Quali norme regolano la professione

Esistono due diversi percorsi di accesso alla professione, a seconda del profilo considerato: 

- la professione dell'EDUCATORE PROFESSIONALE SOCIO-SANITARIO è definita invece dal D.M. 520/1998 del Ministero della Sanità ed è stata collocata dalla recente Legge 3/2018 tra le Professioni sanitarie della riabilitazione. La legge IORI n. 2443 del 20.12.2017 e il relativo decreto attuativo DM 13 marzo 2018 hanno costituito un Albo degli Educatori professionali, prevedendo l'iscrizione obbligatoria per l'esercizio della professione. Requisito per l'abilitazione è il possesso di una laurea triennale nella classe di laurea L/SNT 2 (classe delle lauree in professioni sanitarie della riabilitazione).

- la professione dell'EDUCATORE PROFESSIONALE SOCIO-PEDAGOGICO è stata recentemente riconosciuta giuridicamente dalla Legge di Bilancio 2018 (commi 594-601), che ha attribuito tale qualifica a chi consegue la laurea triennale nella classe di laurea L-19 (Scienze dell'Educazione e della Formazione);

In conseguenza della recente distinzione tra i due profili professionali, esistono diverse norme per la gestione del transitorio rivolte soprattutto a coloro che già lavorano con il profilo di educatore professionale. Tali norme, tra le altre cose, prevedono la possibilità di riqualificazione professionale attraverso corsi ad hoc (che prevedendo il riconoscimento di crediti sono generalmente più brevi dei corsi di laurea). Si consiglia di verificare l'attuale vigenza di tali norme.

Livello EQF

VI livello del Quadro Europeo delle Qualifiche, corrispondente al primo ciclo dei titoli accademici