Attività e competenze
ATTIVITÀ | COMPETENZE |
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Elabora progetti di ricerca storica |
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Conduce attività di ricerca |
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Realizza e pubblica il testo scientifico |
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Partecipa al dibattito scientifico e divulga la storia |
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Partecipa alla progettazione e realizzazione di attività culturali e documentariali volte alla costruzione e valorizzazione di mostre, rassegne, memoria di eventi storici, istituzioni |
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Quali conoscenze è necessario avere?
Conoscenze specialistiche
- Storia antica
- Storia medievale
- Storia moderna
- Storica contemporanea
- Paleografia e archivistica
- Metodologia della ricerca storica
- Metodologia della ricerca sociale
- Esegesi delle fonti
Conoscenze generali
- Elementi di sociologia
- Elementi di economia politica
- Geografia
- Elementi di antropologia
- Filosofia
- Elementi di diritto
- Elementi di letteratura
- Elementi di storia della tecnica (es. numismatica, tecnica navale, tecnica militare, ecc.)
- Conoscenze linguistiche
- Informatica
- Archeologia
Che cosa deve saper fare?
Abilità specialistiche principali
- Applicare tecniche di progettazione della ricerca
- Applicare tecniche di ricerca documentale (dati/informazioni/notizie)
- Applicare tecniche di gestione e trattamento delle fonti e dei dati secondari a diversa scala territoriale e delle banche dati istituzionali e/o amministrative
- Utilizzare tecniche di lettura critica dei contributi scientifici
- Applicare modalità di selezione delle informazioni
- Applicare modalità di verifica delle informazioni
- produrre documentazione (scritta, sonora, visiva)
Abilità generali principali
- Applicare tecniche di lettura ed analisi di dati qualitativi
- Applicare tecniche di analisi statistica dei dati
- Applicare tecniche di redazione di report di ricerca
- Applicare tecniche di pianificazione delle attività
- Gestire gruppi di lavoro
- Applicare tecniche di scrittura ed elaborazione testi
- Applicare tecniche di comunicazione sintetica ed efficace
- Applicare tecniche rendicontazione delle attività
Quali comportamenti lavorativi deve sviluppare?
Accuratezza
operare con precisione, minimizzando gli errori e ponendo una costante attenzione alla qualità e al controllo dei risultati del lavoro
Creatività
ricercare soluzioni originali ed efficaci, approcciare in modo creativo i problemi di lavoro, tentare soluzioni non convenzionali, sviluppare un ambiente favorevole all’innovazione
Flessibilità-Adattabilità
modificare comportamenti e schemi mentali in funzione delle esigenze del contesto lavorativo, sapersi adattare ai cambiamenti e alle emergenze, lavorare efficacemente in situazioni differenti e/o con diverse persone o gruppi
Logica-Pensiero analitico
comprendere le situazioni, scomponendole nei loro elementi costitutivi, individuando relazioni e sequenze cronologiche e valutare le conseguenze in una catena di cause ed effetti
Orientamento all’innovazione e al cambiamento
essere aperti a idee e approcci nuovi, saper individuare e cogliere le opportunità, non temere l’errore ma piuttosto viverlo come un’occasione di apprendimento e miglioramento
Pensiero concettuale
riconoscere modelli astratti o rapporti fra situazioni complesse, definendo problemi anche mediante l’uso di metafore e analogie; ricomporre idee, questioni e osservazioni in concetti; identificare aspetti chiave di situazioni complesse
Percorso formativo formale
Per diventare storico in ambito universitario il percorso da seguire è necessariamente quello del ricercatore universitario (si rimanda alla figura del Ricercatore). È imprescindibile inoltre un dottorato in materie storiche.
Per lavorare come ricercatore in fondazioni/istituti di ricerca privati o non profit è necessario seguire il percorso definito dalla specifica organizzazione presso la quale ci si candida (può trattarsi del semplice invio di un curriculum con lettera motivazionale). Sebbene il titolo di dottorato non sia sempre un requisito formale per la candidatura, è tuttavia spesso preferibile per essere assunti o ingaggiati in qualità di ricercatore. Gli istituti/fondazioni culturali offrono tuttavia anche borse di studio aperte e dedicate a laureati magistrali.
Percorso formativo consigliato
- Archeologia e storia antica (LM-2)
- Cultural Heritage and Creativity for tourism and territorial development (LM-49)
- DAMS (Discipline dell’arte, della musica e dello spettacolo) (L-3)
- Lingue dell'Asia e dell'Africa per la comunicazione e la cooperazione internazionale (LM-38)
- Scienze storiche (LM-84)
Per diventare Storico è consigliabile conseguire la laurea magistrale in Storia (Scienze storiche all’Università di Torino). Non è tuttavia precluso il percorso ad altri laureati in discipline umanistiche o sociali contigue (Lettere, Filosofia, Scienze Politiche, ecc.), con differenze ovviamente in relazione alla specializzazione della materia seguita da ciascuno studioso.
Alcune branche specialistiche della storia (si veda per es. la storia economica o la storia del diritto) sono curate spesso non da ricercatori con una formazione storica, ma da specialisti della disciplina in questione (giuristi, economisti, ecc.).
Il tema della tesi di laurea magistrale e poi della ricerca di dottorato è rilevante per l’individuazione dei temi di ricerca sui cui lavorare e con cui candidarsi alla posizione di ricercatore in università.
È importante, sia per lavorare come ricercatore in università, sia in altri ambiti, produrre in modo continuativo pubblicazioni di qualità. Esperienze di ricerca all’estero e partecipazione a gruppi di ricerca sono ormai imprescindibili.
Come si sviluppa la carriera?
La carriera dello storico in ambito universitario si sviluppa iniziando con il dottorato continuando con assegni e/o borse di ricerca e poi passando dalla posizione di ricercatore alla posizione di professore associato ed eventualmente di professore ordinario (si consideri che non è possibile lavorare in università per più di dodici anni in qualità di ricercatore, quale che sia l’inquadramento contrattuale, dovendo quindi passare necessariamente alla professione di professore associato, pena l’impossibilità di continuare un rapporto di lavoro con l’università).
All’interno di altre organizzazioni la carriera dello storico può svilupparsi in maniera differenziata e variabile, a seconda delle caratteristiche (per esempio, settore, tipo principale di business, stato giuridico, ecc.) e dimensioni delle organizzazioni.
La pubblicazione di libri storici presso case editrici importanti è sicuramente un traguardo e un obiettivo rilevante per qualunque storico.