Quali sono le condizioni di lavoro?

AZIENDE PRIVATE

Opera generalmente come lavoratore dipendente. L’inquadramento contrattuale varia dal tipo di impresa per la quale lavora, dal tipo di contratto applicato e dalla posizione nell’organigramma.

Esercita la sua attività relazionandosi con: il management aziendale, i responsabili dell’area produttiva, della sicurezza, della qualità ed altri ricercatori in discipline fisiche, ingegneristiche, biologiche, ecc.

Lavora in laboratori, interni all’impresa, dotati di attrezzature per la sperimentazione e l’analisi di sostanze chimiche. In tali contesti il CHIMICO AMBIENTALE è tenuto ad indossare dispositivi di protezione individuale (es. camice, guanti, mascherine).

Gli orari di lavoro sono tipicamente quelli d’ufficio.

LABORATORI DI ANALISI – PUBBLICI E PRIVATI E CENTRI DI RICERCA

All’interno di questi contesti lavorativi, generalmente viene assunto come lavoratore dipendente.

L’accesso al pubblico impiego avviene con il superamento di un concorso o di una selezione pubblica, mentre l’accesso nei laboratori privati può inizialmente prevedere contratti di collaborazione e solo in un secondo tempo un contratto a tempo indeterminato.

Gli ambienti sono ben illuminati e attrezzati con tutte le strumentazioni necessarie per la sperimentazione e l’analisi di sostanze chimiche. È necessario, pertanto, l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale (es. guanti, mascherine, camici).

Gli orari di lavoro sono generalmente diurni.

ENTI PUBBLICI

Il CHIMICO AMBIENTALE, inserito in questo contesto, svolge un’attività prevalentemente legata alla pianificazione territoriale e alla sorveglianza sull’applicazione delle norme previste nello studio e nella gestione dell’ambiente di competenza dell’ente per il quale lavora (Comune, Provincia, ecc.).

Si relaziona con altri professionisti del settore (geologi, chimici, ingegneri, ecc.), spesso valutando le relazioni tecniche da loro elaborate.