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Tecnico del suono, Tecnica del suono

Fonico, Fonico di presa diretta, Sound engineer, Sound design

Il TECNICO DEL SUONO garantisce la qualità dell’onda sonora prodotta in fase di esecuzione, che va ad incidere sulla registrazione o sulla riproduzione dal vivo. Gestisce l’audio in tutti i suoi aspetti tecnici e artistici. Il TECNICO DEL SUONO in base all’ambito produttivo assume caratteristiche professionali differenti: il fonico di presa diretta che durante la realizzazione di eventi e spettacoli opera al mixer; il fonico di studio che realizza il montaggio audio e il missaggio in fase di post-produzione

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Quali norme regolano la professione

Non esistono norme specifiche che regolano la professione. Non vi sono albi professionali e/o titoli specifici per accedere alla professione.

Livello EQF

VI livello del Quadro Europeo delle Qualifiche, corrispondente al primo ciclo dei titoli accademici

VII livello del Quadro Europeo delle Qualifiche, corrispondente al secondo ciclo dei titoli accademici

Che cosa fa

Attività

Descrizione

 Definisce gli aspetti sonori del progetto audiovisivo

 formula alcune ipotesi di progetto sonoro stabilendo i costi, i tempi e gli aspetti tecnici necessari alla realizzazione

 Verifica delle condizioni di sonorizzazione degli ambienti

 studia le condizioni ambientali che garantiscono la buona riuscita della registrazione della traccia sonora. Stabilisce la scaletta degli interventi sonori (produzioni video, film, documentari) o progetto di allestimento (eventi, spettacoli dal vivo)

 Registra le tracce sonore

 prepara gli ambienti attraverso il posizionamento degli strumenti e il presidio degli elementi tecnici, registra l’audio e il suono ambientale

 Pulisce le tracce sonore

 verifica e controlla la qualità del suono registrato. L’attività prevede il lavoro di unione della traccia sonora con quella video qualora fossero state registrate separatamente

 Inserisce la colonna sonora e gli effetti speciali nel pre-montato

 inserisce le eventuali voci di doppiaggio, la colonna sonora e tutti gli eventuali suoni/rumori non registrati in presa diretta

 Realizza il missaggio del pre-montato

 abbina le frequenze più adatte ai suoni per rendere migliore la qualità del suono

Dove lavora? Ambienti e organizzazione

Il TECNICO DEL SUONO può lavorare in:

Interni

 

studi progettati per le riprese in interno e predisposti ad accogliere strumentazioni idonee alla registrazione dei suoni. Qualora la produzione lo richiedesse potrebbero essere individuati altri luoghi interni dove effettuare le riprese e di conseguenza la registrazione delle tracce audio (appartamenti, locali, teatro…)

 

 

Esterni

 

luoghi esterni o all’aperto che vengono individuati dal regista o dal direttore di produzione come idonei per il girato (strade, piazze…)

 

 

Studi di registrazione e montaggio

 

studi di registrazione dove si dispone della strumentazione adeguata per il montaggio delle tracce audio sul girato

 

 

Studi radiofonici

 

nelle emittenti radiofoniche il TECNICO DEL SUONO lavora dietro il mixer, equalizza i suoni in uscita e la voce del conduttore della trasmissione

 

 

Il TECNICO DEL SUONO può eseguire le sue attività sul campo (set o allestimento) e/o in studio dietro a macchine o computer. I contesti in cui il TECNICO DEL SUONO opera sono molteplici e il suo lavoro si caratterizza in relazione al tipo di evento e al luogo in cui questo si realizza. Per quanto sia frequente il caso di professionisti con esperienza in ambiti specifici dello spettacolo, tuttavia le tendenze attuali della domanda richiedono sempre di più la capacità di saper gestire il lavoro in più ambiti contemporaneamente (teatro, cinema, televisione, musica, installazioni, ecc.) applicando di volta in volta competenze e tecniche differenti.

Ad esempio nella produzione di documentari il lavoro si caratterizza per un continuo viaggiare e richiede di saper gestire le attività senza effettuare sopralluoghi. In campo pubblicitario il personale coinvolto è impegnato nella ricerca ed applicazione di standard elevati di qualità. Mentre nella produzione di servizi giornalistici, per contenere i costi, si tende a fare a meno del fonico.

INTERNI

Nella produzione cinematografica il TECNICO DEL SUONO, durante le riprese in luoghi interni si occupa della qualità del suono registrato facendo attenzione a dove porre i microfoni direzionali e per ottenere la traccia sonora più pulita possibile. In questa attività è importante il dialogo con i costumisti per evitare la frapposizione tra la voce e il microfono dell’abbigliamento.

Nella produzione di spettacoli dal vivo (congressi, conferenze, concerti) ha un ruolo primario nell’allestimento degli spazi predisponendo tutta la strumentazione necessaria per lo svolgimento dell’evento. Deve preparare le casse, sistemare in regia il mixer e gli amplificatori e, con la collaborazione dei microfonisti e dei loro assistenti, posizionare accuratamente i vari microfoni che verranno utilizzati, ponendo particolare attenzione ai cavi. Alla fase di preparazione segue quella di sound check finalizzata ad ottimizzare la qualità del suono nella sala e alla realizzazione di un prodotto audio di buona qualità.

Durante lo svolgimento dell’evento, il tecnico audio interviene nel caso in cui si verifichino dei problemi. Nel caso in cui gli eventi prevedano la proiezione di immagini o filmati, lavora in collaborazione con il tecnico video al fine di sincronizzare i due contributi. Eventi di una certa importanza e complessità possono richiedere la presenza di un regista che coordina il lavoro dei tecnici.

ESTERNI

Il TECNICO DEL SUONO specializzato in ambienti live si occupa dell’allestimento e della gestione audio degli spazi.

La gestione e la realizzazione di eventi live, quali spettacoli dal vivo, concerti, inaugurazioni, sfilate di moda, eventi sportivi, conventions richiede l’interazione e la collaborazione di tutte le figure professionali (microfonista, assistente al fonico o cableman, Disc Jokey, tecnici video e cameraman) che, a diverso titolo, sono chiamate a prestare la loro attività al fine della buona riuscita degli stessi. Il TECNICO DEL SUONO è incaricato di garantire la qualità dell’outuput sonoro prodotto in fase di esecuzione durante lo svolgimento dell’evento.

Nella produzione di film/documentari/video la sua attenzione sarà rivolta soprattutto ad isolare i rumori dell’ambiente esterno da quelli prodotti nell’esecuzione del girato, in modo da ottenere una traccia sonora utilizzabile in fase di post-produzione.

STUDIO DI REGISTRAZIONE AUDIO

Nella fase di post-produzione il TECNICO DEL SUONO ha la responsabilità delle attività di montaggio e di missaggio dell’audio precedentemente registrato sul girato, facendo attenzione alla corrispondenza con il labiale degli attori e con la coerenza logica delle immagini. Il TECNICO DEL SUONO che interviene in fase di post-produzione è chiamato fonico di studio. Mentre nella fase di produzione i ruoli del fonico, del microfonista, del cameraman sono precisi e circoscritti, in postproduzione essi hanno confini meno definiti. Si possono distinguere i fonici che si occupano del caricamento e della messa in sequenza delle parti registrate, le figure più qualificate che si occupano dei mix intermedi o finali per eventi pubblicitari o sportivi e i professionisti che lavorano sulla post-produzione in maniera specializzata. Il lavoro di post produzione si svolge in studio e prevede il confronto costante con il regista, se presente, o con il responsabile del prodotto finale.

STUDIO RADIOFONICO

Un’emittente radiofonica dispone di un centro di produzione, che è il luogo dove i vari conduttori realizzano, in diretta o tramite registrazioni, i propri programmi. Nei diversi locali di cui dispone il centro di produzione gli operatori svolgono le proprie attività: produzione dei notiziari, selezione dei brani musicali da trasmettere, realizzazione dei palinsesti, registrazione dei messaggi pubblicitari, regia di messa in onda, sala per interviste e dibattiti, sala per trasmissioni in diretta.

La creazione e la realizzazione di formati informativi e di intrattenimento avviene nelle sale dedicate al montaggio. Queste sono in stretto collegamento con la sala adibita ad archivio, dal quale viene preso l’audio di trasmissioni già mandate in onda per adattarlo e montarlo su tracce nuove. La realizzazione di spot e messaggi pubblicitari si svolge in collaborazione con l’ufficio stampa. Il compito dei TECNICI DEL SUONO è quello di scegliere una voce che ben si adatti ai contenuti e alle finalità dello spot e di registrare la stessa su una base musicale.

Quali sono le condizioni di lavoro?

Le condizioni di lavoro e le forme contrattuali non variano in base al luogo di riferimento. Nello svolgimento delle sue mansioni il TECNICO DEL SUONO è chiamato ad essere responsabile della registrazione e post produzione delle tracce audio, coadiuvato da numerosi professionisti di volta in volta individuati secondo le necessità (fonico della presa diretta, mixerista, fonico di studio, microfonista, aiuto-microfonista, rumorista, compositore).

Il lavoro può essere svolto solitamente in studio per la gestione delle tracce sonore o sul set (interni-esterni) per la registrazione dell’audio in presa diretta o nei luoghi di installazioni e di manifestazioni come concerti, eventi, congressi, dove si rende necessaria la competenza di un tecnico al mixer.

In ogni situazione e in ogni tipo di produzione il TECNICO DEL SUONO è una delle professionalità che gode di ampia autonomia e libertà nell’ambito dell’area dello spettacolo, sia per la specificità e la complessità del suo lavoro, sia perché la supervisione da parte delle figure direttive avviene solo durante il confezionamento del prodotto finito.

Nella produzione cinematografica, televisiva e documentaristica il TECNICO DEL SUONO è assimilabile solitamente ad un lavoratore autonomo. Si tratta frequentemente di un professionista che ha maturato anni di esperienza che si propone come lavoratore autonomo con partita IVA o con contratti a progetto. In aziende di produzione video, o nelle emittenti radiotelevisive o nei service è più frequente fare ricorso al contratto a tempo determinato.

Per chi opera in contesti maggiormente artistici (cinema, video) e soprattutto per i compositori, musicisti che vengono coinvolti nella creazione di musiche da inserire può essere previsto il contratto ad uso esclusivo. Il contratto che prevede i "Contenuti Esclusivi" (composizioni, registrazioni master, registrazioni audio non musicali e altri materiali audio creati o prodotti dal professionista) vincola il prodotto realizzato ad un uso esclusivo da parte dell’azienda che produce il manufatto.

Il lavoro del TECNICO DEL SUONO richiede grande disponibilità agli spostamenti a seguito degli eventi da realizzare e, soprattutto nel caso di liberi professionisti, può essere discontinuo e prevedere momenti di maggiore impegno alternati a fase di minore attività.

Gli strumenti di registrazione nel lavoro del TECNICO DEL SUONO, svolgono un ruolo cruciale. Con l’esperienza possono essere modificati per renderli più idonei alle condizioni di lavoro. Si possono trovare mixer portatili collegati a microfoni antivento, trasmettitori video collegati alla telecamera che permettono al tecnico di muoversi in modo indipendente dal cameraman, registratori digitali trasportabili, microfoni nascosti ricoperti da speciali capsule per attutire i rumori derivanti dallo sfregamento con i tessuti, batterie di lunga durata adattabili agli strumenti di lavoro. Gli strumenti fondamentali per la post-produzione sono invece il pc e vari programmi per il trattamento della traccia audio. L’attività del fonico richiede, dunque, un aggiornamento frequente delle competenze e della strumentazione di supporto.

Attività e competenze

ATTIVITÀ

COMPETENZE

RISULTATI

Definisce gli aspetti sonori del progetto audiovisivo

  • leggere ed analizzare la scenografia
  • interpretare le sensazioni che il regista intende conferire al prodotto audiovisivo
  • formulare prime ipotesi per la messa a punto della colonna sonora di accompagnamento al film/prodotto/evento da realizzare
  • evidenziare difficoltà tecniche, tempi e costi di realizzazione

Progetto sonoro

Verifica le condizioni di sonorizzazione degli ambienti

  • prefigurare il contesto attraverso la realizzazione di sopralluoghi con i responsabili di tutti i reparti
  • individuare i suoni necessari e le esigenze sceniche di posizionamento dei microfoni
  • confrontarsi con altri capireparto per risolvere le diverse problematiche (es. discutere con il costumista circa il corretto posizionamento dei microfoni mediando con le esigenze di occultamento degli stessi o analizzare con lo scenografo – nel caso di ambienti particolari - la migliore disposizione delle attrezzature sonore per consentire una buona emissione del suono)
  • individuare i mezzi tecnici più adatti alle esigenze
  • preparare una libreria/database di suoni

Ambienti idonei alla presa diretta scaletta

Registra le tracce sonore

  • leggere il piano di produzione giornaliero
  • effettuare lo spoglio delle scene per comprendere il numero di persone coinvolte nei dialoghi, l’ambientazione delle scene (notturno, diurno, ecc)
  • piazzare i microfoni facendo attenzione a non creare ombre con il posizionamento del microfonista
  • risolvere gli imprevisti che possono ostacolare la buona registrazione dei suoni
  • verificare la riuscita della registrazione del suono
  • organizzare e controllare il lavoro degli eventuali altri tecnici (microfonista, assistente, ecc.)
  • controllare i rumori ambientali
  • controllare la strumentazione per la registrazione

Traccia audio registrata

Pulisce le tracce sonore

  • verificare la qualità del suono emesso
  • controllare il corretto funzionamento dell’impianto montato
  • risolvere problemi imprevisti durante l’esecuzione

 

In fase di post-produzione:

  • verificare la qualità del suono registrato
  • unire la traccia sonora con quella visiva nel caso in cui siano state registrate separatamente (sincronizzazione e temporizzazione)
  • pulire le tracce audio da rumori e suoni non voluti e da imperfezioni di diversa natura
  • sincronizzare le tracce audio con le immagini
  • migliorare la qualità del suono lavorando sulle frequenze

Tracce sonore pulite

Inserisce la colonna sonora e gli effetti speciali nel pre-montato

  • scolonnare le scene: scorporare le scene su tracce sonore diverse
  • inserire gli effetti speciali previsti
  • realizzare le diverse operazioni di sonorizzazione del montato video anche attraverso il corretto uso delle librerie di suoni
  • uniformare i suoni/rumori di ambiente
  • effettuare l’eventuale attività di doppiaggio degli attori originali e/o personaggi animati
  • inserire la musica di commento
  • estrarre la traccia audio dalla telecamera
  • equalizzare il suono attraverso una rapida pulizia 
  • aggiungere i suoni che non vengono sempre registrati sul luogo
  • normalizzare le voci
  • trasferire il prodotto su cassetta

Colonna sonora ed effetti speciali inseriti nel pre-montato

Realizza il missaggio del pre-montato

  • prelevare tutti i segnali registrati
  • abbinare le frequenze giuste ai suoni migliorandone la qualità
  • limare” e “colorare” il suono
  • equalizzare il suono
  • effettuare il missaggio per sonorizzare le diverse fonti registrate da più microfoni
  • comprimere il segnale finale per l’emissione da casse sofisticate

Prodotto sonoro o audiovisivo ultimato

Quali conoscenze è necessario avere?

Conoscenze specialistiche

  • caratteristiche e modalità d’uso dei diversi supporti di registrazione
  • tecniche e strumenti di registrazione
  • sistemi e tecniche di equalizzazione del suono
  • principi e tecniche di trattamento tracce sonore
  • sistemi e metodi di sonorizzazione ambienti
  • sistemi e tecniche di missaggio cinematografico
  • linguaggi, tecnologie e tecniche di montaggio
  • software applicativi del suono
  • conoscenze musicali

Conoscenze generali

  • fondamenti di fisica
  • fondamenti di acustica

 

  • storia del cinema
  • storia della musica

 

  • elementi di costo delle produzioni audio-visive

 

  • fondamenti e sistemi di campionamento e quantizzazione

Che cosa deve saper fare?

Abilità specialistiche principali

  • applicare criteri e metodi di valutazione di una sceneggiatura in funzione della colonna sonora
  • applicare sistemi e metodi per il trattamento digitale delle frequenze
  • applicare sistemi e metodi di sonorizzazione ambienti
  • utilizzare strumenti, attrezzature e tecnologie di sonorizzazione
  • utilizzare attrezzature e strumenti di registrazione (boom, radio-microfono…)
  • applicare tecniche di hard disk recording
  • applicare sistemi e tecniche di equalizzazione del suono
  • utilizzare il mixer
  • applicare i principi dei diversi linguaggi di montaggio audio
  • utilizzare tecnologie e strumenti per il montaggio audio
  • applicare sistemi e tecnologie per la costruzione di librerie/data base di suoni

Abilità generali principali

  • applicare metodi e strumenti di quantificazione dei costi
  • applicare tecniche di mediazione -
  • applicare tecniche di problem solving
  • applicare metodi e tecniche di comunicazione efficace
  • applicare metodi e strumenti per il lavoro in gruppo/in team
  • applicare tecniche diagnostiche
  • applicare principi e sistemi di campionamento e quantizzazione
  • applicare sistemi e tecniche del suono

Quali comportamenti lavorativi deve sviluppare?

Accuratezza

operare con precisione, minimizzando gli errori e ponendo una costante attenzione alla qualità e al controllo dei risultati del lavoro

Collaborazione-Cooperazione

lavorare in modo costruttivo e in sinergia per il raggiungimento degli obiettivi comuni, condividere progetti, informazioni e risorse

Impegno

sapersi allineare agli obiettivi di un gruppo o di una organizzazione, condividendone la missione

Manualità

possedere doti di abilità manuale, senso pratico, rapidità nei movimenti

Resistenza fisica

mantenere un ritmo di lavoro sostenuto, sopportare la fatica fisica, sostenere sforzi fisici prolungati

Percorso formativo formale

Poiché non esistono norme o leggi specifiche che regolano la professione, non sono richiesti titoli di studio, abilitazioni, iscrizioni ad albi o periodi minimi di pratica professionale obbligatori

Percorso formativo consigliato

Per svolgere le attività di TECNICO DEL SUONO non sono richiesti requisiti minimi o corsi di formazione specifici.

Per iniziare a lavorare nell’ambito dell’audio è preferibile avere una formazione musicale tecnica ed artistica ed aver sviluppato una certa sensibilità a cogliere e riconoscere i suoni ambientali. I percorsi di formazione, che solitamente vengono proposti, riguardano le tecniche di registrazione o le caratteristiche dei diversi tipi di microfoni.

Per l’utilizzo delle tecnologie occorre aggiornare frequentemente le proprie competenze attraverso lo studio di manuali (spesso in lingua inglese) relativi a nuovi strumenti di registrazione e amplificazione.

È essenziale per l’esercizio della professione poter realizzare diverse esperienze sul campo. Inizialmente è consigliabile affiancare professionisti esperti. Solitamente il profilo di ingresso è l’aiuto microfonista.

Come si sviluppa la carriera?

Tra i possibili profili in ingresso: il microfonista che lavora sul set o sul palco e si occupa dei radiomicrofoni o dell’asta (boom) e l’assistente microfonista (chiamato anche cableman) che si occupa in prevalenza dei cavi e aiuta il microfonista nella gestione dei radiomicrofoni.

Pur rilevando la tendenza a specializzarsi in un particolare ambito, ad oggi è indispensabile per il TECNICO DEL SUONO sviluppare competenze che consentano di lavorare nei diversi settori di riferimento (documentari, film, pubblicità, fiction, ecc.).

Per quanto riguarda l’utilizzo di nuove tecnologie, negli ultimi anni questo lavoro si è trasformato nella direzione di una sempre maggiore precisione e accuratezza nella definizione dei progetti audio. Tutte le apparecchiature dispongono infatti ormai di un’interfaccia che permette di variare le sue componenti. I mixer digitali consentono di convertire il segnale analogico in digitale e i nuovi software in commercio offrono la possibilità di eseguire calcoli molto sofisticati sull’area da sonorizzare.

Nell’ambito televisivo e cinematografico, negli ultimi anni si sta affermando la figura del sound designer, il regista del suono. Questa figura professionale gestisce e supervisiona il suono dalla fase di ideazione alla fase di post-produzione, per garantire omogeneità nel progetto sonoro. In fase di ideazione fa lo spoglio della sceneggiatura e sceglie insieme al regista le emozioni che il suono dovrebbe suscitare al pubblico. Contatta il fonico di presa diretta e il microfonista e segue la fase di produzione dell’audio.

All’interno delle emittenti radiofoniche un’ulteriore attività che il TECNICO DEL SUONO è chiamato a svolgere è legata al podcasting, tecnologia attraverso la quale molte emittenti radiofoniche hanno iniziato a proporre le proprie trasmissioni. Si tratta di un sistema che permette di scaricare in modo automatico documenti, generalmente audio o video, chiamati podcast, utilizzando un apposito programma. In relazione ad essi, il fonico cura gli aspetti tecnici di caricamento e di aggiornamento dei file audio e video.

Informazioni

Volumi
  • AA.VV., 1997, Manuale delle professioni culturali, Utet, Torino
  • LOMBARDO V., VALLE A., 2005, Audio e Multimedia, II edizione, Apogeo editore
  • MACCHI A., MANUSARDI L., 1997, Come entrare nel mondo del cinema, Franco Angeli, Milano 
  • Osservatorio Culturale del Piemonte, 2007, “Relazione annuale 2006”- Torino
  • PAVESI M., 1996, Cinema. Istruzioni per l’uso, Editrice Il Castoro, Milano
  • Studio di Area “Audiovisivi, spettacolo e Pubblicità” a cura dell’Isfol
Riviste
  • VALLE A., “A Graph-Grammar for some local sound objects: relations in Stravinkij’s Sacre”, Relazione invitata, Musica come Linguaggio - Secondo Simposio Internazionale sulle Scienze del Linguaggio Musicale
  • Saint-Remy-de-Provence, 14-17 ottobre 2004, in Actes de SLM2, Paris, L’Harmattan, 20 febbraio 2006
  • VALLE A., “A topological model for a typological space. A modest proposal about the problem of describing sonic relations 40 years after Pierre Schaeffer’s. Traitè des objets musicaux”, Relazione invitata, SLM3-Terzo Simposio Internazionale sulle scienze del linguaggio musicale, L’ascolto musicale. Condotte, pratiche, grammatiche, 23-25 febbraio 2006
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