Attività e competenze
ATTIVITÀ | COMPETENZE | RISULTATI |
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Raccoglie le informazioni |
| Dati, informazioni, interviste e documenti |
Realizza il servizio giornalistico |
| Servizio giornalistico |
Veicola le informazioni provenienti dalla PA (addetto stampa) |
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Quali conoscenze è necessario avere?
Conoscenze specialistiche
- Tecniche di scrittura
- Tecniche editoriali
- Tecnologie per l’informazione
- Normativa sull’informazione
- Teoria e tecniche del giornalismo
- Linguaggi multimediali
Conoscenze generali
- Scenario delle testate giornalistiche
- Etica e deontologia della comunicazione
- Storia del giornalismo
- Sociologia delle comunicazioni di massa
- Strutture grammaticali della lingua italiana
- Teorie e modelli di project e team management
Che cosa deve saper fare?
Abilità specialistiche principali
- Applicare tecniche di scrittura dei testi giornalistici
- Applicare modalità di selezione delle informazioni
- Applicare tecniche di organizzazione di contenuti editoriali
- Applicare tecniche di confezione giornalistica
- Applicare tecniche di ricerca
- Applicare tecniche di ascolto attivo
- Applicare tecniche di intervista giornalistica
- Applicare metodologie di definizione e gestione dei piani di comunicazione
Abilità generali principali
- Applicare modalità di verifica delle informazioni
- Utilizzare sistemi di navigazione internet
- Utilizzare software grafica-impaginazione (Xpress, InDesign…)
- Applicare tecniche di public speaking
Quali comportamenti lavorativi deve sviluppare?
Accuratezza
operare con precisione, minimizzando gli errori e ponendo una costante attenzione alla qualità e al controllo dei risultati del lavoro
Autocontrollo-Gestione dello stress
Autocontrollo-Gestione dello stressmantenere un adeguato controllo emotivo, essere consapevoli dei propri punti di forza e debolezza, dei propri valori e obiettivi, mantenere la concentrazione anche sotto pressione o in situazioni incerte o impreviste
Creatività
ricercare soluzioni originali ed efficaci, approcciare in modo creativo i problemi di lavoro, tentare soluzioni non convenzionali, sviluppare un ambiente favorevole all’innovazione
Flessibilità-Adattabilità
modificare comportamenti e schemi mentali in funzione delle esigenze del contesto lavorativo, sapersi adattare ai cambiamenti e alle emergenze, lavorare efficacemente in situazioni differenti e/o con diverse persone o gruppi
Logica-Pensiero analitico
comprendere le situazioni, scomponendole nei loro elementi costitutivi, individuando relazioni e sequenze cronologiche e valutare le conseguenze in una catena di cause ed effetti
Orientamento al cliente/utente
anticipare, riconoscere e soddisfare le esigenze del cliente interno/esterno e predisporre soluzioni personalizzate, efficaci e soddisfacenti dal punto di vista della qualità del servizio reso
Pensiero concettuale
riconoscere modelli astratti o rapporti fra situazioni complesse, definendo problemi anche mediante l’uso di metafore e analogie; ricomporre idee, questioni e osservazioni in concetti; identificare aspetti chiave di situazioni complesse
Percorso formativo formale
La professione del GIORNALISTA (pubblicista e professionista), alla quale può accedere liberamente chiunque abbia passione per l’attività giornalistica indipendentemente dal titolo di studio, oggi ha dei canali di accesso sempre più definiti. La tendenza attuale é di un progressivo aumento della scolarizzazione dei giornalisti e questo si é reso necessario anche a causa della progressiva specializzazione della professione, che ha determinato lo svilupparsi di settori molto diversificati (ad es. il giornalismo economico e l'ulteriore specializzazione in giornalismo finanziario, borsistico, ecc., il giornalismo scientifico, ecologico, medico).
Per essere iscritto all’elenco dei pubblicisti occorre poter dimostrare una collaborazione non occasionale e retribuita per almeno 2 anni, presso una testata registrata.
Per poter essere iscritto all’elenco dei professionisti invece è necessaria un’ età non inferiore ai 21 anni, l’iscrizione nell’albo dei praticanti, l’esercizio della pratica giornalistica per almeno 18 mesi (o aver frequentato una scuola di giornalismo o un master post laurea) ed il superamento di una prova di idoneità professionale.
Alla professione di ADDETTO STAMPA nelle Pubbliche Amministrazioni si accede mediante concorso pubblico. L'addetto stampa in una PA deve essere iscritto per legge all'ordine dei giornalisti (Legge 150/2000). L'impiego nell'ufficio stampa di una PA è incompatibile, per tutta la durata dell'incarico, con l'esercizio di attività professionali nei settori del radio-televisivo, del giornalismo, della stampa e delle relazioni pubbliche.
Percorso formativo consigliato
L’aspetto più determinante nell’accesso alla professione è una buona conoscenza della lingua italiana, una cultura di base, la passione per la lettura e la curiosità per tutto ciò che ci circonda. La conoscenza di almeno una lingua straniera costituisce un titolo preferenziale.
L’Università degli Studi di Torino e l’Ordine Nazionale dei Giornalisti, in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, hanno istituito a Torino il master di I livello in Giornalismo che sostituisce il praticantato e permette l’accesso diretto alla prova di idoneità professionale per l’iscrizione all’Albo dei Giornalisti nell’Elenco dei Professionisti.
Come si sviluppa la carriera?
Il giornalista pubblicista può diventare responsabile di una testata giornalistica.
Il consolidamento dell’esperienza del giornalista professionista può portare ad assumere qualifiche più specialistiche come quella di inviato speciale, corrispondente estero, capo servizio o capo redattore.
L'addetto stampa nelle Pubbliche Amministrazioni può diventare Capo ufficio stampa. Può inoltre assumere maggiori responsabilità e ruoli direttivi nell'ambito delle complessive funzioni comunicative dell'ente.