Attività e competenze
ATTIVITÀ | COMPETENZE |
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Organizzazione e gestione dell’informazione scientifica presso operatori sanitari |
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Elaborazione di resoconti su quanto emerso nei colloqui con operatori sanitari |
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Gestione della comunicazione di farmacovigilanza |
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Sviluppo di programmi di vendita |
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Quali conoscenze è necessario avere?
Conoscenze specialistiche
- Farmacologia
- Patologia
- Tossicologia
- Chimica farmaceutica e tossicologica
- Tecnologia e normativa farmaceutiche
- Marketing
- Psicologia della comunicazione
Conoscenze generali
- Chimica generale
- Chimica organica e inorganica
- Chimica analitica
- Biochimica
- Biologia vegetale e animale
- Anatomia Umana
- Botanica Farmaceutica
- Microbiologia
- Istituzioni di Matematica e Statistica
- Fisica
- Igiene
- Lingua straniera (in particolare inglese)
- Il mercato, la concorrenza e il trend dei prodotti in commercio
- Nuove tecnologie, ambienti virtuali di conferenze
Che cosa deve saper fare?
Abilità specialistiche principali
- applicare le procedure previste dalla farmaco-vigilanza
- utilizzare i sistemi informativi specifici aziendali
Abilità generali principali
- utilizzare la lingua inglese, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali
- utilizzare l'informatica per la comunicazione e la gestione dell'attività professionale
- applicare metodi di analisi e sintesi sia nei contatti con i medici sia nella presentazione dei dati alla propria azienda
- redigere una relazione descrittiva sul lavoro realizzato, utilizzando software quali excel e powerpoint
Quali comportamenti lavorativi deve sviluppare?
Affidabilità
mostrare integrità ed essere responsabili di se stessi, agire eticamente, essere irreprensibili, costruire intorno a sé un clima di fiducia, ammettere i propri errori, rispettare gli impegni assunti
Collaborazione-Cooperazione
lavorare in modo costruttivo e in sinergia per il raggiungimento degli obiettivi comuni, condividere progetti, informazioni e risorse
Consapevolezza organizzativa
prestare attenzione ai segnali, ai cambiamenti e agli output che giungono dal contesto organizzativo; intuire evoluzioni e sviluppi; ascoltare e riconoscere le tendenze strategiche in atto
Flessibilità-Adattabilità
modificare comportamenti e schemi mentali in funzione delle esigenze del contesto lavorativo, sapersi adattare ai cambiamenti e alle emergenze, lavorare efficacemente in situazioni differenti e/o con diverse persone o gruppi
Logica-Pensiero analitico
comprendere le situazioni, scomponendole nei loro elementi costitutivi, individuando relazioni e sequenze cronologiche e valutare le conseguenze in una catena di cause ed effetti
Orientamento al cliente/utente
anticipare, riconoscere e soddisfare le esigenze del cliente interno/esterno e predisporre soluzioni personalizzate, efficaci e soddisfacenti dal punto di vista della qualità del servizio reso
Percorso formativo formale
In base al Decreto Legislativo 24 aprile 2006 n. 219 e al DM 3 agosto 2007, per poter svolgere la professione di ISF è necessario possedere uno dei seguenti titoli di studio:
- Laurea in medicina e chirurgia, scienze biologiche, chimica con indirizzo organico o biologico, farmacia, chimica e tecnologia farmaceutiche o medicina veterinaria;
- Laurea triennale in Informazione scientifica sul farmaco (non più esistente a Torino e attivo in pochissime università italiane)
- Laurea magistrale (o equipollente) in Biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche (LM-9);
- Laurea magistrale (o equipollente) in Scienze della natura (LM-60) o laurea quadriennale in Scienze naturali (vecchio ordinamento).
- Laurea in Biotecnologie (L-2) o Scienze e tecnologie farmaceutiche (L-29) a condizione che siano stati superati gli esami di farmacologia, patologia, tossicologia, chimica farmaceutica e tossicologica, tecnologia e legislazione farmaceutiche.
Percorso formativo consigliato
- Biotechnological and Chemical Sciences in Diagnostics (LM-8 & LM-54)
- Chimica (LM-54)
- Chimica e tecnologia farmaceutiche (LM-13)
- Farmacia (LM-13)
Il titolo di studio ottimale è la laurea magistrale in Chimica e tecnologia farmaceutiche o in Farmacia (classe LM-13) o in alternativa la laurea in Informazione scientifica sul farmaco (classe L-29).
Come si sviluppa la carriera?
Il percorso di carriera dell’INFORMATORE SCIENTIFICO DEL FARMACO può offrire due possibilità, in relazione alle aspirazioni e alle propensioni individuali:
- chi ha maggiore interesse per le attività legate alla vendita in ambiti territoriali definiti, può avanzare nelle posizioni di Capo area, e in seguito Responsabile di più aree fino a diventare Direttore delle vendite. Queste posizione richiedono di coordinare il lavoro degli informatori scientifici di area, verificare e controllare il raggiungimento degli obiettivi aziendali previsti; inoltre dovrà curare la formazione e l'aggiornamento professionale dei propri collaboratori. Il Capo area svolge un’attività itinerante, il Direttore delle vendite invece lavora prevalentemente in sede.
- Chi ambisce al lavoro nella sede centrale può avere grandi possibilità di crescita di livello, anche a livello internazionale, ma è richiesta la disponibilità a spostarsi. Come Direttore di marketing, il professionista interviene nella definizione delle politiche di marketing; nell’identificazione delle potenzialità di vendita e degli obiettivi annuali. Inoltre collabora con le aree di ricerca e sviluppo e con la produzione per l'aggiornamento continuo del prodotto; assicura alla rete esterna l'informazione relativa alle caratteristiche e/o all'evoluzione dei prodotti; elabora analisi economiche di redditività; coordina la realizzazione delle iniziative pubblicitarie e promozionali.
L’esperienza professionale può accrescersi anche in senso orizzontale, cambiando azienda o cambiando prodotto, a partire anche da piccole realtà e poi spostandosi in aziende di maggiori dimensioni.
Spazi di sviluppo professionale sono anche possibili specializzandosi in ambiti settoriali specifici, che abbiano ancora spazi di ricerca aperti (ad esempio diabetologia e oncologia).