Attività e competenze
L’ORTOTTISTA ASSISTENTE IN OFTALMOLOGIA deve essere in grado di:
ATTIVITA' | COMPETENZE |
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Raccolta e analisi del bisogno del paziente |
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Realizzazione degli esami |
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Realizzazione della visita ortottica |
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Valutazione dello strabismo |
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Individuazione dell’intervento riabilitativo personalizzato |
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Educazione |
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Prevenzione |
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Monitoraggio e valutazione degli interventi |
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Quali conoscenze è necessario avere?
Conoscenze specialistiche
- scienze bio-molecolari e bio-tecnologiche, funzioni biologiche integrate degli organi e apparati umani, anatomia e fisiologia umana
- fisiopatologia delle funzioni motorie e disabilità
- patologia sistematica integrata
- eziologia e patogenesi delle malattie
- metodologie e tecniche diagnostiche, metodologia clinica
- malattie dell'apparato locomotore, malattie neurologiche e degli organi di senso
- chirurgia e cure primarie
- medicina e sanità pubblica,
- meccanismi fisici, biologici, biochimici e anatomo-funzionali soggiacenti la funzione visiva, la visione binoculare e la motilità oculare
- sistema diotrico oculare nonché le modalità di identificazione, misura e correzione delle sue anomalie
- affezioni sistemiche correlate con l'apparato visivo
- principi di farmacologia e terapia oculare
- principi di funzionamento e di utilizzazione delle strumentazioni diagnostiche terapeutiche di impiego ofalmologico
Conoscenze generali
- discipline propedeutiche: fisica, statistica, informatica, sociologia e pedagogia generale
- scienze biomolecolari e funzioni biologiche integrate degli organi e apparati umani (biochimica, biologia, anatomia e fisiologia generale e specifica),
- discipline integrative e affini nell'ambito delle scienze umane e psico- pedagogiche, delle scienze del management sanitario e dell'organizzazione sanitaria e delle scienze interdisciplinari e cliniche,
- medicina d’urgenza, emergenza e primo soccorso,
- inglese scientifico
- informatica ai fini della comunicazione e attività professionale
- normativa e leggi dello Stato che disciplinano la professione tecnica, l'attività assistenziale, i presidi medico-chirurgici e la sanità pubblica
- principi del diritto pubblico ed amministrativo applicabili ai rapporti tra le amministrazioni e gli utenti coinvolti nei servizi sanitari
Che cosa deve saper fare?
Abilità specialistiche principali
- Saper eseguire le manovre semeiologiche indispensabili per individuare lo stato della visione monoculare e binoculare e per la diagnosi delle alterazioni motorie degli strabismi concomitanti ed incomitanti
- Saper eseguire in maniera autonoma i tests diagnostici della semiotica oftalmologica di base
- Saper eseguire autonomamente tests diagnostici specifici nei settori dell'elettrofisiologia, perimetria, del senso cromatico, della documentazione morfologica delle strutture oculari interne e superficiali, delle caratteristiche del film lacrimale anche mediante l'uso di tecniche e strumenti specifici
- Saper operare nell'ambito della semeiologia e delle riabilitazione dell'ipovisione
- Saper operare nell'ambito della neuroftalmologia utilizzando tecniche di riabilitazione visiva
- Saper eseguire l’esame della refrazione
- Saper eseguire gli esami strumentali oculistici per la diagnosi delle patologie oculari: esame computerizzato e manuale del campo visivo - elettrofisiologia - tonometria -ecobiometria - topografia corneale - pachimetria - fluorangiografia - Test di Schirmer - tomografia ottica a coerenza di fase (OCT) - esami diagnostici per glaucoma (es. HRT, GDX, FDT) - test della sensibilità al contrasto - test del senso cromatico (Test di Farnsworth, Tavole di Hishihara) - schermo di Hess-Lancaster - Test visuo-percettivi nei pazienti affetti da DSA (disturbi specifici di apprendimento)
- Saper applicare lenti a contatto
Abilità generali principali
- saper applicare le conoscenze base delle scienze biomediche, di anatomia e fisiologia, di genetica e istologia
- saper applicare le raccomandazioni cliniche in situazioni concrete con adeguata conoscenza delle normative e delle problematiche deontologiche e bioetiche
- saper utilizzare la lingua inglese, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali;
- saper applicare le conoscenze di medicina Legale
- saper applicare le norme di radioprotezione previste dalle normativa vigente e dalle direttive dell'Unione Europea (D.L.vo 26.5.2000 n° 187)
- saper applicare le conoscenze di primo soccorso, prevenzione e protezione
- saper utilizzare le conoscenze di epidemiologia e metodologia della ricerca, saper affrontare - applicando la corretta metodologia scientifica - problemi scientifici non complessi identificando l'appropriato disegno sperimentale e attuando una revisione critica della letteratura scientifica esistente
- saper utilizzare modalità di ascolto attivo, saper gestire le dinamiche relazionali, interagendo anche con altri professionisti (sanitari e non);
- utilizzare l'informatica per la comunicazione e la gestione dell'attività professionale
- saper fornire interventi conformi a standard professionali di qualità, considerando le implicazioni legali, etiche ed i diritti della persona assistita;
- garantire la sicurezza del paziente e l'applicazione di interventi privi di rischi, in relazione alla normativa vigente
- saper applicare metodologie e strumenti di controllo, valutazione e revisione della qualità degli interventi realizzati
Quali comportamenti lavorativi deve sviluppare?
Accuratezza
operare con precisione, minimizzando gli errori e ponendo una costante attenzione alla qualità e al controllo dei risultati del lavoro
Affidabilità
mostrare integrità ed essere responsabili di se stessi, agire eticamente, essere irreprensibili, costruire intorno a sé un clima di fiducia, ammettere i propri errori, rispettare gli impegni assunti
Autocontrollo-Gestione dello stress
Autocontrollo-Gestione dello stressmantenere un adeguato controllo emotivo, essere consapevoli dei propri punti di forza e debolezza, dei propri valori e obiettivi, mantenere la concentrazione anche sotto pressione o in situazioni incerte o impreviste
Collaborazione-Cooperazione
lavorare in modo costruttivo e in sinergia per il raggiungimento degli obiettivi comuni, condividere progetti, informazioni e risorse
Manualità
possedere doti di abilità manuale, senso pratico, rapidità nei movimenti
Propensione all’ascolto e al dialogo
essere disponibili all’ascolto e all’interazione col pubblico
Percorso formativo formale
La professione di ORTOTTISTA ASSISTENTE IN OFTALMOLOGIA può essere esercitata da chi è iscritto all'albo della professione sanitaria di ortottista e assistente di oftalmologia (Legge 3/2018 e DM 13 marzo 2018). Per iscriversi all'albo è necessario aver conseguito la laurea triennale in Ortottica ed assistenza oftalmologica, presso uno dei Corsi di Laurea presenti sul territorio Nazionale.
La prova finale della laurea triennale in Ortottica ed assistenza oftalmologica ha valore di Esame di Stato abilitante.
L’attività formativa prevede il superamento degli esami previsti dal l’Ordinamento Didattico a cui si aggiunge un tirocinio obbligatorio articolato sui 3 anni da realizzarsi presso le strutture individuate dall’Ateneo.
L’accesso al Corso di Laurea è a numero programmato e la frequenza è obbligatoria.
Percorso formativo consigliato
Una volta conseguita la Laurea in Ortottica ed assistenza oftalmologica, è possibile proseguire gli studi in ambito universitario sia presso i corsi di laurea magistrale in Professioni Sanitarie della Riabilitazione sia frequentando Master di I° livello.
E’ prevista la possibilità di accedere a Corsi di Dottorato di Ricerca.
Come si sviluppa la carriera?
La carriera dell’ORTOTTISTA ASSISTENTE IN OFTALMOLOGIA si sviluppa in senso orizzontale con l'acquisizione dei master di specializzazione, che accrescono le competenze specifiche del professionista, ma che ad oggi non sanciscono un avanzamento di status in termini di retribuzione o carriera.
Attraverso corsi di aggiornamento, l’ORTOTTISTA può approfondire ambiti specifici di specializzazione, ad esempio:
- Sala operatoria
- Neuro-oftalmologia
- Strabismi paralitici
- Assistenza oftalmica per pazienti diabetici
Avendo conseguito una adeguata esperienza professionale, è possibile realizzare attività di docenza rivolta agli allievi dei corsi di laurea.
La carriera si può sviluppare in senso verticale diventando Coordinatore dei servizi sanitari: in questo caso è necessario acquisire il titolo di Master in coordinamento e partecipare al concorso per Coordinatori.
Si può accedere ai concorsi per Dirigenti del personale sanitario del comparto, avendo conseguito la Laurea Magistrale.