Quali sono le condizioni di lavoro?

All’OPTOMETRISTA, sia quando abbia un’attività in proprio che quando sia alle dipendenze, viene richiesto che sappia svolgere in autonomia le proprie competenze tecniche, ovvero deve essere in grado di misurare, valutare i difetti ottici e rifrattivi della vista senza essere diretto da altri. Tuttavia non può svolgere alcuna attività diretta all’accertamento di malattie, all’effettuazione di diagnosi ed all’elaborazione ed esecuzione di terapie; non può prescrivere farmaci di alcun tipo, e nel caso riscontrasse delle anomalie, è tenuto a consigliare ai clienti di rivolgersi ad un Medico Specialista.

Gli ambienti in cui esercita l’OPTOMETRISTA sono confortevoli, chiusi e illuminati artificialmente, le dimensioni variano in base alla tipologia di negozio, di studio o di ufficio.

L’attività comporta un continuo contatto con il pubblico, soprattutto in negozio; richiede di relazionarsi con differenti tipologie di persone, per interpretare bisogni e trovare le risposte più adeguate.

L’assistenza del cliente prevede lunghi momenti della giornata da trascorrere in piedi, in posizione eretta o in movimento.

Le attività commerciali, inoltre, in alcuni periodi dell’anno effettuano orari prolungati di apertura al pubblico, potrà essere pertanto richiesto di lavorare anche nei giorni festivi e per una quantità maggiore di tempo.

È frequente l’interazione con altre figure professionali, quali Medici Oculisti, Ottici, Addetti alla vendita ma anche Intermediari commerciali e Fornitori (soprattutto nei negozi).