Quali norme regolano la professione

Non vi sono norme specifiche che regolano la professione. Non vi sono albi professionali e/o titoli specifici per accedere alla professione.

A livello nazionale, punto di riferimento importante nella definizione delle attività dell’ORIENTATORE è il documento conclusivo del gruppo di lavoro ISFOL 1 (2003) “Verso un’ ipotesi di profili professionali per un sistema territoriale di orientamento”. Il documento intende proporre una definizione di profili professionali impegnati in attività di “sostegno al processo di auto-orientamento della persona lungo tutto l’arco della vita”. Segue la C.M. n.43 del 15 aprile 2009 del MIUR avente come oggetto “Piano Nazionale di Orientamento: Linee guida in materia di orientamento lungo tutto l’arco della vita. Indicazioni nazionali.” La Circolare intende rafforzare il “processo di Abano” che consiste nel “passaggio da una prassi di orientamento di tipo quasi esclusivamente informativa e limitata ai momenti di transizione e decisione, ad un approccio olistico e formativo per cui l’orientamento investe il processo globale di crescita della persona, lungo tutto l’arco della vita”. Un documento più recente è l'accordo tra governo, Regioni ed enti locali sul documento “Definizione di standard minimi dei servizi e delle competenze professionali degli operatori con riferimento alle funzioni e ai servizi di orientamento attualmente in essere nei diversi contesti territoriali e nei sistemi dell’istruzione, della Formazione e del Lavoro” (Repertorio atti n. 136/CU del 13 novembre 2014). Questo definisce gli obiettivi per un Sistema di Orientamento Integrato, che comprenda tutte le istituzioni formali e non formali che si occupano a vari livelli di orientamento.

In ambito locale la Regione Piemonte, ha definito il quadro di riferimento per la costruzione del sistema orientamento attraverso la D.G.R. n. 10-28141 del 13/9/99, Progetto regionale integrato per l’orientamento (L. 492/88), all’interno del quale sono specificate le macro aree di attività che concorrono a costruire il profilo delle professionalità. Con la Legge Regionale n. 23 del 29 ottobre 2015, l'orientamento è passato a gestione diretta regionale, salvo per la delega delle sue funzioni alla Città Metropolitana di Torino nell'ambito territoriale della stessa. La Regione Piemonte ha istituito su tali basi il sistema regionale di orientamento Obiettivo Orientamento Piemonte (OOP).

1 Il gruppo di lavoro è costituito da Anna Grimaldi, responsabile del progetto, Francesco Avallone - Università degli studi di Roma “La Sapienza”, Cristina Castelli - Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Giuseppe Ferraro - Università “Federico II” di Napoli, Andrea Laudadio – Isfol, Giuseppa Montalbano – Isfol, Raffaella Nardiello – Isfol, Maria Luisa Pombeni - Università di Bologna, Paolo Renzi - Università \"La Sapienza\" di Roma, Alessia Rossi - Università degli studi di Torino , Ciro Sementina - responsabile del Web Learning Lab presso la Trainet S.p.a. Roma gruppo Telecom Italia, Giancarlo Tanucci - Università \"La Sapienza\" di Roma.

Livello EQF

VI livello del Quadro Europeo delle Qualifiche, corrispondente al primo ciclo dei titoli accademici

VII livello del Quadro Europeo delle Qualifiche, corrispondente al secondo ciclo dei titoli accademici