Che cosa fa

Le competenze e gli strumenti offerti dalla psicologia trovano applicazione in tutti i contesti della vita quotidiana nei quali ci si occupa del benessere psicologico:

  • fasi del ciclo di vita (infanzia, adolescenza, genitorialità, terza età)
  • prevenzione e benessere (salute, stili di vita, dipendenze, etc)
  • sviluppo ed educazione  (scuola, apprendimento, processi di formazione, etc)
  • lavoro ed organizzazione (selezione, valutazione, analisi organizzativa, interventi sui gruppi, etc)
  • riabilitazione neuro cognitiva a seguito di lesioni cerebrali e in numerosi altri ambiti come sport, giustizia, emergenze, turismo 

In particolare:

Lo PSICOLOGO CLINICO E DI COMUNITA’

svolge attività di prevenzione, diagnosi, abilitazione-riabilitazione e sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo e alle comunità al fine di promuovere lo sviluppo, il benessere e l’efficacia del singolo e dei gruppi, recuperarne le funzionalità cognitive, emotive e relazionali, alleviare le condizioni di disagio e di sofferenza. Nel suo lavoro si avvale di strumenti conoscitivi (come il colloquio clinico e i test psicodiagnostici) che consentono la comprensione e l’interpretazione dei processi mentali ed affettivi, anche problematici, del cliente. Particolare importanza riveste la costruzione di una relazione con il cliente, basata sulla capacità di comprensione empatica e di ascolto attivo, orientata a promuovere un cambiamento e a raggiungere gli obiettivi dell’intervento psicologico.

Lo PSICOLOGO DEL LAVORO E DEL BENESSERE NELLE ORGANIZZAZIONI 

è lo specialista che svolge una serie di funzioni connesse all'acquisizione (reclutamento e selezione) alla gestione (valutazione, incentivazione, mobilità interna) e allo sviluppo delle risorse umane; alla comunicazione interna; al marketing; alla ricerca organizzativa; alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; all’ergonomia degli ambienti, strumenti e processi di lavoro; all’outplacement; all’analisi e alla trasformazione della cultura organizzativa; svolge inoltre attività di career counseling, ossia di consulenza individuale per la carriera, sia per le persone in cerca di occupazione, che per quelle già occupate che intendono modificare la loro collocazione professionale. E’ un professionista che esprime una competenza psicologica clinico-organizzativa orientata all’attivazione di dinamiche relazionali al contempo efficaci e soddisfacenti (per il singolo e i gruppi).

Lo PSICOLOGO ESPERTO IN SCIENZE DELLA MENTE 

svolge attività di studio e di ricerca nel campo della psicologia sperimentale e delle sue connessioni con le scienze umane, biologiche, cliniche, artificiali e delle neuroscienze cognitive. In particolare, si occupa di analizzare il funzionamento della mente, in situazioni di normalità e di patologia, in relazione al suo substrato biologico.

Lo PSICOLOGO ESPERTO IN PSICOLOGIA CRIMINOLOGICA E FORENSE 

è un professionista che svolge sia attività con funzioni operative (per l’accoglienza, il sostegno e l’assistenza del minorenne coinvolto nel circuito penale e per l’elaborazione e la messa in opera di percorsi di aiuto alle famiglie in situazioni di difficoltà o conflitto connesse alla separazione, al divorzio o altri contesti giurisdizionali), sia con funzioni organizzative (per la programmazione, la progettazione, la gestione e la verifica del servizio psicologico offerto dal territorio negli ambiti sopra menzionati) e valutative (svolgendo attività di CTU (Consulenza Tecnica d’Ufficio) e CTP (Consulenza Tecnica di Parte). Nel contesto penitenziario, lo psicologo con formazione criminologico-forense sarà il professionista chiamato a fornire le sue specifiche competenze nell’équipe multidisciplinare normativamente prevista per le attività di osservazione scientifica della personalità e di trattamento, e nell’ambito delle attività del servizio Nuovi Giunti attivo presso gli Istituti penitenziari. Nel contesto civile, lo psicologo con una formazione forense sarà in grado di operare a diversi livelli di intervento che prevedono: le valutazioni psicologiche delle competenze genitoriali, la valutazione dello stato di abbandono del minore e dell’idoneità all’adozione, la tutela dell’infanzia, la valutazione del danno psichico ed esistenziale, e la valutazione delle capacità di agire, anche nel contesto di procedimenti di amministrazione di sostegno e di interdizione.