Dove lavora? Ambienti e organizzazione

Lo ZOOLOGO può lavorare in:

STRUTTURE DI RICERCA  E CONTROLLO (PUBBLICHE e PRIVATE) E UNIVERSITA’

Laboratori e centri di ricerca, industrie farmaceutiche

PARCHI E RISERVE NATURALI. MUSEI DI SCIENZE NATURALI e ZOO

Enti preposti alla tutela e alla conservazione della biodiversità in situ ed ex situ (es. parchi, riserve naturalistiche, oasi di tutela faunistica, giardini o parchi zoologici, acquari). Musei (curatori di collezioni zoologiche)

Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente (ARPA). Assessorati Aree Protette, Ministeri

ORGANIZZAZIONI NEL SETTORE DELLA COMUNICAZIONE E DELLA CULTURA

editoria scientifica in ambito biologico-naturalistico, canali televisivi e radio operanti in ambito ecologico, musei
associazioni ambientalistiche, uffici di consulenza ambientale, ONG, società di consulenza ambientale

ORGANIZZAZIONI PRIVATE

STRUTTURE DI RICERCA (PUBBLICHE e PRIVATE) E UNIVERSITA’

In queste strutture  si svolge ricerca scientifica. Lo ZOOLOGO in questi contesti  studia la distribuzione, lo stato di salute e la risposta degli animali ai cambiamenti di natura antropica. Sono enti di Ricerca il CNR e le Università, ma dedicano parte delle loro risorse alla ricerca scientifica in campo zoologico anche Musei, Acquari e Centri Didattici.
Altri enti pubblici quali le ARPA valutano e l’efficacia dei piani di gestione si occupano di gestione, tutela, e monitoraggio territoriale.
Vi sono inoltre aziende private (settori farmaceutico e biologico) che impiegano zoologi per lo studio di processi innovativi e per la scoperta di nuove sostanze prodotte dagli animali che possono trovate impiego in campo farmaceutico.

PARCHI ZOOLOGICI E RISERVE NATURALI

Nei Parchi e nelle riserve lo ZOOLOGO svolge soprattutto una funzione di organizzazione e coordinamento di azioni volte ad analizzare e monitorare sistemi e processi ambientali gestiti dall’uomo oltre che di integrarli, nella prospettiva della sostenibilità e della prevenzione e ai fini della promozione della qualità dell’ambiente e del mantenimento dei sistemi faunistici coinvolti. Si tratta di lavoro in organizzazioni che hanno a cuore la biodiversità animale nelle sue più diverse componenti (biodiversità ecologica, genetica, etologica, tassonomica).

ORGANIZZAZIONI NEL SETTORE DELLA COMUNICAZIONE E DELLA CULTURA e ORGANIZZAZIONI PRIVATE

In questa area le organizzazioni possono essere di dimensioni molto differenti fra di loro e includono anche esperienze di cooperazione internazionale con istituzioni governative e non. La funzione principale svolta è legata alla messa a punto di strumenti per attività di educazione/formazione ambientale e didattica delle scienze naturali, per la comunicazione e l'informazione naturalistica, oltre che per la valorizzazione e tutela di beni e sistemi ambientali.