Quali sono le condizioni di lavoro?

Il TECNICO AUDIOMETRISTA opera in regime di dipendenza o libero professionale.

Nelle strutture sanitarie pubbliche l’attività viene svolta in regime di dipendenza (contratto di 36 ore settimanali a tempo pieno, oppure part-time) o come libero professionista, in veste di consulente.

Nelle strutture sanitarie private o all’interno di studi privati l’attività viene svolta per lo più come libero professionista, in veste di consulente e in questo caso il compenso per il lavoro svolto può essere legato al numero di prestazioni/esami eseguiti. Sono possibili anche contratti di dipendenza.

All’AUDIOMETRISTA è richiesta una buona capacità relazionale, per agevolare l’interazione con il personale medico, così che si possa costruire una reciproca fiducia con le figure che refertano gli esami eseguiti. 

È inoltre necessaria empatia per comprendere al meglio la motivazione del paziente nell’eseguire gli esami; il livello di ansia, il timore dell’esito, l’età, altre situazioni personali possono incidere sulla qualità dell’esame poiché è necessaria la collaborazione dell’utente.

La diagnosi spetta al medico, ma all’AUDIOMETRISTA spetta il compito di descrivere il tracciato audiometrico e – su richiesta - può dare informazioni al paziente, evitando che quest’ultimo si trovi da solo ad affrontare il percorso che segue l’esame effettuato.

L’AUDIOMETRISTA può relazionarsi anche con le aziende produttrici di apparecchi acustici – e in particolare con i Tecnici Audioprotesisti - nelle fasi di applicazione delle protesi; inoltre effettua il  collaudo delle stesse e l’adattamento protesico.

Nel caso di patologie dell’infanzia, può essere richiesta l’interazione con il Logopedista.