Chimico ambientale, Chimica ambientale
Chimico ambientale junior
Il CHIMICO AMBIENTALE è la figura professionale che analizza i processi naturali che si verificano nell’aria, nell’acqua o nel suolo anche in relazione agli interventi prodotti dall’uomo.
Opera con finalità di prevenzione, conservazione e/o bonifica dell’ambiente e a tutela degli uomini. Nelle aziende, infatti, è spesso chiamato ad occuparsi anche di aspetti legati alla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Quali norme regolano la professione
L’abilitazione alla professione è disciplinata dal “DPR 328/2001 - Capo VII (Valore delle classi di laurea)”.
Per esercitare la professione è necessario superare l’Esame di Stato e iscriversi all’appropriato Albo Nazionale:
- con la Laurea Triennale è possibile iscriversi alla sezione B e acquisire il titolo di Chimico Junior
- con la Laurea Specialistica è possibile iscriversi alla sezione A dell’Albo dei Chimici e ottenere così il titolo di Chimico.
L’obbligo del conseguimento dell’abilitazione all’esercizio della professione, con il superamento dell’Esame di Stato, esiste solo per lo svolgimento della libera professione e per l’inserimento in alcune attività pubbliche o private se, queste ultime, sono regolamentate da leggi specifiche.
Il Consiglio Nazionale dei Chimici ha elaborato un codice deontologico per l’esercizio della professione
(https://www.chimicifisici.it/professione/codice-deontologico/).
Livello EQF
VII livello del Quadro Europeo delle Qualifiche, corrispondente al secondo ciclo dei titoli accademici
Che cosa fa
Attività | Descrizione |
---|---|
Raccoglie e analizza i dati di contesto | acquisisce specifiche informazioni relative all’ambiente, sia esso un luogo di lavoro o no, alla tipologia di utilizzo ed ai processi di lavoro che intervengono |
Effettua il campionamento | effettua prelievi di emissioni atmosferiche, scarichi idrici, terreno, ecc. , con specifica attenzione ai punti in cui esegue i campionamenti e alle metodologie da utilizzare |
Analizza e valuta | esegue analisi chimiche in laboratorio, con specifiche metodiche analitiche, al fine di individuare sostanze inquinanti; valuta la concentrazione delle sostanze rilevate rispetto alle soglie massime previste dalla legislazione in materia di tutela ambientale |
Sperimenta | effettua analisi e prove in laboratorio al fine di introdurre innovazioni nel prodotto o/e nel processo produttivo, capaci di abbassare l’impatto ambientale della produzione stessa |
Elabora piani di intervento – in contesti privati | fornisce consulenza nella progettazione di piani di sicurezza nei luoghi di lavoro, nella predisposizione della documentazione per l’acquisizione di certificazioni varie |
Elabora piani di intervento – negli enti pubblici | gestisce le istruttorie tecniche per il rilascio delle autorizzazioni e delle certificazioni, valuta i documenti prodotti dalle aziende private |
Mette a punto nuove procedure produttive e monitora | segue le fasi di introduzione di innovazioni sperimentate nel ciclo produttivo, si occupa del monitoraggio per garantire elevati standard di sicurezza e il rispetto delle norme ambientali |
Dove lavora? Ambienti e organizzazione
Il CHIMICO AMBIENTALE può lavorare in:
Aziende private
| industrie di differenti comparti industriali
|
Laboratori privati di analisi
| strutture, specializzate nelle analisi ambientali, in cui si effettuano analisi chimiche
|
Laboratori e centri di ricerche pubbliche
| laboratori universitari e centri che svolgono, promuovono, diffondono l’attività di ricerca e la trasferiscono alle imprese private
|
Enti pubblici
| enti locali, nazionali, ecc. che si occupano di pianificazione territoriale, di rilascio di autorizzazioni alla produzione, ecc.
|
AZIENDE PRIVATE
Può trovare collocazione in differenti funzioni aziendali: Ricerca e Sviluppo, Sicurezza-Salute e Ambiente o Controllo di Qualità. Lavora in autonomia, nel rispetto degli standard dell’azienda e della normativa, rispondendo ai responsabili delle singole aree.
Nelle aziende di più grandi dimensioni il CHIMICO AMBIENTALE si occupa, in modo specifico, di ambiente sviluppando, in sintonia con la direzione, strategie produttive capaci di rendere più competitiva l’azienda.
In imprese di più piccola dimensione, spesso il CHIMICO AMBIENTALE è chiamato ad occuparsi anche, o maggiormente, di questioni inerenti la sicurezza nei luoghi di lavoro.
LABORATORI PRIVATI DI ANALISI
Può lavorare nella realizzazione di analisi e refertazione, nell’area della Ricerca e Sviluppo, del Controllo di Qualità e della Certificazione.
LABORATORI E CENTRI DI RICERCA PUBBLICI
È prevalentemente impegnato in attività di ricerca e di trasferimento innovativo in azienda.
ENTI PUBBLICI
Segue dal punto di vista burocratico-amministrativo le differenti istruttorie tecniche per il rilascio di autorizzazioni e certificazioni.
Quali sono le condizioni di lavoro?
AZIENDE PRIVATE
Opera generalmente come lavoratore dipendente. L’inquadramento contrattuale varia dal tipo di impresa per la quale lavora, dal tipo di contratto applicato e dalla posizione nell’organigramma.
Esercita la sua attività relazionandosi con: il management aziendale, i responsabili dell’area produttiva, della sicurezza, della qualità ed altri ricercatori in discipline fisiche, ingegneristiche, biologiche, ecc.
Lavora in laboratori, interni all’impresa, dotati di attrezzature per la sperimentazione e l’analisi di sostanze chimiche. In tali contesti il CHIMICO AMBIENTALE è tenuto ad indossare dispositivi di protezione individuale (es. camice, guanti, mascherine).
Gli orari di lavoro sono tipicamente quelli d’ufficio.
LABORATORI DI ANALISI – PUBBLICI E PRIVATI E CENTRI DI RICERCA
All’interno di questi contesti lavorativi, generalmente viene assunto come lavoratore dipendente.
L’accesso al pubblico impiego avviene con il superamento di un concorso o di una selezione pubblica, mentre l’accesso nei laboratori privati può inizialmente prevedere contratti di collaborazione e solo in un secondo tempo un contratto a tempo indeterminato.
Gli ambienti sono ben illuminati e attrezzati con tutte le strumentazioni necessarie per la sperimentazione e l’analisi di sostanze chimiche. È necessario, pertanto, l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale (es. guanti, mascherine, camici).
Gli orari di lavoro sono generalmente diurni.
ENTI PUBBLICI
Il CHIMICO AMBIENTALE, inserito in questo contesto, svolge un’attività prevalentemente legata alla pianificazione territoriale e alla sorveglianza sull’applicazione delle norme previste nello studio e nella gestione dell’ambiente di competenza dell’ente per il quale lavora (Comune, Provincia, ecc.).
Si relaziona con altri professionisti del settore (geologi, chimici, ingegneri, ecc.), spesso valutando le relazioni tecniche da loro elaborate.
Attività e competenze
ATTIVITÀ | COMPETENZE | RISULTATI |
---|---|---|
Raccoglie e analizza i dati di contesto |
| Relazione tecnica Planimetrie Piano delle verifiche |
Effettua il campionamento |
| Campioni |
Analizza e valuta |
| Referti delle analisi |
Sperimenta |
| Nuove procedure di produzione |
Elabora piani di intervento – in contesti privati |
| Piani di sicurezza ambientale e del lavoro Certificazione di conformità Documentazione per presentare domande di autorizzazione per effettuare scarichi, opere edili, ecc. |
Elabora piani di intervento – negli enti pubblici |
| Piani di sicurezza ambientale e del lavoro Certificazione di conformità Documentazione per presentare domande di autorizzazione per effettuare scarichi, opere edili, ecc. |
Mette a punto nuove procedure produttive e monitora |
| Certificazione di conformità |
Quali conoscenze è necessario avere?
Conoscenze specialistiche
- Chimica
- Chimica dell’ambiente
- Chimica degli inquinanti
- Chimica organica ambientale
- Chimica dei sistemi acquatici
- Chimica Computazionale
- Elementi di Chimica Industriale
- Fisica
- Fisica dell’atmosfera
- Degrado dei materiali
- Speciazione nei sistemi acquatici
- Fisica dell’atmosfera
- Chemodinamica ambientale
- Tecniche di analisi inorganiche
- Tecniche di analisi di superficie
- Fondamenti di Chemiometria
- Trattamento dei rifiuti
- Impianti di trattamento dei reflui
- Impianti e processi di produzione industriale
- Elementi di Economia e organizzazione aziendale
- Impatto ambientale e certificazione
- Conservazione e trattamento dei materiali
- Mineralogia applicata
- Petrografia applicata
Conoscenze generali
- Matematica, Informatica, Statistica
- Standard di qualità
- Normativa UNI EN ISO
- Normativa in materia di sicurezza sul lavoro e ambiente
- Normativa ambientale regionale, nazionale e comunitaria, sulla gestione dei rifiuti e degli scarichi civili e produttivi
- Elementi di Diritto Pubblico
- Procedure e standard amministrativo burocratici della Pubblica Amministrazione
- Lingua straniera (Livello Tecnico Scientifico)
Che cosa deve saper fare?
Abilità specialistiche principali
- Applicare criteri di valutazione dei tempi di esecuzione di un’analisi di laboratorio
- Applicare criteri di valutazione degli strumenti e delle metodologie necessarie per l’esecuzione di un’analisi di laboratorio
- Applicare metodiche e tecniche di analisi di laboratorio
- Applicare tecniche di analisi inorganiche
- Applicare tecniche di analisi di superficie
- Applicare tecniche di analisi dei costi-benefici
- Applicare tecniche di progettazione dei processi industriali
- Applicare tecniche di rappresentazione dei processi e metodi per ottimizzarli
- Applicare procedure per il trattamento e lo smaltimento di sostanze chimiche
Abilità generali principali
- Applicare tecniche di verifica delle procedure e delle normative
- Applicare procedure di redazione di relazioni tecniche su interventi effettuati
- Utilizzare dispositivi di protezione individuale
- Applicare standard di qualità e sicurezza
- Applicare tecniche di comunicazione scientifica
- Applicare tecniche di redazione di report di ricerca
- Utilizzare dispositivi di protezione individuale
Quali comportamenti lavorativi deve sviluppare?
Accuratezza
operare con precisione, minimizzando gli errori e ponendo una costante attenzione alla qualità e al controllo dei risultati del lavoro
Collaborazione-Cooperazione
lavorare in modo costruttivo e in sinergia per il raggiungimento degli obiettivi comuni, condividere progetti, informazioni e risorse
Flessibilità-Adattabilità
modificare comportamenti e schemi mentali in funzione delle esigenze del contesto lavorativo, sapersi adattare ai cambiamenti e alle emergenze, lavorare efficacemente in situazioni differenti e/o con diverse persone o gruppi
Logica-Pensiero analitico
comprendere le situazioni, scomponendole nei loro elementi costitutivi, individuando relazioni e sequenze cronologiche e valutare le conseguenze in una catena di cause ed effetti
Pensiero concettuale
riconoscere modelli astratti o rapporti fra situazioni complesse, definendo problemi anche mediante l’uso di metafore e analogie; ricomporre idee, questioni e osservazioni in concetti; identificare aspetti chiave di situazioni complesse
Percorso formativo formale
Per accedere alla professione di CHIMICO AMBIENTALE è indispensabile conseguire la Laurea Magistrale in Chimica dell’Ambiente.
Percorso formativo consigliato
La preparazione potrà essere approfondita con corsi specialistici e master.L’esperienza maturata sul campo sarà molto importante e permetterà di acquisire competenze e conoscenze relativamente a specifici comparti produttivi.
Come si sviluppa la carriera?
Il CHIMICO AMBIENTALE spesso si specializza in specifici ambiti di ricerca (acqua, aria, suolo).
Nell’arco della sua carriera nelle aziende private, nei laboratori di analisi pubblici e privati, nei centri di ricerca e negli enti pubblici può ampliare le proprie responsabilità rispetto alle funzioni di coordinamento. Può inoltre evolvere verso la libera professione per la quale è necessaria l’iscrizione all’Albo Nazionale dei Chimici (previo superamento dell’Esame di Stato e iscrizione alla Sezione B per i Laureati Triennali e alla Sezione A per i Laureati Magistrali).
Informazioni
Ascolta i consigli di Fabrizio Conicella, Responsabile del Polo di innovazione delle biotecnologie
Siti
- Università degli Studi di Torino, Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, Corso di Laurea in Chimica
- http://www.chimicipiemonte.it - Ordine dei Chimici del Piemontese della Valle d’Aosta
- http://www.chimici.it - Consiglio Nazionale dei Chimici
- http://www.federchimica.it Federazione Nazionale dell’Industria Chimica
- http://www.ording.torino.it - Ordine degli ingegneri della Provincia di Torino