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Tecnico audioprotesista, Tecnica audioprotesista

Hearing Aid Professional/Specialist

Il TECNICO AUDIOPROTESISTA è il professionista sanitario che si occupa della fornitura, adattamento e controllo dei presidi protesici per la prevenzione e correzione dei deficit uditivi; opera su prescrizione del medico mediante atti professionali che implicano la piena responsabilità e la conseguente autonomia. L'attività del TECNICO AUDIOPROTESISTA è volta all'applicazione dei presidi protesici mediante il rilievo dell'impronta del condotto uditivo esterno, la costruzione e l’applicazione delle chiocciole o di altri sistemi di accoppiamento acustico e la somministrazione di prove di valutazione protesica.

L’attività del TECNICO AUDIOPROTESISTA viene svolta con autonomia e responsabilità nel rispetto delle attribuzioni e delle competenze diagnostico-terapeutiche del medico.

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Quali norme regolano la professione

In Italia la professione del TECNICO AUDIOPROTESISTA è definita e regolamentata dal D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 668 e successive modificazioni ed integrazioni.

Sono “attività riservate” al Profilo professionale di cui al DM 668/94  la selezione, fornitura, adattamento e controllo degli ausili che prevengono, suppliscono la disabilità uditiva, nonché l’educazione protesica dell’ipoacusico, il controllo della  permanenza dell’efficacia dell’applicazione e la verifica e manutenzione degli ausili applicati. In attuazione del Decreto Legislativo 46/97 (recepimento della Direttiva Europea 93/42), è inoltre l’unica figura sanitaria individuata per l’adeguata applicazione degli ausili per l’udito, dispositivi medici classificati 2a.

Il TECNICO AUDIOPROTESISTA deve essere iscritto all'albo della professione sanitaria di tecnico audioprotesista (DM 13 marzo 2018).

Esiste un Codice Deontologico, stilato dalla Associazione ANAP.

Come le altre Professioni Sanitarie, il TECNICO AUDIOPROTESISTA è inserito all'interno del programma di Formazione Continua in Medicina (ECM) che definisce l’obbligo di aggiornamento professionale post-laurea.

La mobilità dei professionisti in ambito europeo, compresi quelli appartenenti all'area sanitaria, è prevista dalla direttiva comunitaria 2005/36/CE, modificata dalla direttiva 2013/55/UE.

I cittadini italiani che hanno conseguito in Italia un titolo professionale dell’area sanitaria e vogliono esercitare la professione in un altro Paese comunitario devono presentare domanda di riconoscimento del titolo all'autorità competente del Paese estero.

Vedi anche il sito del Ministero della Salute.

Livello EQF

VI livello del Quadro Europeo delle Qualifiche, corrispondente al primo ciclo dei titoli accademici

Dove lavora? Ambienti e organizzazione

Il TECNICO AUDIOPROTESISTA può lavorare in:

STRUTTURE SANITARIE PRIVATE

private accreditate o convenzionate, nei servizi che offrono assistenza protesica

STUDI PRIVATI e PICCOLE CATENE (2-3 CENTRI)

in libera professione o alle dipendenze di un professionista

CATENE DI CENTRI DI APPLICAZIONE AUDIOPROTESICA

con diffusione a livello nazionale

INDUSTRIE

che producono e distribuiscono apparecchi acustici

STRUTTURE OSPEDALIERE PUBBLICHE

L’attività del TECNICO AUDIOPROTESISTA si svolge in strutture sanitarie dotate di adeguata strumentazione e di locali adatti all’esecuzione delle varie fasi del percorso rimediativo (valutazione del profilo uditivo, selezione, adattamento e controllo del dispositivo).

Gli ambiti in fase di sviluppo sono quelli della prevenzione dei danni da rumore e degli acufeni.

STRUTTURE SANITARIE PRIVATE

L’audioprotesista lavora alle dirette dipendenze dell’otorino/audiologo svolgendo un ruolo di completamento nell’ambito del servizio offerto dalla struttura al paziente ipoacusico.

STUDI PRIVATI, PICCOLE CATENE

L’audioprotesista lavora, su prescrizione medica, in piena autonomia curando tutti gli aspetti dell’applicazione audioprotesica.

CATENE DI CENTRI DI APPLICAZIONE AUDIOPROTESICA

L’audioprotesista svolge il suo lavoro all’interno di una struttura complessa che fornisce al professionista indicazioni operative generali.

La professione viene esercitata all’interno di centri audioprotesici gestiti da multinazionali.

Spesso queste catene sono sede di tirocinio clinico: attualmente sono lo sbocco professionale più accessibile per i giovani neolaureati.

INDUSTRIE

L’audioprotesista svolge un lavoro di formazione ed informazione sulle specificità dei prodotti costruiti dall’azienda per la quale lavora nei confronti dei colleghi che lavorano sul territorio a contatto con il paziente ipoacusico.

STRUTTURE OSPEDALIERE PUBBLICHE

L’audioprotesista lavora alle dirette dipendenze dell’otorino/audiologo svolgendo un ruolo di completamento nell’ambito del servizio offerto dalla struttura al paziente ipoacusico. Attualmente in Italia sono pochi gli audioprotesisti che svolgono la loro professione in abito della sanità pubblica.

Prospettive di lavoro in altre regioni e all’estero

La professione di Tecnico Audioprotesista rappresenta un profilo ad altissimo tasso di occupazione in tutte le regioni italiane (83% in media di occupati ad un anno dalla Laurea negli ultimi 7 anni - dati MIUR).

All’estero come in Italia, visto l’invecchiamento generale della popolazione e la conseguente crescita dei problemi legati all’ipoacusia (specialmente nei Paesi industrializzati), la professione di TECNICO AUDIOPROTESISTA è in grande sviluppo, coadiuvata dall’avanzamento tecnologico in tema di apparecchi acustici.

Quali sono le condizioni di lavoro?

Il TECNICO AUDIOPROTESISTA opera in regime di dipendenza o libero professionale.

Il lavoro dell’audioprotesista è basato sulla comunicazione con il paziente. E’ necessario definire le esigenze (psicologiche, comunicazionali, estetiche, …) del paziente e trovare il giusto connubio tra quest’ultime e la soluzione uditiva che permette la migliore correzione dell’impairment. Il rapporto con l’utente deve proseguire anche dopo aver effettuato l’applicazione audioprotesica in quanto quest’ultima deve essere ottimizzata e richiede un continuo follow up.

Il lavoro richiede una buona capacità relazionale anche perché spesso il paziente è anziano e, di conseguenza, i concetti devono essere spiegati con calma e semplicità al fine di farli chiaramente comprendere.

E’ un lavoro stimolante in quanto, se svolto con professionalità, permette di venire in contatto con altre figure professionali che interagiscono con l’utente ipoacusico quali: otorinolaringoiatri, audiologi, logopedisti, audiometristi… Inoltre, è molto utile il confronto con colleghi di maggiore esperienza.

È anche un lavoro molto gratificante per il riscontro che si ha del miglioramento delle capacità relazionali del paziente.

Il TECNICO AUDIOPROTESISTA espleta l'esercizio della professione con atti professionali di propria competenza, atti di piena autonomia e propria responsabilità. L’ambito delle responsabilità si concretizza nella  titolarità della  scelta dell’ausilio, dei parametri tecnici, nella fornitura,  nell’adattamento e nel controllo dei presidi uditivi, ovvero nella  gestione globale degli apparecchi acustici propriamente intesi e  di tutti i dispositivi progettati e realizzati per  correggere il danno  uditivo e per prevenirne gli effetti.

Attività e competenze

ATTIVITA’

COMPETENZE

Raccolta e analisi del bisogno del paziente

  • acquisire  informazioni oggettive e soggettive dal paziente avvalendosi di colloqui, counselling audioprotesico e osservazioni al fine di identificare i bisogni riabilitativi della persona
  • acquisire e comprendere correttamente la prescrizione medica e le indicazioni dello specialista
  • somministrare al paziente ipoacusico test di valutazione protesica
  • osservare e rilevare l'impronta del condotto uditivo
  • individuare i bisogni del soggetto attraverso la valutazione dei dati clinici e la valutazione del counselling
  • effettuare accertamenti anamnestici e strumentali

Formulazione e gestione dell’intervento riabilitativo

  • individuare il dispositivo protesico e l'accoppiamento meccano-acustico più idonei alla migliore compensazione del deficit uditivo e alle esigenze individuali
  • applicare i dispositivi protesici uditivi ai pazienti ed espletare l'educazione protesica del paziente ipoacusico
  • effettuare prove di adattamento protesico adeguando il dispositivo stesso se necessario
  • regolare, adattare e manutenere periodicamente i dispositivi
  • determinare gli obiettivi funzionali e condividere il progetto riabilitativo individuale
  • accertare l’efficacia e l’adeguatezza del dispositivo medico uditivo

Valutazione degli interventi e autovalutazione professionale

  • accertare il beneficio dell'applicazione protesica uditiva

Educazione terapeutica

  • sviluppare nella persona o nei gruppi, consapevolezza, responsabilità e abilità in riferimento al concetto di disabilità e al relativo trattamento riabilitativo;
  • identificare gli interventi educativi volti alla protesizzazione necessari al soggetto, alla sua famiglia e ad eventuali professionisti coinvolti (es. insegnanti, logopedista)
  • valutare il fabbisogno educativo della persona assistita e della famiglia e valutare in itinere l'aderenza al progetto riabilitativo protesico

Realizzazione di attività di prevenzione

  • individuare i bisogni di salute e effettuare attività di prevenzione della disabilità uditiva nei confronti dei singoli e della collettività attraverso l'individuazione di situazioni potenzialmente a rischio
  • effettuare screening mirati all'individuazione precoce dei disturbi uditivi

Aggiornamento della propria attività clinica alla luce della EvidenceBasedPractice (pratica basata sull’efficacia)

  • convertire il bisogno di informazione emerso dall'incontro con la persona assistita in quesiti clinico-assistenziali ben definiti al fine di colmare i gap di conoscenza;
  • ricercare, leggere e saper valutare la qualità di  articoli scientifici rilevanti al fine di aggiornare le proprie conoscenze e competenze alla luce delle più recenti evidenze in ambito clinico (es. utilizzo delle principali banche dati);
  • interpretare ed applicare i risultati della ricerca alla pratica quotidiana, valutando il peso decisionale di tali evidenze nella decisione clinica, tenendo conto, sia delle preferenze ed aspettative della persona assistita, sia del contesto sociale, organizzativo ed economico in cui opera

Quali conoscenze è necessario avere?

Conoscenze specialistiche

  • scienze e tecnologie dei materiali
  • misure elettriche ed elettroniche
  • otorinolaringoiatria
  • audiologia/audiometria
  • tecniche semeiologiche e metodiche necessarie per una corretta rimediazione protesica
  • struttura e funzionamento delle soluzioni uditive
  • protesizzazione acustica nel bambino, nell'adulto e nell'anziano
  • scienze tecniche applicate
  • psicologia della disabilità
  • informatica e software specifici del settore

Conoscenze generali

  • discipline propedeutiche: fisica, statistica, informatica, sociologia e pedagogia generale
  • scienze biomolecolari e funzioni biologiche integrate degli organi e apparati umani (biochimica, biologia, anatomia e fisiologia generale e specifica)
  • discipline integrative e affini nell'ambito delle scienze umane e psico- pedagogiche, delle scienze del management sanitario e dell'organizzazione sanitaria e delle scienze interdisciplinari e cliniche,
  • medicina d’urgenza, emergenza e primo soccorso
  • lingua inglese
  • informatica ai fini della comunicazione e attività professionale
  • normativa e leggi dello Stato che disciplinano la professione tecnica, l'attività assistenziale, i presidi medico-chirurgici e la sanità pubblica
  • principi del diritto pubblico ed amministrativo applicabili ai rapporti tra le amministrazioni e gli utenti coinvolti nei servizi sanitari
  • principi di diritto del lavoro
  • principi di organizzazione aziendale

Che cosa deve saper fare?

Abilità specialistiche principali

  • saper utilizzare il counselling audioprotesico
  • saper rilevare l'impronta del condotto uditivo
  • saper adattare e controllare ausili uditivi
  • saper somministrare prove di funzionalità e valutazione uditiva (esame audiometrico)
  • saper utilizzare protocolli applicativi

Abilità generali principali

  • saper applicare le conoscenze base delle scienze biomediche, di anatomia e fisiologia, di genetica e istologia
  • saper applicare le raccomandazioni cliniche in situazioni concrete con adeguata conoscenza delle normative e delle problematiche deontologiche e bioetiche
  • saper utilizzare la lingua inglese, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali;
  • saper applicare le conoscenze di medicina Legale
  • saper applicare le norme di radioprotezione previste dalle normativa vigente e dalle direttive dell'Unione Europea (D.L.vo 26.5.2000 n° 187)
  • saper applicare le conoscenze di primo soccorso, prevenzione e protezione
  • saper utilizzare le conoscenze di epidemiologia e metodologia della ricerca, saper affrontare - applicando la corretta metodologia scientifica - problemi scientifici non complessi identificando l'appropriato disegno sperimentale e attuando una revisione critica della letteratura scientifica esistente
  • saper utilizzare modalità di ascolto attivo, saper gestire le dinamiche relazionali, interagendo anche con altri professionisti (sanitari e non);
  • utilizzare l'informatica per la comunicazione e la gestione dell'attività professionale
  • saper fornire interventi conformi a standard professionali di qualità, considerando le implicazioni legali, etiche ed i diritti della persona assistita;
  • garantire la sicurezza del paziente e l'applicazione di interventi privi di rischi, in relazione alla normativa vigente
  • saper applicare metodologie e strumenti di controllo, valutazione e revisione della qualità degli interventi realizzati

Quali comportamenti lavorativi deve sviluppare?

Accuratezza

operare con precisione, minimizzando gli errori e ponendo una costante attenzione alla qualità e al controllo dei risultati del lavoro

Affidabilità

mostrare integrità ed essere responsabili di se stessi, agire eticamente, essere irreprensibili, costruire intorno a sé un clima di fiducia, ammettere i propri errori, rispettare gli impegni assunti

Collaborazione-Cooperazione

lavorare in modo costruttivo e in sinergia per il raggiungimento degli obiettivi comuni, condividere progetti, informazioni e risorse

Flessibilità-Adattabilità

modificare comportamenti e schemi mentali in funzione delle esigenze del contesto lavorativo, sapersi adattare ai cambiamenti e alle emergenze, lavorare efficacemente in situazioni differenti e/o con diverse persone o gruppi

Orientamento al cliente/utente

anticipare, riconoscere e soddisfare le esigenze del cliente interno/esterno e predisporre soluzioni personalizzate, efficaci e soddisfacenti dal punto di vista della qualità del servizio reso

Propensione all’ascolto e al dialogo

essere disponibili all’ascolto e all’interazione col pubblico

Percorso formativo formale

La professione di TECNICO AUDIOPROTESISTA può essere esercitata da è iscritto all'albo della professione sanitaria di tecnico audioprotesista, dopo aver conseguito una laurea triennale in Tecniche Audioprotesiche, presso uno dei Corsi di Laurea presenti sul territorio nazionale.

La prova finale della laurea in Tecniche Audioprotesiche ha valore di Esame di Stato abilitante all'esercizio della professione.

L’attività formativa prevede il superamento degli esami previsti dal l’Ordinamento Didattico a cui si aggiunge un tirocinio obbligatorio articolato sui 3 anni da realizzarsi presso le strutture individuate dall’Ateneo. 

L’accesso al Corso di Laurea è a numero programmato e la frequenza è obbligatoria.

Percorso formativo consigliato

Una volta conseguita la Laurea in Tecniche Audioprotesiche, è possibile proseguire gli studi in ambito universitario sia presso il Corso di Laurea Magistrale delle Professioni Sanitarie Tecnico Diagnostiche sia frequentando Master di I° e 2° livello di specializzazione.

Come si sviluppa la carriera?

Attraverso il consolidarsi delle conoscenze acquisite durante le lezioni universitarie ed il tirocinio clinico e aziendale e mediante l’esperienza sul campo, le aree di autonomia nello svolgimento dell’attività lavorativa potranno crescere e potenziarsi, per raggiungere lo status di professionisti sanitari in grado di prendere in carico il paziente ipoacusico nel suo complesso e di gestire le attività del centro audioprotesico con efficacia e responsabilità.

Dopo qualche anno di esercizio dell’applicazione audioprotesica, il professionista interessato può affrontare il mondo della protesizzazione acustica infantile. E’ un settore che riserva grandi soddisfazioni professionali ma estremamente delicato.

L’audioprotesista, dopo anni di esperienza, può accedere al ruolo di responsabile di un centro audioprotesico nell’ambito del quale coordinerà il lavoro delle varie persone che vi lavorano. Terrà il rapporto con le varie figure professionali che interagiscono con il paziente ipoacusico.

La carriera si può sviluppare in senso verticale diventando Coordinatore dei servizi sanitari: in questo caso è necessario acquisire il titolo di Master in coordinamento e partecipare al concorso per Coordinatori.

Si può accedere ai concorsi per Dirigenti del personale sanitario del comparto, avendo conseguito la Laurea Magistrale.

Potrà inoltre ambire all’esercizio della libera professione.

Informazioni

Volumi
Riviste

“L’Audioprotesista” – ECA Pescara, Rivista “L’Audioprotesista”

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