Quali sono le condizioni di lavoro?

Nelle case editrici il REVISORE DI TESTI è subordinato all’editore (figura che si occupa della ricerca di talenti e della decisione circa l’opportunità di pubblicazione di un libro) e del redattore editoriale (figura che coordina la realizzazione di un progetto editoriale presidiando le varie fasi di lavorazione dall’ideazione del progetto alla stampa). Le modalità di inserimento nell’organico aziendale è varia: accanto all’assunzione a tempo indeterminato sono sempre più frequenti i contratti a progetto o le consulenze come liberi professionisti o ancora le prestazioni occasionali come freelance.

Non è raro che il REVISORE DI TESTI lavori come libero professionista offrendo le proprie prestazioni ad una o più aziende. Per questo motivo, deve possedere ampia flessibilità nell’organizzazione dell’attività lavorativa e nella gestione degli orari e dei ritmi di lavoro.

L’utilizzo del computer è costante così come quello di tutta la strumentazione (telefono, posta elettronica) utile a facilitare e mantenere i rapporti con gli autori del libro e eventuali colleghi di lavoro.

Generalmente si relaziona con altri colleghi REVISORI DI TESTI incaricati di curare altri volumi della stessa collana per garantire l’uniformità dello stile.