Il BIOLOGO MOLECOLARE studia negli organismi viventi i meccanismi molecolari fisiologici e patologici, concentrandosi in particolare sulla struttura e sulle interazioni tra le macromolecole.
Analizza le funzioni che DNA, RNA, e proteine svolgono all'interno della cellula e dell'organismo ed i contenuti di informazione dei genomi; valuta la relazione tra struttura e funzione delle macromolecole; studia gli effetti provocati, nella cellula e nell’organismo, da alterazioni strutturali e funzionali di DNA, RNA e proteine, accidentali o progettate.
Il BIOLOGO MOLECOLARE può lavorare in:
Aziende pubbliche
| laboratori Universitari, Laboratori di Centri di Ricerca (es. C.N.R.)
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Laboratori pubblici
| Operano prevalentemente nel settore del:
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Aziende private
| che operano prevalentemente nel settore farmaceutico
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Laboratori privati
| sempre più specializzati per settore e spesso in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale
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Aziende pubbliche
I Centri di Ricerca svolgono ricerche nel campo della Biologia con finalità sia di base che applicative, con il compito di svolgere, promuovere, diffondere, trasferire e valorizzare attività di ricerca nei principali settori di sviluppo delle conoscenze (tra cui la Biologia) e delle loro applicazioni per lo sviluppo scientifico, tecnologico, economico e sociale del Paese.
Laboratori pubblici
Prevalentemente nel settore del controllo di attività umane e/o industriali, quali per esempio la zooprofilassi, campo fondamentale per il controllo igienico e di popolazione delle specie animali di allevamento, il controllo agrario, come per esempio nel campo della fitovirologia per il controllo del diffondersi di infezioni nei vegetali coltivati, o nel controllo ambientale ed igienico, laddove siano necessarie competenze di tipo molecolare/genetico.
Aziende private
Si tratta di Imprese di medie e grandi dimensioni che operano prevalentemente nel settore farmaceutico. In molte di queste imprese, il BIOLOGO MOLECOLARE lavora nei laboratori dell’area Ricerca e Sviluppo (dove si occupa, ad esempio, di tossicologia generale e riproduttiva, servizi relativi alla sicurezza dei prodotti chimici, bioanalisi e farmacocinetica, farmacologia generale, servizi per la sicurezza delle biotecnologie, studi di validazione virale convenzionale e non, servizi di prima valutazione della sicurezza, sviluppo di prodotti veterinari), in stretto contatto anche con l’area della Produzione. Può occuparsi anche del Controllo Qualità, per garantire che prodotti, processi e procedure corrispondano agli standard di qualità e di sicurezza, e nell’area Sicurezza, Manutenzione e Ambiente in considerazione della complessità degli impianti e dell’impatto che le produzioni e i rifiuti hanno sull’ambiente.
Laboratori privati
Strutture caratterizzate da una forte specializzazione nel settore in cui operano, erogano servizi di analisi biologica e biomolecolare a Soggetti che operano nel settore farmaceutico, biomedico o in altri settori.
Per esercitare la professione è necessario possedere una Laurea Magistrale in Biologia ad indirizzo biomolecolare/cellulare o lauree equipollenti dal punto di vista formativo.
Corsi di laurea triennali
Corsi di laurea magistrali
Sebbene non sia esplicitamente richiesto dalle Aziende Private, è consigliabile essere iscritti all’Ordine dei Biologi. L’abilitazione alla professione è disciplinata dall’iscrizione all'Ordine dei Biologi in applicazione alla Legge 396/67. Requisito per l'accesso all'Ordine Nazionale dei Biologi è costituito dal possesso del titolo accademico (la laurea in Scienze Biologiche ed, ai sensi del D.P.R. n. 328/01, alcuni altri titoli accademici) valido per sostenere l'esame di Stato di abilitazione alla professione di biologo, e dal conseguimento dell'abilitazione stessa.
ll BIOLOGO MOLECOLARE nell’arco della sua carriera può ampliare le proprie responsabilità rispetto alle funzioni di coordinamento all’interno dei laboratori.
Nell’Industria possono, invece, aprirsi carriere manageriali, sia di tipo progettuale che di gestione delle risorse umane.
Per ogni avanzamento di posizione e responsabilità, soprattutto in ambito internazionale, è raccomandato il conseguimento del titolo di studio di terzo livello, ovvero, in Italia, del Dottorato di Ricerca (PhD in altri paesi).