Attività e competenze
ll MAGISTRATO quando PUBBLICO MINISTERO
ATTIVITÀ | COMPETENZE | RISULTATI |
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Esamina la documentazione inerente un reato |
| Documentazione di analisi del reato |
Valuta la sufficienza delle prove |
| Documentazione contenente le valutazioni e le decisioni dell’iter futuro del reato |
Dispone ulteriori accertamenti |
| Ulteriori prove e documentazioni più approfondita inerente al reato |
Formula i capi di imputazione |
| Richiesta di rinvio a giudizio |
Sostiene l’accusa |
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Il MAGISTRATO quando GIUDICE
ATTIVITÀ | COMPETENZE | RISULTATI |
---|---|---|
Esamina e valuta documentazione, atti, prove, atti processuali |
| Documentazione di analisi elementi relativi al reato |
Conduce le udienze |
| Verbali Udienze |
Emette le sentenze e predispone misure cautelari |
| Sentenza |
Quali conoscenze è necessario avere?
Conoscenze specialistiche
- Diritto processuale
- Diritto costituzionale
- Diritto civile
- Diritto penale
Conoscenze generali
- Lingua inglese
- Informatica
- Tecniche di comunicazione
- Elementi di gestione delle risorse umane
Che cosa deve saper fare?
Abilità specialistiche principali
- Applicare metodi di consultazione delle leggi, atti, normative vigenti
- Applicare tecniche di analisi della problematica criminosa e di comprensione dei comportamenti criminali.
- Applicare tecniche di analisi di comprensione degli scenari dei crimini
- Applicare tecniche di scrittura testi con corretto linguaggio tecnico/giuridico
- Applicare tecniche di comunicazione efficace sia in forma scritta che orale
- Applicare tecniche di ascolto attivo
- Applicare tecniche di problem solving
Il MAGISTRATO quando GIUDICE
- Applicare metodi di consultazione delle leggi, atti, normative vigenti
- Applicare tecniche di scrittura testi con corretto linguaggio tecnico/giuridico
- Applicare tecniche di comunicazione efficace in particolare in forma scritta
- Applicare tecniche di ascolto attivo
- Applicare tecniche di problem solving
Abilità generali principali
- Applicare tecniche di coordinamento di gruppi di lavoro
Quali comportamenti lavorativi deve sviluppare?
Accuratezza
operare con precisione, minimizzando gli errori e ponendo una costante attenzione alla qualità e al controllo dei risultati del lavoro
Affidabilità
mostrare integrità ed essere responsabili di se stessi, agire eticamente, essere irreprensibili, costruire intorno a sé un clima di fiducia, ammettere i propri errori, rispettare gli impegni assunti
Autocontrollo-Gestione dello stress
Autocontrollo-Gestione dello stressmantenere un adeguato controllo emotivo, essere consapevoli dei propri punti di forza e debolezza, dei propri valori e obiettivi, mantenere la concentrazione anche sotto pressione o in situazioni incerte o impreviste
Consapevolezza organizzativa
prestare attenzione ai segnali, ai cambiamenti e agli output che giungono dal contesto organizzativo; intuire evoluzioni e sviluppi; ascoltare e riconoscere le tendenze strategiche in atto
Leadership
guidare individui o gruppi, suscitare entusiasmo, assumere iniziative, motivare, prendere decisioni; saper delegare
Logica-Pensiero analitico
comprendere le situazioni, scomponendole nei loro elementi costitutivi, individuando relazioni e sequenze cronologiche e valutare le conseguenze in una catena di cause ed effetti
Pensiero concettuale
riconoscere modelli astratti o rapporti fra situazioni complesse, definendo problemi anche mediante l’uso di metafore e analogie; ricomporre idee, questioni e osservazioni in concetti; identificare aspetti chiave di situazioni complesse
Propensione all’ascolto e al dialogo
essere disponibili all’ascolto e all’interazione col pubblico
Percorso formativo formale
I magistrati sono nominati per concorso pubblico, che conferisce il titolo di "magistrato in tirocinio", sulla base della valutazione delle conoscenze tecniche possedute.
Per accedere al concorso in magistratura, che viene bandito dal Ministero della Giustizia con cadenza tendenzialmente biennale, il candidato oltre al conseguimento della laurea magistrale/specialistica in Giurisprudenza, deve possedere ulteriori titoli specificati dalla L.111/2007 (ad esempio: diploma rilasciato dalla scuola di specializzazione per le professioni legali, iscrizione all'albo degli avvocati, dottorato di ricerca in materie giuridiche). Il decreto legge 21 giugno 2013, n. 69, modificato dal decreto legge 24 giugno 2014, n. 90, ha aggiunto tra i possibili requisiti il tirocinio presso gli uffici giudiziari o presso l'Avvocatura dello stato.
Al superamento del concorso in magistratura segue un tirocinio retribuito di 18 mesi.
Percorso formativo consigliato
Come si sviluppa la carriera?
L'Ordinamento Giudiziario, attualmente, stabilisce che la progressione di carriera e economica dei magistrati si articola automaticamente per classi crescenti di anzianità, scandite dalle valutazioni periodiche di professionalità.
Il Magistrato di prima nomina, detto Magistrato ordinario in tirocinio (già Uditore giudiziario), compie un tirocinio di 18 mesi in affiancamento ad un Magistrato, sia Giudice che PM. Se il tirocinio ha esito positivo, viene assegnato alla propria sede in qualità di magistrato presso un Tribunale ordinario, e viene affiancato per il primo anno di esercizio da un magistrato collaboratore. Dopo 11 anni può essere nominato Magistrato di Corte d’Appello e dopo altri sette anni può essere dichiarato idoneo ad essere nominato Magistrato di Cassazione. Decorsi ulteriori otto anni, può essere dichiarato idoneo per la nomina alle funzioni direttive superiori. Gli avanzamenti di carriera sono decisi dal Consiglio Superiore della Magistratura su parere del Consiglio Giudiziario competente.