Attività e competenze

Il BOTANICO deve essere in grado di:

ATTIVITÀ

COMPETENZE

STUDIO ED ANALISI DEL MONDO VEGETALE

  • Identificare e classificare le piante
  • Studiarne le caratteristiche specifiche e/o comuni
  • Studiare il ciclo di vita di una pianta
  • Analizzare l’effetto di condizioni di clima, umidità, temperature sul ciclo di vita e sulla distribuzione di uno o più gruppi di piante
  • Ricercare, analizzare piante che possono diventare risorsa per l’industria alimentare, farmacologica, tessile, ecc..
  • Estrarre e caratterizzare molecole specifiche prodotte dalle piante
  • Applicare specifici strumenti di analisi tecnologici e statistici
  • Registrare note, fotografie, osservazioni, dati scientifici.
  • Elaborare e comunicare rapporti di ricerca e risultati scientifici

PROGETTAZIONE ED APPLICAZIONE DELLE RISORSE VEGETALI A FAVORE DELL’UOMO

  • Sviluppare innovazioni e nuovi prodotti a partire dai risultati di studi botanici
  • Monitorare l’applicazione di innovazioni derivanti dalla botanica
  • Sviluppare prodotti biotecnologici (dalle colture in vitro di cellule vegetali alla micropropagazione, allo sviluppo di nuove cultivar, all’ottimizzazione della produzione di molecole di interesse, alla generazione di piante geneticamente modificate)

PROGETTAZIONE E GESTIONE DI CONSULENZE AMBIENTALI

  • Progettare, gestire e monitorare azioni e progetti di tutela e salvaguardia ambientale
  • Utilizzare le piante nei ripristini ambientali di aree degradate e disturbate da attività antropiche e, spesso in sinergia con microrganismi, negli interventi di biorisanamento
  • Applicare normative specifiche attinenti la sicurezza, la qualità e l’igiene

PROGETTAZIONE E MANTENIMENTO DI COLTIVAZIONI E COLTURE

  • Progettare giardini e parchi e il loro sistema di mantenimento
  • Adattare i bisogni espressi alle condizioni ambientali e botaniche specifiche
  • Processare le azioni di mantenimento

Quali conoscenze è necessario avere?

Conoscenze specialistiche

  • Anatomia vegetale, studio dell'anatomia delle piante
  • Biologia della cellula vegetale e dei tessuti
  • Biologia e diversità vegetale e microbica
  • Ecologia vegetale
  • Fisiologia vegetale
  • Fitogeografia, studio della distribuzione delle piante nel territorio
  • Patologia vegetale, studio delle malattie delle piante

Conoscenze generali

  • Biochimica
  • Bioetica
  • Biologia cellulare e dello sviluppo
  • Ecologia
  • Elementi di statistica
  • Informatica
  • Lingua inglese e francese

Che cosa deve saper fare?

Abilità specialistiche principali

  • Applicare procedure analitico-strumentali connesse alle indagini biologiche e botaniche;
  • Applicare strumenti di analisi genetica
  • Applicare tecniche di progettazione di spazi ed ambienti in un’ottica sistemica
  • Utilizzare tecniche di controllo in ambito ambientale e di igiene (delle acque, dell’aria, del suolo…);
  • Applicare procedure tecnico-analitiche capaci di rilevare situazioni tossicologiche o patologiche delle piante
  • Utilizzare farmaci e rimedi per la cura delle piante
  • Applicare procedure di controllo della qualità ambientale
  • Impiegare piante per la realizzazione di progetti ambientali, di recupero, di progettazione di parchi e giardini
  • Applicare strategie riproduttive per le piante

Abilità generali principali

  • Utilizzare tecniche statistiche
  • Utilizzare le lingue straniere
  • Utilizzare strumenti informatici
  • Applicare procedure di gestione della qualità nei laboratori di ricerca e di analisi chimiche, microbiologiche, cliniche e ambientali
  • Utilizzare tecniche di studio e ricerca: ricerca bibliografica, progettazione e conduzione di esperimenti, modellazione computazionale, consultazione di banche dati,…

Quali comportamenti lavorativi deve sviluppare?

Accuratezza

operare con precisione, minimizzando gli errori e ponendo una costante attenzione alla qualità e al controllo dei risultati del lavoro

Collaborazione-Cooperazione

lavorare in modo costruttivo e in sinergia per il raggiungimento degli obiettivi comuni, condividere progetti, informazioni e risorse

Creatività

ricercare soluzioni originali ed efficaci, approcciare in modo creativo i problemi di lavoro, tentare soluzioni non convenzionali, sviluppare un ambiente favorevole all’innovazione

Flessibilità-Adattabilità

modificare comportamenti e schemi mentali in funzione delle esigenze del contesto lavorativo, sapersi adattare ai cambiamenti e alle emergenze, lavorare efficacemente in situazioni differenti e/o con diverse persone o gruppi

Logica-Pensiero analitico

comprendere le situazioni, scomponendole nei loro elementi costitutivi, individuando relazioni e sequenze cronologiche e valutare le conseguenze in una catena di cause ed effetti

Orientamento all’innovazione e al cambiamento

essere aperti a idee e approcci nuovi, saper individuare e cogliere le opportunità, non temere l’errore ma piuttosto viverlo come un’occasione di apprendimento e miglioramento

Percorso formativo formale

Non esiste un percorso formale richiesto da normativa di settore.

Percorso formativo consigliato

Il percorso consigliato per esercitare la professione è il conseguimento della laura di primo livello in ambito biologico e naturalistico (Scienze biologiche, Scienze naturali, Scienze e tecnologie agrarie, Scienze forestali e ambientali). Caldamente raccomandata la prosecuzione del percorso di studi fino all’ottenimento di una Laurea Magistrale coerente con il profilo professionale (Biologia dell'ambiente, Biotecnologie vegetali, Scienze e Gestione sostenibile dei sistemi naturali)

Come si sviluppa la carriera?

Nelle organizzazioni pubbliche la carriera progredisce grazie al meccanismo di concorso pubblico e progressioni regolate dalla normativa.

Nel settore privato la carriera è strettamente legata alla dimensione dell’organizzazione nella quale si lavora ed all’eventuale applicazione di specifici contratti collettivi nazionali.