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Dottore Commercialista, Dottoressa Commercialista

Commercialista

Dati non disponibili.
Carta d'identità
Carta di Identita

Il DOTTORE COMMERCIALISTA svolge un’attività di servizio e consulenza a imprese o privati per quanto concerne: adempimenti fiscali (ad esempio la compilazione della dichiarazione dei redditi), contabili (ad esempio la tenuta della contabilità e la redazione dei bilanci), diritto societario (ad esempio la costituzione di una società o la definizione dello statuto), diritto fallimentare e del lavoro.

Si ottiene il titolo di DOTTORE COMMERCIALISTA avendo conseguito la laurea magistrale o specialistica e avendo svolto un periodo di praticantato di almeno 18 mesi (vedi NOTA 1) presso un DOTTORE COMMERCIALISTA iscritto all’Albo da almeno 5 anni.  

Il PRATICANTE COMMERCIALISTA svolge attività di supporto a quelle del DOTTORE COMMERCIALISTA, non ha potere di firma e non ha la responsabilità diretta sulle attività svolte.

NOTA 1: Il Decreto Legislativo 1 del 24 gennaio 2012 ha portato a 18 mesi la durata del tirocinio professionale, precedentemente fissata a 3 anni. Almeno 12 mesi del tirocinio devono essere svolti dopo il conseguimento della laurea magistrale. Si consulti il sito di unito: https://www.unito.it/didattica/esami-di-stato/dottore-commercialista/requisiti-lammissione

Dove Lavora

Il DOTTORE COMMERCIALISTA può lavorare in:

Studio proprio o Studi associati come libero professionista

 

 

Aziende medio-grandi

 

private o pubbliche

 

Aziende del settore pubblico

 

quali ad esempio presso l’Agenzia delle Entrate

 

Associazioni di categoria

 

Associazioni che rappresentano gli interessi di un determinato tipo di attività economiche (es. gli artigiani, i commercianti, le aziende metal meccaniche, ecc.)

 

Gli Studi dei Dottori Commercialisti possono ospitare uno o più professionisti. In questo caso i professionisti organizzano il lavoro dello studio in particolare in relazione a:

  • gestione della clientela: seguire i clienti come studio o come singolo professionista
  • aree di attività: per tipologia di cliente o per settore economico La scelta di creare un’Associazione può essere dettata dalla necessità di abbassare i costi di gestione dell’attività (locali, segreteria,…).

Nelle medie e grandi aziende, il DOTTORE COMMERCIALISTA può ricoprire ad esempio la carica di Direttore Amministrativo. Nel caso dell’azienda privata, può mantenere l’iscrizione all’Albo. Se opera nel settore pubblico l’iscrizione all’Albo viene a cadere se così è definito nello specifico regolamento della struttura pubblica in cui lavora.

Le Associazioni di categoria rappresentative dei datori di lavoro (es. artigianato, l’industria, agricoltura, commercio, ecc.), possono fornire ai propri associati servizi di tenuta della contabilità e di consulenza specialistica avvalendosi della competenza di DOTTORI COMMERCIALISTI direttamente loro dipendenti o consulenti.

Percorso Formativo
Formazione e sviluppo professionale
C'è un percorso formale?

NOTA 2: Quanto contenuto in questa sezione resta valido fino a quando verranno introdotti i cambiamenti conseguenti al Decreto Legislativo 1 del 24 gennaio 2012. In base ad esso, il tirocinio professionale (= praticantato) viene portato dagli attuali 3 anni ai 18 mesi. Notizie aggiornate verranno tempestivamente comunicate dall’Ordine dei Dottori Commercialisti di Ivrea, Pinerolo, Torino (contattare la segreteria) e dalla Facoltà di Economia.

È possibile sostenere l’esame di Stato per l’abilitazione alla professione di DOTTORE COMMERCIALISTA solo dopo aver svolto 18 mesi di praticantato presso lo studio di un Dottore Commercialista iscritto all’Albo da almeno 5 anni e che abbia assolto l’obbligo di formazione professionale continua nell’ultimo triennio.

In seguito alla Convenzione del 27 maggio 2015 siglata tra l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino e l’Università degli Studi di Torino – Dipartimento di Management e Dipartimento di Scienze Economico-Sociali e Matematico-Statistiche gli iscritti a un corso di laurea magistrale/specialistica tra LM-77 e LM-56 possono svolgere sei mesi del tirocinio professionale nel corso dell'ultimo anno di studi finalizzato all’acquisizione della laurea magistrale o specialistica se hanno:

  • una laurea triennale nella classe delle lauree L18 o L33
  • una laurea triennale in classi di laurea diverse da quelle indicate alla lettera a), purché comino i debiti formativi richiesti dall’Ordinamento didattico per l’accesso alle lauree magistrali convenzionate

In questo modo vengono ottimizzati i tempi per l’accesso all’esercizio della professione in quanto sei dei diciotto mesi di tirocinio possono essere svolti durante la laurea magistrale. 

Il tirocinio, anche sotto forma di stage inclusi nei piani di studi, è svolto presso un dottore commercialista o ragioniere commercialista, ovvero sotto la sorveglianza diretta di un professionista iscritto nella sezione A. L’Ordine territoriale coordina attività a carattere formativo professionale, anche promuovendo ricerche, studi ed attività di approfondimento delle tematiche oggetto della professione.

Le sessioni di Esame di Stato sono due all’anno e le materie previste sono indicate nell’art. 4 del decreto legislativo 39 del 2010, riportate nella scheda “Conoscenze specialistiche”.

La Convenzione quadro dell’ottobre 2010 tra Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur) e il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili, consente l’esonero dalla prima prova dell’esame di Stato per l’accesso alla sezione A dell’Albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili e fissa le condizioni minime che consentono l’esonero dalla prima prova dell’esame di Stato per l’accesso alla sezione B.

Superato l’esame di Stato, chi intende esercitare la professione deve iscriversi all’Albo professionale presso l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili del circondario di residenza o domicilio. Qualora il periodo di praticantato venga svolto presso un Dottore Commercialista anche iscritto al Registro dei Revisori Contabili, una volta superato l’esame per l’iscrizione all’Albo dei Dottori Commercialisti si è abilitati anche a essere iscritti al Registro dei Revisori Contabili (è necessario iscriversi al registro dei praticanti con sede a Roma e poi chiedere l’iscrizione al registro stesso).

Ogni provincia piemontese ha un suo Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili. Esiste, inoltre, un coordinamento degli Ordini di Piemonte e Valle d’Aosta.

Per i Praticanti Commercialisti e i Neo Abilitati è utile consultare il sito dell’Unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Torino, che fornisce supporto:

  • ai Praticanti durante il periodo di tirocinio triennale
  • ai Neo abilitati per gestire al meglio la fase di avvio dell’attività professionale
C'è un percorso consigliato?

L’aggiornamento continuo è indispensabile per l’esercizio della professione, in quanto gran parte della normativa che il DOTTORE COMMERCIALISTA deve conoscere muta costantemente (leggi finanziarie, norme comunitarie, riordini in materia fiscale). A questo scopo il Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili richiede gli iscritti a maturare, nell’arco di un triennio, crediti acquisibili partecipando a corsi organizzati:

  • dall’Ordine
  • da enti accreditati dall’Ordine
Come si sviluppa la carriera?

Le attività di ingresso svolte da un PRATICANTE COMMERCIALISTA sono prettamente operative.

Una volta superato l’esame di Stato, il PRATICANTE COMMERCIALISTA acquisisce la qualifica di “Abilitato Dottore commercialista” e dopo l’iscrizione all’Ordine di “Dottore Commercialista”. A questo punto può iniziare un’attività in proprio. Sovente, tuttavia, continua a lavorare, con Partita Iva, presso lo studio nel quale ha svolto il tirocinio, fino a che l’esperienza acquisita ed il portafoglio clienti sono tali da consentirgli di mettersi in proprio o associarsi ad altri professionisti.

In generale, acquisite le basi per l’esercizio della professione, l’attività tende a specializzarsi su contenuti specifici.

La carriera può evolvere con l’assunzione presso aziende private o pubbliche con funzioni di responsabilità o con l’apertura di un’attività in proprio, non in forma associata.

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