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Consulente del lavoro

Il CONSULENTE DEL LAVORO, per conto di aziende private e meno frequentemente pubbliche, assolve agli obblighi di legge in materia di lavoro, previdenza ed assistenza sociale nell’ambito della gestione del personale.

Il CONSULENTE DEL LAVORO risolve problemi di inquadramento del personale, gestisce relazioni, comunicazioni e pratiche principalmente con i Centri per l’Impiego, la Direzione del Lavoro, l’INAIL, l’INPS e con le Organizzazioni Sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro.

In sede di contenzioso, può anche assistere il giudice, le aziende o i privati.

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Quali norme regolano la professione

L’abilitazione alla professione è disciplinata dalla legge n.12 del 1979 (“Norme per l’ordinamento della professione di consulente del lavoro”), dal DPR 148/2011 e dai Regolamenti approvati dal Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Consulenti del lavoro.

Possono essere abilitati alla professione i laureati in scienze giuridiche, economiche e sociali che abbiano svolto un praticantato di 18 mesi presso lo studio di un consulente e quindi superato l'esame per iscriversi all'Albo dei consulenti del lavoro.

L’Ordine dei Consulenti del lavoro ha modificato il proprio Codice Deontologico, approvato con delibera n. 428 del 19 gennaio 2017.

Livello EQF

VI livello del Quadro Europeo delle Qualifiche, corrispondente al primo ciclo dei titoli accademici

Che cosa fa

Attività

Descrizione

Effettua l’inquadramento dell’azienda e dei suoi dipendenti

iscrivendoli agli Istituti previdenziali e assicurativi di competenza e gestendo le comunicazioni con i Centri per l’Impiego. 

Elabora paghe e contributi

scegliendo, interpretando ed applicando i contratti collettivi e, ove necessario, individuali.

Assolve agli adempimenti previdenziali e assicurativi

mensilmente e annualmente.

Offre consulenza tecnica in materia di lavoro

per risolvere problemi di inquadramento contrattuale, gestendo le comunicazioni e le pratiche con i Centri per l’Impiego, la Direzione del Lavoro, l’INAIL, l’INPS, i sindacati, ecc…

Offre consulenza tecnica in sede di contenzioso 

in merito a questioni inerenti i rapporti di lavoro (controversie individuali e collettive, assistenza per ispezioni e redazione ricorsi)

Offre consulenza tecnica di ufficio o di parte

assistendo il Giudice o le parti in conflitto nel corso del processo.

Dove lavora? Ambienti e organizzazione

Il CONSULENTE DEL LAVORO  può lavorare in:

STUDI PROFESSIONALI/S.N.C

di consulenti del lavoro o di professionisti associati.

AZIENDE PRIVATE

medio grandi che abbiano uffici del personale interni.

STUDI PROFESSIONALI/S.N.C:

Il CONSULENTE DEL LAVORO opera all’interno di studi professionali di consulenti del lavoro e talvolta di professionisti associati (ad esempio, avvocati, commercialisti), di cui può essere titolare, socio o dipendente, offrendo alle piccole e medie imprese servizi e consulenze in materia di lavoro.

Normalmente il Consulente del Lavoro gestisce direttamente le paghe dei dipendenti delle Aziende clienti; solo in alcuni circostanze l’elaborazione delle buste paga è affidata a Centri di elaborazione dati. In questo caso il Consulente del lavoro offre una supervisione controllando che tutte le normative siano rispettate.

 AZIENDE PRIVATE:

 Il CONSULENTE DEL LAVORO opera prevalentemente  nell’Area di gestione del Personale e si occupa degli inquadramenti contrattuali (avviamenti e cessazioni), della gestione dei rapporti con le organizzazione Sindacali dei Lavoratori e del Datori di Lavoro ed, in alcuni casi, della selezione del personale.

Quali sono le condizioni di lavoro?

Il CONSULENTE DEL LAVORO, nella maggior parte dei casi, esercita la libera professione nel proprio studio professionale o alle dipendenze di uno studio già avviato di consulenza del lavoro o di professionisti associati. Nel caso in cui il Consulente del Lavoro sia titolare di uno studio professionale, l’auto-aggiornamento e la formazione e gestione del personale interno è elemento fondamentale per fornire un buon servizio ai clienti.

All’interno di aziende private  medio grandi lavora come dipendente. In questi casi non è necessaria l’iscrizione all’Albo per l’esercizio della professione.

Una parte essenziale del lavoro del Consulente del Lavoro consiste nella gestione di relazioni con i datori di lavoro e con i rappresentanti Istituzionali (Centri per l’Impiego, Direzione provinciale del lavoro, Organizzazioni Sindacali, Istituti di Previdenza). Soprattutto in sede di risoluzioni di contenziosi, la capacità di negoziazione con le parti diventa strumento di lavoro fondamentale.

Attività e competenze

ATTIVITÀ

COMPETENZE

RISULTATO DELL’ATTIVITÀ

Effettua l’inquadramento dell’azienda

  • curare l’iscrizione dei dipendenti agli Istituti previdenziali di competenza
  • gestire la redazione e stipula  dei rapporti di lavoro aziendali di carattere obbligatorio, tipico ed atipico: assunzioni, cessazioni, trasferimenti, contratti, convenzioni, appalti, ecc…

Dipendenti iscritti agli Istituti previdenziali di competenza (INPS, INAIL, ecc…). Registrazione avviamenti e cessazioni mediante Comunicazioni On line dei Centri per l’Impiego

Elabora paghe e contributi

  • utilizzare software informatici per l’elaborazione delle buste paga
  • conoscere la normativa (diritto del lavoro e legislazione sociale)
  • collaborare con l’ufficio amministrazione delle aziende o con il commercialista esterno per i versamenti delle ritenute operate
  • conoscere ed applicare i contratti di lavoro, collettivi ed individuali

Buste paghe mensili e contributi a norma di legge.

Assolve agli adempimenti previdenziali e assicurativi

  • conoscere la normativa in materia di infortunio e malattia professionale
  • gestire le relazioni con gli Enti competenti (INAIL, DPL, ecc…)
  • elaborare CUD 

Adempimenti previdenziali e assicurativi mensili ed annuali/Eventuale denuncia di infortunio/malattia professionale/maternità e cassa integrazione.

Offre consulenza tecnica in materia di lavoro

  • assistere il cliente per risolvere problemi di inquadramento contrattuale
  • gestire le relazioni con DPL, INAIL, INPS, ecc…

Consulenza tecnica in materia di lavoro.

Offre consulenza tecnica in sede di contenzioso 

  • assistere il cliente in sede di contenzioso presso le Commissioni e gli uffici della DPL, previdenziali e dell’Amministrazione Finanziaria;
  • assistere e rappresentare l’azienda nelle vertenze extragiudiziali (conciliazioni ed arbitrati) derivanti dai rapporti di lavoro dipendente ed autonomo, con gli Istituti previdenziali, assicurativi ed ispettivi del lavoro ed in merito ad adempimenti legislativi obbligatori
  • offrire consulenza ed assistenza nelle relazioni e nei rapporti aziendali (controlli, convenzioni, ecc…) di carattere obbligatorio, tipico e atipico

Consulenza tecnica in sede di contenzioso.

Offre consulenza tecnica di ufficio o di parte

  • assistere il Giudice o le parti in conflitto nel corso del processo offrendo il proprio bagaglio di conoscenze tecniche 

Consulenza tecnica di ufficio o di parte.

Quali conoscenze è necessario avere?

Conoscenze specialistiche

Conoscenze specialistiche principali

  • Diritto privato e pubblico
  • Economia aziendale
  • Adempimenti e scadenze fiscali
  • Elementi della normativa sulla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori in tutti i settori di attività privati e pubblici
  • Elementi di ragioneria (rilevazione del costo del lavoro e elaborazione di un bilancio)
  • Normativa in materia di tutela della Privacy
  • Diritto del lavoro, sindacale e tributario
  • Normativa previdenziale e pensionistica
  • Normativa sui contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) 
  • Procedure di gestione del personale
  • Elementi di normativa fiscale e tributaria
  • Sistemi retributivi
  • Normativa sul mercato del lavoro
  • Tecniche di gestione contabile e finanziaria e della contrattazione
  • Vocabolario tecnico fiscale, del lavoro e della legislazione sociale
  • Diritto privato e pubblico
  • Economia aziendale
  • Adempimenti

Conoscenze generali

Conoscenze generali principali

  • Diritto privato e pubblico
  • Economia aziendale
  • Adempimenti e scadenze fiscali
  • Elementi della normativa sulla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori in tutti i settori di attività privati e pubblici
  • Elementi di ragioneria (rilevazione del costo del lavoro e elaborazione di un bilancio)
  • Normativa in materia di tutela della Privacy
  • Diritto privato e pubblico
  • Economia aziendale
  • Adempimenti e scadenze fiscali
  • Elementi della normativa sulla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori in tutti i settori di attività privati e pubblici
  • Elementi di ragioneria (rilevazione del costo del lavoro e elaborazione di un bilancio)
  • Normativa in materia di tutela della Privacy
  • Diritto privato e pubblico
  • Economia aziendale
  • Adempimenti e scadenze fiscali
  • Elementi della normativa sulla tutela della salute e sicurezza dei lavor

Che cosa deve saper fare?

Abilità specialistiche principali

Abilità specialistiche principali

  • Applicare modalità di redazione contratti di lavoro
  • Applicare modalità di gestione delle scadenze contabili-fiscali
  • Applicare procedure calcolo versamenti contributivi e fiscali
  • Applicare procedure di gestione contabile delle imposte sul reddito
  • Applicare tecniche di analisi dei costi
  • Applicare modalità di elaborazione dati contabili
  • Applicare procedure di consulenza tecnica in merito a contenzioso dei rapporti di lavoro
  • Applicare modalità di redazione contratti di lavoro
  • Applicare modalità di gestione delle scadenze contabili-fiscali
  • Applicare procedure calcolo versamenti contributivi e fiscali
  • Applicare procedure di gestione contabile delle imposte sul reddito
  • Applicare tecniche di analisi dei costi
  • Applicare modalità di elaborazione dati contabili
  • Applicare procedure di consulenza tecnica in merito a contenzioso dei rappo

Abilità generali principali

Abilità generali principali

  • Applicare modalità di redazione contratti di lavoro
  • Applicare modalità di gestione delle scadenze contabili-fiscali
  • Applicare procedure calcolo versamenti contributivi e fiscali
  • Applicare procedure di gestione contabile delle imposte sul reddito
  • Applicare tecniche di analisi dei costi
  • Applicare modalità di elaborazione dati contabili
  • Applicare procedure di consulenza tecnica in merito a contenzioso dei rapporti di lavoro
  • Applicare modalità di redazione contratti di lavoro
  • Applicare modalità di gestione delle scadenze contabili-fiscali
  • Applicare procedure calcolo versamenti contributivi e fiscali
  • Applicare procedure di gestione contabile delle imposte sul reddito
  • Applicare tecniche di analisi dei costi
  • Applicare modalità di elaborazione dati contabili
  • Applicare procedure di consulenza tecnica in merito a contenzioso dei rappo

Quali comportamenti lavorativi deve sviluppare?

Accuratezza

operare con precisione, minimizzando gli errori e ponendo una costante attenzione alla qualità e al controllo dei risultati del lavoro

Flessibilità-Adattabilità

modificare comportamenti e schemi mentali in funzione delle esigenze del contesto lavorativo, sapersi adattare ai cambiamenti e alle emergenze, lavorare efficacemente in situazioni differenti e/o con diverse persone o gruppi

Logica-Pensiero analitico

comprendere le situazioni, scomponendole nei loro elementi costitutivi, individuando relazioni e sequenze cronologiche e valutare le conseguenze in una catena di cause ed effetti

Orientamento al cliente/utente

anticipare, riconoscere e soddisfare le esigenze del cliente interno/esterno e predisporre soluzioni personalizzate, efficaci e soddisfacenti dal punto di vista della qualità del servizio reso

Percorso formativo formale

L’iscrizione all’albo e l’ottenimento del titolo di CONSULENTE DEL LAVORO è subordinata al superamento di un apposito Esame di Stato.

Per accedere all’Esame di Stato è necessario aver svolto 18 mesi di praticantato presso uno studio per almeno 20 ore settimanali. Il tirocinio può essere svolto per i primi 6 mesi in concomitanza con l'ultimo anno dell'Università.

Il dovere alla formazione professionale continua è sancito dal regolamento del Consiglio Nazionale e dall’articolo 10 del Codice deontologico nonché dall’articolo 14 della legge istitutiva dell’ordinamento professionale (12/1979).

Percorso formativo consigliato

Si consiglia di seguire il percorso formale dedicando particolare attenzione alla pratica obbligatoria. 

Come si sviluppa la carriera?

Il CONSULENTE DEL LAVORO inizia generalmente la propria carriera alle dipendenze o come consulente in uno studio già avviato. Spesso la condizione professionale evolve con l’apertura di uno studio in proprio.

 All’interno delle aziende private, la progressione di carriera si realizza con l’acquisizione di funzioni di gestione e coordinamento di uffici o di gruppi di lavoro. 

Informazioni

Volumi

  • Beniamino Gallo, 2008, Contributi e agevolazioni INPS, Seac S.P.A
  • 2007, Manuale lavoro 2007, Indicitalia -2007, Fisco 2007 Guida Pratica, Indicitalia
  • 2008, Lavoro 2008, Ipsoa
  • 2008, Fisco 2008, Ipsoa

Riviste

  • Guida al lavoro, Il sole 24 ore
  • Guida alle paghe, Ipsoa

Siti

Video

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Statistiche

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