Filosofo, Filosofa
Il FILOSOFO conduce attività di ricerca, comparazione, studio ed analisi al fine di argomentare efficacemente in merito a tesi che riguardano non soltanto l’esistenza dell’essere umano ma anche la vita, la conoscenza scientifica, l’etica.
Utilizza metodi di analisi, di argomentazione, di critica e di sintesi partecipando a dibattiti scientifici e culturali. Elabora testi scritti e gestisce conversazioni (anche di tipo consulenziale) con di gruppi di lavoro, con organizzazioni e attraverso consulenze individuali.
Quali norme regolano la professione
Non esistono norme particolari che regolano la professione
Livello EQF
VI livello del Quadro Europeo delle Qualifiche, corrispondente al primo ciclo dei titoli accademici
VII livello del Quadro Europeo delle Qualifiche, corrispondente al secondo ciclo dei titoli accademici
Entrambe i livelli sono coerenti con la professione del filosofo
Dove lavora? Ambienti e organizzazione
Il FILOSOFO può lavorare in:
ORGANIZZAZIONI PRIVATE e ORGANIZZAZIONI NO PROFIT |
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STUDI DI CONSULENZA ALLA PERSONA |
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ENTI PUBBLICI E PRIVATI DI RICERCA |
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ORGANIZZAZIONI PRIVATE e ORGANIZZAZIONI NO PROFIT
Organizzazioni private che organizzano dibattiti e producono materiali scritti e/o multimediali relativi a temi legati, ad esempio, alla gestione della salute, etica e bioetica, ecc. Associazioni ed istituti che operano in campi editoriali e di divulgazione specificamente legati alla filosofia. Enti ed organizzazioni che operano nel settore culturale e nel terzo settore.
STUDI DI CONSULENZA ALLA PERSONA
Studi privati che offrono consulenza filosofica (detto anche counselling filosofico) individuale o a piccoli gruppi per affrontare problemi di carattere non patologico, esistenziali e collegati alla vita quotidiana e/o per affiancare/supervisionare terapeuti (medici, psicoterapeuti) nell’attività professionale.
ENTI PUBBLICI E PRIVATI DI RICERCA
Organizzazioni legate alla PA che si occupano dell’analisi e della definizione di politiche sociali, sanitarie e culturali
Quali sono le condizioni di lavoro?
ORGANIZZAZIONI PRIVATE e ORGANIZZAZIONI PRIVATE SETTORE NO PROFIT
Il FILOSOFO lavora perlopiù attraverso momenti di riflessione/studio autonoma al fine di produrre dei pensieri e delle sintesi poi oggetto di confronto. La forma contrattuale può variare molto anche se è maggiormente presente la forma di lavoro autonomo o come collaboratore/trice a tempo determinato.
STUDI DI CONSULENZA ALLA PERSONA
Nello studio privato la forma di lavoro prevalente è autonoma o di piccola impresa, spesso in associazione con altri professionisti.
ENTI PUBBLICI E DI RICERCA
Si tratta perlopiù di ambiti dove sono applicati contratti collettivi nazionali del comparto pubblico e legati alla ricerca. L’accesso alle posizioni professionali avviene di solito tramite concorso o bando.
Ai laureati in Filosofia ia è consentito consentito l’accesso a classi di concorso utili per l’insegnamento per molte materie (Filosofiche, Letterarie, Storiche, Scienze umane). Per avere un quadro aggiornato si consiglia di consultare il sito del MIUR.
Attività e competenze
ATTIVITA' | COMPETENZE |
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ANALISI ED ASCOLTO DELLE PREMESSE DI UN PROBLEMA EVIDENZIATO |
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RACCOLTA E COMPARAZIONE DI ELEMENTI STORICI O CONTESTUALI |
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RESTITUZIONE DI UNA SINTESI IN FORMA SCRITTA, ORALE O MULTIMEDIALE |
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Quali conoscenze è necessario avere?
Conoscenze specialistiche
- Storia della filosofia
- Storia del pensiero (politico, filosofico, scientifico…)
- Filosofia (teoretica, politica)
- Etica teorica e applicata (bioetica, etica degli affari, etica del lavoro, etica e politica, etica ed economia, etica e comunicazione…)
- Logica Filosofica
Conoscenze generali
- Filologia e letteratura italiana, straniera o classica
- Antropologia
- Scienze della comunicazione
- Etnologia
- Psicologia
- Sociologia
- Logica matematica
- Logica formale
Che cosa deve saper fare?
Abilità specialistiche principali
- Leggere e comprendere testi classici della tradizione filosofica
- Comprendere e utilizzare la terminologia e i metodi riguardanti l'analisi dei problemi, i procedimenti argomentativi e la comprensione di opere scientifiche
- Applicare strumenti di analisi storica
- Utilizzare e costruire procedimenti argomentativi
- Analizzare, rielaborare e sintetizzare testi e problemi di natura sia filosofica sia più generalmente scientifica
- Applicare strumenti di analisi semiotica
- Promuovere e curare rapporti tra diverse culture sul piano nazionale e internazionale, negli scambi sociali e interpersonali, nel riconoscimento dei diritti di cittadinanza
- Curare scelte editoriali di istituti o riviste specializzate
Abilità generali principali
- Utilizzare tecniche di comunicazione e di formazione
- Scegliere e utilizzare strumenti bibliografici e di consultazione di fonti
- Elaborare testi scritti, comunicazioni orali e multimediali, realizzare pubblicazioni scientifiche (articoli, saggi, libri ecc.)
- Utilizzare lingue straniere
- Applicare tecniche e strumenti di ricerca umanistica
- Partecipare a dibattiti scientifici (conferenze, convegni, seminari ecc.)
Quali comportamenti lavorativi deve sviluppare?
Accuratezza
operare con precisione, minimizzando gli errori e ponendo una costante attenzione alla qualità e al controllo dei risultati del lavoro
Flessibilità-Adattabilità
modificare comportamenti e schemi mentali in funzione delle esigenze del contesto lavorativo, sapersi adattare ai cambiamenti e alle emergenze, lavorare efficacemente in situazioni differenti e/o con diverse persone o gruppi
Logica-Pensiero analitico
comprendere le situazioni, scomponendole nei loro elementi costitutivi, individuando relazioni e sequenze cronologiche e valutare le conseguenze in una catena di cause ed effetti
Orientamento all’innovazione e al cambiamento
essere aperti a idee e approcci nuovi, saper individuare e cogliere le opportunità, non temere l’errore ma piuttosto viverlo come un’occasione di apprendimento e miglioramento
Pensiero concettuale
riconoscere modelli astratti o rapporti fra situazioni complesse, definendo problemi anche mediante l’uso di metafore e analogie; ricomporre idee, questioni e osservazioni in concetti; identificare aspetti chiave di situazioni complesse
Percorso formativo formale
Non esiste un percorso formale richiesto da normativa di settore.
Percorso formativo consigliato
Il percorso più consigliato è l’acquisizione di una laurea magistrale in Filosofia e possibilmente proseguire con un dottorato.
Come si sviluppa la carriera?
La carriera del FILOSOFO è strettamente legata al contesto lavorativo di appartenenza. Nel settore pubblico o nelle grandi organizzazioni è possibile prevedere una carriera legata a meccanismi interni di progressiva assunzione di responsabilità.
Nel caso di piccole organizzazioni e di attività consulenziale la carriera è data dall’eventuale progressivo ampliarsi della propria rete di clienti/utenti e da meccanismi di legittimazione e riconoscibilità professionale man mano acquisibili negli anni e con l’esperienza.
La laurea in Filosofia permette di affacciarsi a un ampio ventaglio di specializzazioni che avvicinano ad ambiti professionali specifici, seppur tecnicamente legati ad altre figure professionali (Gestione Risorse Umane…).
Informazioni
Volumi
- Diego Marconi, Il mestiere di pensare, Einaudi (collana Vele), 2014.
- Gerd Achenbach, La consulenza filosofica, Apogeo, 2004.
- Shlomit Schuster, La pratica filosofica, Apogeo, 2006.
- Ran Lahav, Oltre la filosofia. Alla ricerca della saggezza, Apogeo, 2010.
Riviste
- Rivista Italiana di Counseling Filosofico
- Dialegesthai – Rivista telematica d filosofia
- Phronesis rivista (Ass. italiana per la Consulenza Filosofica)