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Chimico e tecnologo farmaceutico, Chimica e tecnologa farmaceutica

Farmacologo

Il CHIMICO E TECNOLOGO FARMACEUTICO è il professionista che opera nel campo dell'industria farmaceutica, ma anche cosmetica e alimentare, con lo scopo di produrre, formulare e controllare i farmaci e i prodotti per la salute quali i presidi medico-chirurgici, gli articoli sanitari, i cosmetici, i prodotti diagnostici e chimico-clinici, ecc.

Il processo di lavoro è complesso e richiede competenze in differenti e molteplici campi disciplinari.

Il CHIMICO E TECNOLOGO FARMACEUTICO può specializzarsi in farmacologia, la branca della biologia che studia l'interazione delle sostanze chimiche con gli organismi viventi, e in particolare gli effetti dei farmaci sugli essere viventi. I FARMACOLOGI svolgono una funzione essenziale nell'assicurare che i medicinali siano sicuri e privi di effetti collaterali pericolosi.

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Quali norme regolano la professione

Non vi sono norme specifiche che regolano la professione. Non vi sono albi professionali per accedere alla professione.

Se il laureato in CTF sceglie di svolgere la professione del farmacista, può farlo sostenendo l’esame di abilitazione finalizzato all’iscrizione all'Ordine dei Farmacisti.

Per ricoprire determinati ruoli può essere necessario essere iscritti ad albi professionali, quali, ad esempio, l’albo professionale dei Chimici.

Per diventare FARMACOLOGO è necessario acquisire titoli post-laurea quali il dottorato in farmacologia o una specializzazione medica in farmacologia.

Livello EQF

VII livello del Quadro Europeo delle Qualifiche, corrispondente al secondo ciclo dei titoli accademici

Che cosa fa

Attività

Descrizione

Analizza il bisogno di formulazione e sintesi di un nuovo prodotto

a fronte di nuove esigenze produttive (per rispondere a bisogni nel campo farmaceutico, cosmetico, alimentare), il CTF analizza e valuta la richiesta di sviluppo di un nuovo prodotto  

Elabora la/le possibili soluzioni al bisogno  

ricerca informazioni utili per soddisfare il bisogno rilevato, individuando molteplici possibilità di risposta e scegliendo la soluzione più adeguata 

Progetta, elabora, produce i prodotti richiesti (cosmetici, farmaci, sostanze galeniche)

realizza i prodotti farmaceutici in uso oppure sviluppa nuovi composti di interesse farmaceutico. Testa le sostanze necessarie per la realizzazione di questi nuovi prodotti e monitora gli effetti dei nuovi composti. Controlla l'esito del lavoro e la qualità del prodotto. Descrive il prodotto e il processo di sintesi in apposito documento (svolge queste attività in particolare il farmacologo, in collaborazione con altri ricercatori medici)

Contribuisce allo sviluppo del processo industriale

analizza il processo di lavoro e ipotizza quali possono essere le fasi del processo di produzione industriale del prodotto. Ottimizza il processo di lavoro per ciò che riguarda gli aspetti qualitativi, quantitativi, gestionali, ecc.

Controlla ed assicura la qualità e sicurezza dei prodotti destinati all'uso e consumo umano

valida i diversi processi a cui sono sottoposti i farmaci e i prodotti della salute, effettua lo screening tossicologico nell'ambito farmaceutico, alimentare e cosmetico (se ne occupa in particolare il farmacologo). Verifica che la composizione del prodotto corrisponda a quanto indicato sulla confezione. Verifica che il confezionamento del prodotto (es. capsule, liquido, ecc.) sia adeguato agli standard previsti (integrità, indicazioni testuali, ecc.). 

Gestisce la relazione con i clienti

si rapporta con esercizi commerciali (farmacie, parafarmacie, ecc.), o con i consumatori direttamente offrendo informazioni e consulenza rispetto all’utilizzo del prodotto (es. attraverso numero verde o servizio mail di info)

Studia e si aggiorna

partecipa periodicamente a corsi di formazione e aggiornamento, si documenta su eventuali nuovi prodotti farmacologici e sulle tecniche di lavorazione dei prodotti chimici, utili al miglioramento continuo del proprio lavoro

Dove lavora? Ambienti e organizzazione

Il CHIMICO E TECNOLOGO FARMACEUTICO può lavorare in:

LABORATORI DI ANALISI PUBBLICI O PRIVATI 

laboratori di analisi chimiche, chimico-cliniche, microbiologiche ed ambientali

CENTRI DI RICERCA PUBBLICI O PRIVATI

Università e altri centri di ricerca (es.: Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta) 

INDUSTRIE IN DIFFERENTI SETTORI

industrie di varie dimensioni (medio-grandi oppure officine di produzione) nei settori: farmaceutico, bio-farmaceutico, chimico, cosmetico, alimentare

Nei laboratori di analisi il CTF assume il ruolo di Chimico analista.

Nei dipartimenti universitari partecipa come assegnista di ricerca, studente di dottorato di ricerca, ricercatore universitario nei progetti o attività didattiche delle scienze chimiche e farmaceutiche. 

Nelle industrie private può ricoprire il ruolo di esperto nella ricerca e sviluppo di farmaci innovativi; responsabile della produzione; assicurazione e controllo di qualità e sicurezza; esperto in officine di produzione. In ambito industriale è sempre più richiesta la figura dell’Esperto in affari regolatori, la figura professionale che si occupa di supervisionare le procedure di autorizzazione per la commercializzazione dei prodotti di aziende farmaceutiche. Il settore Regulatory affairs risponde a due categorie di bisogni:

  • da un lato, gli organismi di governo operano per tutelare la salute pubblica, vigilando sulla sicurezza e sull’efficacia dei prodotti dell’industria farmaceutica;
  • dall’altro, le aziende che si occupano di ricerca e produzione di farmaci, prodotti veterinari, pesticidi, parafarmaci e cosmetici agiscono affinché i loro prodotti siano in linea con le normative vigenti in materia di sicurezza. In questo caso l’Esperto in affari regolatori può essere una figura interna all’azienda oppure un consulente esterno.

Quali sono le condizioni di lavoro?

In ambito pubblico

Nei laboratori di analisi chimiche, chimico-cliniche, microbiologiche ed ambientali, il CHIMICO E TECNOLOGO FARMACEUTICO occupa il ruolo di chimico analista. L’avvio al lavoro avviene previo concorso, e il contratto stipulato è da dipendente, a tempo determinato/indeterminato. L'orario di lavoro previsto è solitamente un full time di 8 ore giornaliere, non sono previsti turni.

In università il CTF partecipa ed elabora progetti di ricerca nell'ambito della chimica farmaceutica, opera in un team, seguendo le indicazioni del docente universitario a capo della ricerca. La forma contrattuale può essere quella della borsa di studio o dell’assegno di ricerca. Il tempo lavoro può essere gestito autonomamente, in base alle necessità e caratteristiche della ricerca.

In ambito privato

Nelle industrie farmaceutiche, bio-farmaceutiche chimiche, di cosmetica, di produzione alimentare, il CTF può seguire l'intero processo di progettazione, sintesi e controllo dei prodotti chimici, ricoprendo sia ruoli tecnici (controllo qualità, controllo sicurezza, tecnico produzione, ecc.) sia ruoli di responsabilità (es. product manager o product specialist). Può inoltre svolgere il lavoro di ricercatore senior, seguendo progetti di ricerca e di sintesi di sostanze chimiche.

Lavora all'interno di progetti di durata variabile (da 1 mese a 1 anno), nell'ambito dei quali può avere dei ruoli di responsabilità (Project Leader) oltre a ricoprire mansioni tecniche.

L'orario di lavoro previsto è solitamente un full time di 8 ore giornaliere, gestite comunque con una certa autonomia e flessibilità. Non sono previsti turni. Nella maggior parte dei casi si lavora in team, sebbene sia richiesto un alto grado di autonomia.

Talvolta il lavoro può essere monotono e ripetitivo, ma è necessario sforzarsi nel mantenere alta la concentrazione, al  fine di ottenere il massimo standard di precisione.

I contratti di ingresso sono quelli previsti dalla normativa.

 

Nei laboratori di analisi chimiche, chimico-cliniche, microbiologiche ed ambientali, il ruolo ricoperto è quello del chimico analista. L'orario di lavoro previsto è solitamente un full time di 8 ore giornaliere, non sono previsti turni.

I contratti di ingresso sono quelli previsti dalla normativa.

Attività e competenze

ATTIVITÀ

COMPETENZE

RISULTATI

Analizza il bisogno dell'azienda

  • analizzare la/e richiesta/e dell'azienda e le informazioni a disposizione
  • sintetizzare le informazioni a disposizione 

Scheda sintesi analisi bisogno

Elabora la/le possibili soluzioni al bisogno  

  • selezionare le informazioni ritenute utili e sintetizzare le informazioni apprese per ipotizzare le possibili soluzioni al bisogno
  • scegliere la soluzione più adeguata

Scheda/progetto sintesi delle possibili soluzioni/sostanze da produrre

Progetta, elabora, produce i prodotti richiesti: cosmetici, farmaci, sostanze galeniche (farmacologo)

  • organizzare le fasi del lavoro
  • individuare quantità e qualità dei materiali/sostanze necessarie
  • individuare gli strumenti da utilizzare
  • scegliere eventuali risorse umane e gestire gruppi di lavoro
  • gestire i tempi di lavoro
  • valutare la qualità del prodotto ottenuto
  • descrivere e documentare le caratteristiche del prodotto e il processo di sintesi

Prodotti finiti

 

Report processo di sintesi prodotti

Contribuisce allo sviluppo del processo industriale

  • analizzare il processo di lavoro
  • valutare la qualità del processo di lavoro e i possibili miglioramenti
  • ottimizzare il processo di lavoro (aspetti qualitativi, quantitativi, gestionali, ecc.)

Report analisi e variazione del processo

Controlla ed assicura la qualità e sicurezza dei prodotti destinati all'uso e consumo umano (farmacologo)

  • riconoscere le caratteristiche dei prodotti
  • effettuare test chimici
  • valutare gli effetti dei prodotti
  • valutare la sicurezza dei prodotti

Report esito controllo qualità e sicurezza

Gestisce le relazioni con il cliente

  • comunicare efficacemente 
  • comprendere il bisogno del cliente e consigliare

Report cliente

Studia e si aggiorna

  • informarsi, studiare, ricercare informazioni e occasioni utili al proprio aggiornamento

Attestato partecipazione corsi con competenze apprese

Quali conoscenze è necessario avere?

Conoscenze specialistiche

Discipline biologiche e farmacologiche:

  • metodologie applicate nella sperimentazione biochimica (impostazione dell'esperimento e raccolta dei dati)
  • nozioni di farmacoterapia e fitoterapia
  • nozioni di tossicologia

 

Discipline chimico-farmaceutiche e tecnologiche:

  • nozioni di progettazione, l'identificazione e la sintesi di sostanze biologicamente
  • nozioni necessarie alla formulazione, allestimento, controllo e confezionamento delle forme farmaceutiche convenzionali conoscenza della legislazione farmaceutica (normative nella produzione e distribuzione dei medicinali)
  • nozioni di farmacocinetica
  • nozioni di tecnologia farmaceutica
  • nozioni di biotecnologia applicata al campo farmaceutico
  • nozioni relative alle norme e strumenti relativi alla sicurezza sul lavoro
  • conoscenza di Norme di Buona Fabbricazione (NBF), Buone Pratiche di Laboratorio (BPL), e procedure operative standard

Conoscenze generali

Discipline matematiche, fisiche e statistiche di base

 

Discipline chimico-fisiche:

  • chimica generale, organica ed inorganica
  • chimica analitica
  • cinetica chimica
  • struttura della materia e dell'interazione della materia con le onde elettromagnetiche
  • spettrometria

 

Discipline biologiche di base:

  • cellule animali e vegetali
  • processi cellulari e genetici
  • conoscenza delle biomolecole (proteine, glicidi e lipidi) e delle vie metaboliche (cataboliche e biosintetiche)

 

Discipline informatiche:

sistema operativo, reti telematiche, software di uso quotidiano, sicurezza informatica

Lingua inglese

Che cosa deve saper fare?

Abilità specialistiche principali

Ambito farmacologico:

  • sapere applicare le metodologie e le strumentazioni impiegate nell'analisi delle biomolecole
  • sapere utilizzare le tecniche di laboratorio e bioinformatiche relative allo studio dei meccanismi di espressione e regolazione genica
  • sapere valutare i rischi e i benefici dei farmaci, i criteri di scelta ed il razionale d'uso
  • sapere applicare le metodologie inerenti ai test di laboratorio comunemente utilizzati per la valutazione del rischio tossicologico

 

Ambito delle tecnologie chimico-farmaceutiche:

  • sapere utilizzare le tecniche necessarie a svolgere in sicurezza e autonomia le principali operazioni che caratterizzano un laboratorio chimico
  • sapere utilizzare le tecniche necessarie ad effettuare l'analisi qualitativa e quantitativa di farmaci/prodotti chimici
  • sapere valutare e discutere il profilo chimico-fisico di una molecola organica e proporre una struttura idonea a soddisfare determinati requisiti.
  • sapere sintetizzare un principio attivo di interesse farmaceutico ed effettuare le analisi chimiche necessarie a confermarne la struttura e valutarne la purezza
  • sapere effettuare la tariffazione e la spedizione delle forme farmaceutiche più comunemente usate in farmacia
  • sapere realizzare piccole quantità di prodotti cosmetici, in accordo con le norme vigenti 

Abilità generali principali

Ambito matematico-statistico:

  • sapere effettuare studi statistici di base
  • sapere applicare i principi fondamentali della fisica e della matematica ai fenomeni biomedici

 

Ambito chimico-fisico:

  • sapere identificare la struttura di una molecola organica attraverso i dati spettroscopici
  • sapere stabilire le relazioni che intercorrono tra la struttura e la reattività di una molecola organica
  • sapere progettare opportune strategie sintetiche

 

Ambito biologico:

  • sapere identificare e descrivere i diversi livelli strutturali degli organismi viventi, animali e vegetali

 

Ambito linguistico:

  • sapere leggere articoli, scrivere abstract e relazioni di laboratorio in lingua
  • sapere esprimere correttamente opinioni scientifiche in lingua

 

Ambito informatico:

  • saper accedere e utilizzare le banche dati esistenti nei vari ambiti di attività (es. db di biologia molecolare, farmaceutica, ecc.)
  • sapere utilizzare il pc ed alcuni software specifici del settore

Quali comportamenti lavorativi deve sviluppare?

Accuratezza

operare con precisione, minimizzando gli errori e ponendo una costante attenzione alla qualità e al controllo dei risultati del lavoro

Collaborazione-Cooperazione

lavorare in modo costruttivo e in sinergia per il raggiungimento degli obiettivi comuni, condividere progetti, informazioni e risorse

Flessibilità-Adattabilità

modificare comportamenti e schemi mentali in funzione delle esigenze del contesto lavorativo, sapersi adattare ai cambiamenti e alle emergenze, lavorare efficacemente in situazioni differenti e/o con diverse persone o gruppi

Logica-Pensiero analitico

comprendere le situazioni, scomponendole nei loro elementi costitutivi, individuando relazioni e sequenze cronologiche e valutare le conseguenze in una catena di cause ed effetti

Manualità

possedere doti di abilità manuale, senso pratico, rapidità nei movimenti

Percorso formativo formale

Non esiste alcun ordine professionale del CHIMICO E TECNOLOGO FARMACEUTICO.

Tuttavia il laureato in CTF può accedere alla professione di Farmacista o di Chimico iscrivendosi ai rispettivi ordini, previo superamento dell’esame di stato.

Nel caso del Farmacista il Corso di Studio fornisce le competenze professionali per poter accedere all'esame di abilitazione professionale e per operare nel settore della Farmacia. In questo caso è previsto lo svolgimento di 6 mesi di tirocinio professionale presso una farmacia aperta al pubblico o presso una farmacia ospedaliera (vedi scheda “Farmacista”).

Per quanto riguarda il chimico, vedi la scheda del “Chimico Ambientale”.

Per diventare FARMACOLOGO è necessario un percorso post-laurea ad hoc, come un dottorato in farmacologia (per una carriera universitaria) o una specializzazione medica in farmacologia (per lavorare in senso lato in azienda, comprese le aziende ospedaliere).

Percorso formativo consigliato

Il Corso universitario in CTF è a numero programmato e si articola in 5 anni. Molti corsi sono integrati da esercitazioni pratiche di laboratorio a posto singolo. La frequenza è obbligatoria per i corsi con esercitazioni. Le materie di insegnamento sono in accordo con le Direttive dell'Unione Europea. Per il conseguimento della Laurea è richiesta la preparazione di una tesi sperimentale.

 

Il Dipartimento di Scienza e Tecnologia del Farmaco dell’Università di Torino offre numerose opportunità di svolgimento della tesi sperimentale in un laboratorio di ricerca dell’Unione Europea nell’ambito del progetto Erasmus.

Come si sviluppa la carriera?

Lo sviluppo della carriera apre la possibilità di:

  • operare nelle aziende come controllo qualità
  • diventare informatore scientifico
  • conseguire l’abilitazione alla professione di chimico
  • diventare farmacista ospedaliero (è necessario prendere la specializzazione apposita)
  • diventare farmacologo (conseguendo una specializzazione apposita)
  • diventare referente area MKT presso aziende farmaceutiche, cosmetiche, alimentari
  • ricoprire la posizione di Affair manager (gestisce e coordina un'intera linea di produzione presso aziende chimiche, farmaceutiche, alimentari o di cosmetica)
  • ricoprire la posizione di Product Specialist (gestisce e coordina la progettazione, sintesi e commercializzazione di un prodotto presso aziende chimiche, farmaceutiche, alimentari o di cosmetica)
  • diventare Esperto in affari regolatori (settore Regulatory affairs): in questo caso il percorso formativo può essere completato da un master nel settore
  • intraprendere la carriera universitaria nell'ambito della ricerca (dottorato di ricerca)
  • conseguire l'abilitazione nell'ambito dell'insegnamento

Informazioni

Il Corso di Laurea Magistrale in CTF dell’Università di Torino ha istituito un Comitato di Indirizzo costituito da docenti ed esponenti di realtà del territorio (Industrie e Centri di ricerca). Il comitato ha lo scopo di mettere periodicamente a confronto l’esigenza di fornire ai laureati irrinunciabili e aggiornate basi culturali con le mutevoli dinamiche occupazionali.

È allo studio l’istituzione di una associazione ex-allievi CTF, che renda più agevole la circolazione di informazione tra ex-laureati in cerca di opportunità lavorativa. 

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