Il CONSERVATORE E VALORIZZATORE DI MUSEI è la figura professionale che si occupa della conservazione, della sicurezza, della gestione e della valorizzazione delle collezioni a lui affidate. Si occupa della struttura museale (o di una sua sezione) dedicata all'arte oppure alla storia, all'archeologia, all'etnologia, alla storia naturale, alla tecnica, ecc.
Raccoglie, ordina, conserva ed espone opere o oggetti di interesse storico, artistico, scientifico o etnico, rispettando la legislazione nazionale e le raccomandazioni internazionali per la protezione e la valorizzazione dei beni culturali ed artistici. Predispone inoltre programmi per la divulgazione e la valorizzazione del patrimonio conservato nel museo, (eventi, iniziative mirate, pubblicazioni, editoriali, percorsi educativi, percorsi guidati).
Il CONSERVATORE E VALORIZZATORE DI MUSEI è inoltre responsabile, insieme al Direttore del museo, dell’identità e della missione del museo o della struttura per la quale lavora.
E’ consigliabile la frequenza di corsi di specializzazione o Master specifici.
Sono utili esperienze di tirocinio poiché l’esperienza maturata sul campo permette di acquisire competenze e conoscenze interdisciplinari, indispensabili per affermarsi nella professione.
E’ fondamentale la conoscenza almeno della lingua inglese.
Corsi di laurea triennali
Corsi di laurea magistrali
- Antropologia culturale ed etnologia (LM-1)
- Cultural Heritage and Creativity for tourism and territorial development (LM-49)
- Monitoraggio ambientale, tutela e ripristino (LM-75)
- Scienze dei sistemi naturali (LM-60)
- Archeologia e storia antica (LM-2)
- Lingue straniere per la comunicazione internazionale (LM-38)
- Scienze storiche (LM-84)
- Storia dell'arte (LM-89)
La preparazione potrà essere approfondita con corsi e master specialistici. L’esperienza maturata sul campo, permetterà di acquisire ulteriori competenze e conoscenze interdisciplinari, indispensabili per affermarsi nella professione.
E’ molto utile frequentare gruppi specialistici e musei locali per una prima introduzione nel contesto lavorativo.
In generale il CONSERVATORE E VALORIZZATORE DI MUSEI inizia il suo percorso lavorativo, se non inserito nel pubblico impiego tramite concorso, attraverso incarichi di consulenza su progetti di ridotte dimensioni e con pochi spazi di creatività per poi assumere man mano maggiore autonomia decisionale e creativa. Nell’arco della sua carriera può ampliare le proprie responsabilità sia rispetto alle funzioni di coordinamento, sia rispetto alla specializzazione in particolari ambiti.
Enti pubblici preposti alla tutela, conservazione e valorizzazione dei beni culturali | strutture permanenti che operano a vario titolo nel campo dei beni culturali, acquisiscono, conservano, ordinano ed espongono beni culturali per finalità di educazione e di studio (es.: Musei, Biblioteche, Sovraintendenze …) |
Fondazioni e associazioni | che si occupano della raccolta, tutela, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio artistico, storico, etnico |
Studi professionali/liberi professionisti | che offrono, in forma aggregata o come singoli, consulenze a organizzazioni o collezionisti privati |