stato, chi intende esercitare la professione deve iscriversi all’Albo professionale presso l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili del circondario di residenza o domicilio. Qualora il periodo di praticantato venga svolto presso un Dottore Commercialista anche iscritto al Registro dei Revisori Contabili, una volta superato l’esame per l’iscrizione all’Albo dei Dottori Commercialisti si è abilitati anche a essere iscritti al Registro dei Revisori Contabili (è necessario iscriversi al registro dei praticanti con sede a Roma e poi chiedere l’iscrizione al registro stesso).
Ogni provincia piemontese ha un suo Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili. Esiste, inoltre, un coordinamento degli Ordini di Piemonte e Valle d’Aosta.
Per i Praticanti Commercialisti e i Neo Abilitati è utile consultare il sito dell’Unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Torino, che fornisce supporto:
- ai Praticanti durante il periodo di tirocinio triennale
- ai Neo abilitati per gestire al meglio la fase di avvio dell’attività professionale
Percorso formativo consigliato
- Amministrazione e controllo aziendale (LM-77)
- Amministrazione e gestione digitale delle aziende (LM-77)
- Business Administration (LM-77)
- Finanza aziendale e mercati finanziari (LM-77)
L’aggiornamento continuo è indispensabile per l’esercizio della professione, in quanto gran parte della normativa che il DOTTORE COMMERCIALISTA deve conoscere muta costantemente (leggi finanziarie, norme comunitarie, riordini in materia fiscale). A questo scopo il Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili richiede gli iscritti a maturare, nell’arco di un triennio, crediti acquisibili partecipando a corsi organizzati:
- dall’Ordine
- da enti accreditati dall’Ordine
Come si sviluppa la carriera?
Le attività di ingresso svolte da un PRATICANTE COMMERCIALISTA sono prettamente operative.
Una volta superato l’esame di Stato, il PRATICANTE COMMERCIALISTA acquisisce la qualifica di “Abilitato Dottore commercialista” e dopo l’iscrizione all’Ordine di “Dottore Commercialista”. A questo punto può iniziare un’attività in proprio. Sovente, tuttavia, continua a lavorare, con Partita Iva, presso lo studio nel quale ha svolto il tirocinio, fino a che l’esperienza acquisita ed il portafoglio clienti sono tali da consentirgli di mettersi in proprio o associarsi ad altri professionisti.
In generale, acquisite le basi per l’esercizio della professione, l’attività tende a specializzarsi su contenuti specifici.
La carriera può evolvere con l’assunzione presso aziende private o pubbliche con funzioni di responsabilità o con l’apertura di un’attività in proprio, non in forma associata.