Quali sono le condizioni di lavoro?

Il DOTTORE COMMERCIALISTA può lavorare come:

  • libero professionista con Partita Iva in uno studio proprio o in associazione;
  • come dipendente oppure come consulente esterno in aziende private.

Per i giovani PRATICANTI COMMERCIALISTI, il Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili consiglia l’attivazione di una borsa di studio, tuttavia non esistono disposizioni specifiche: il DOTTORE COMMERCIALISTA e il Praticante definiscono liberamente come formalizzare la relazione.

Il PRATICANTE COMMERCIALISTA si relaziona con:

  • il suo responsabile DOTTORE COMMERCIALISTA,
  • gli eventuali collaboratori del DOTTORE COMMERCIALISTA,
  • con i clienti del Professionista presso cui svolge i tirocinio, a seconda dell’esperienza maturata e dell’organizzazione del lavoro stabilita dal responsabile.

Anche nel caso di studi associali il PRATICANTE COMMERCIALISTA fa riferimento unicamente al DOTTORE COMMERCIALISTA che gli permette di svolgere il tirocinio. Le attività affidate al PRATICANTE COMMERCIALISTA sono inizialmente quelle di base, strettamente operative, prevalentemente legate al servizio di gestione della contabilità e all’espletamento degli adempimenti amministrativi.

Con il passare del tempo ed l’acquisizione di maggiore esperienza i compiti affidatigli divengono sempre più complessi.

L’attività del DOTTORE COMMERCIALISTA è strettamente vincolata alle scadenze legislative. Ci sono, infatti, periodi di intenso lavoro che possono comportare il prolungamento dell’orario lavorativo.

Ecco alcuni esempi:

  • chiusure di bilancio: dicembre - gennaio
  • dichiarazioni dei redditi (acconti e saldi): mesi estivi e novembre
  • dichiarazioni IVA