Quali sono le condizioni di lavoro?

L’ANALISTA PROGRAMMATORE opera come lavoratore dipendente nelle Software House e nelle aziende che offrono servizi informatici. Negli ultimi anni, però, si sta affermando come professionista che lavora autonomamente.

Indipendentemente dal contesto di lavoro, opera all'interno di un team di sviluppo in collaborazione con altri professionisti quali il Project Manager, il Software Architect, e il Programmatore. Il lavoro all’interno del gruppo è suddiviso in modo da permettere a ciascuna figura professionale di procedere in parallelo nelle varie fasi, ottimizzando così i tempi di sviluppo. È importante che all'interno del gruppo ci sia affiatamento per garantire un alto grado di cooperazione e comunicazione.

All’ANALISTA PROGRAMMATORE può spesso esser richiesto di raggiungere il cliente nelle sue sedi allo scopo di fornirgli formazione ed assistenza e può dover lavorare nella sede del cliente per tutto il tempo di sviluppo del progetto.

I tempi medi di un progetto cui un ANALISTA PROGRAMMATORE prende parte sono di sei mesi, ma, in casi particolarmente complessi o di grandi dimensioni, il suo lavoro può protrarsi per periodi di tempo più lunghi.

Il lavoro si svolge con ritmi intensi e orari flessibili, in relazione alle esigenze del progetto e alle scadenza di consegna pattuite col cliente.

L’accesso al pubblico impiego avviene con il superamento di un concorso.