Quali sono le condizioni di lavoro?

Il REGISTA agisce ed opera per conto delle società di produzione, con contratto professionale a tempo determinato.

 

Per quanto riguarda la parte operativa, l’orario di lavoro è quello della troupe, ma si allunga di molto per le varie componenti più propriamente creative che si sviluppano prima, durante e dopo le riprese. I ritmi di lavoro sono molto intensi ma alternati a periodi di stasi tra una produzione e l’altra (anche prolungati). A livello retributivo esiste una forte variabilità: un REGISTA di cinema percepisce per la sua prestazione un compenso generalmente più elevato rispetto al REGISTA televisivo e a quello teatrale.

 

Gli ambienti di lavoro sono i teatri di posa, i set esterni o gli studi televisivi. 

Per i programmi televisivi, il REGISTA lavora nella “regia video”, una sala isolata acusticamente dove si trovano i monitor (nei quali arrivano le immagini riprese dalle singole telecamere e il cui numero varia da programma a programma) che consentono la scelta delle inquadrature e delle sequenze. Nella sala di regia vi sono tutte le apparecchiature necessarie, a partire dal mixer.

Per le produzioni televisive esterne agli studi, si utilizza la regia mobile, solitamente allestita su automezzi adattati allo scopo.

Dato il ruolo di guida che svolge nella realizzazione di una qualsiasi produzione per il cinema o la televisione, il REGISTA collabora con tutti coloro che sono impegnati sul set. E’ sempre affiancato dall’aiuto regista e dagli assistenti, si coordina con scenografo, costumista, sceneggiatori/autori e con il direttore della fotografia. Fondamentale è inoltre il rapporto tra il REGISTA e il montatore nel momento in cui, concluse le riprese, si devono effettuare le attività di montaggio del film. Nelle trasmissioni televisive è in contatto diretto con i cameramen e con l’assistente di studio