Attività e competenze

Le attività variano a seconda del campo di impiego e possono essere attività di ricerca pura o applicata o attività di analisi campionarie come quelle previste dalla normativa sul Controllo di qualità e sulla Sicurezza degli ambienti.

ATTIVITÀ

COMPETENZE

Pianificazione e coordinamento delle attività di ricerca sulla base delle indicazioni del committente che può essere esterno o interno,  nel caso in cui il laboratorio sia all’interno dell’azienda

  • Analizzare il problema
  • Definire l’ipotesi di ricerca
  • Studiare la documentazione scientifica esistente (articoli di riviste scientifiche, testi, manuali)
  • Individuare i/il test da effettuare (e, conseguentemente, i protocolli da seguire, gli strumenti da utilizzare, i campioni da studiare e le principali basi di dati pubbliche a cui riferirsi nella progettazione dell’esperimento)
  • Valutare tempi e metodi di realizzazione

Sperimentazione  e validazione in laboratorio -  eseguendo test ed analisi per scoprire la composizione chimica degli organismi, isolare e identificare ormoni, enzimi, vitamine, allergeni; studiare gli effetti di alimenti, farmaci, ormoni, vitamine, minerali, enzimi su tessuti e processi vitali di organismi viventi; studiare le modalità di sviluppo delle cellule

  • Leggere e interpretare protocolli sperimentali e meccanismi di funzionamento, classificare organismi
  • Realizzare varie tipologie di test sperimentali
  • Rilevare e valutare dati analitici e sperimentali con modalità informatiche
  • Analizzare i dati con metodi statistici di base
  • Elaborare statistiche
  • Interpretare i risultati dei test effettuati

Valutazione del rischio biologico e definizione dei criteri di qualità - si tratta sempre di eseguire analisi, ma con l’obiettivo non tanto di sperimentare, quanto di verificare e certificare lo standard di riferimento della qualità dei prodotti e dell’ambiente

  • Valutare e analizzare dati analitici (anche con l’ausilio di sistemi informatici)
  • Elaborare statistiche
  • Interpretare i risultati dei test effettuati
  • Redigere un referto

Divulgazione dei risultati dei lavori fatti - a seconda dell’ambito professionale in cui lavora, redige rapporti di ricerca, articoli scientifici o documentazione burocratico-amministrativa o produce  referti. Partecipa a convegni, seminari e gruppi di lavoro esponendo i risultati dei propri lavori.

  • Redigere varie tipologie di documentazione (da referto di analisi a rapporto di ricerca, non di rado in inglese)
  • Presentare il processo della ricerca condotta con successo, dalle ipotesi iniziali alla conferma finale
  • Stabilire i parametri per la riproducibilità

Quali conoscenze è necessario avere?

Conoscenze specialistiche

  • Biochimica descrittiva delle macromolecole e metabolica
  • enzimologia e biocatalisi
  •  ingegneria proteica
  • Ingegneria metabolica
  • biochimica metabolica di organismi di interesse industriale
  •  bioreattori e processi fermentativi
  • proteomica
  • Chimica organica, Chimica analitica e Chimica Biologica Metabolica
  • Chimica fisica
  • Biomonitoraggio
  • Fondamenti di Chemiometria

Conoscenze generali

  • Matematica, Informatica, Statistica
  • Standard di qualità
  • Normativa UNI EN ISO 
  • Normativa in materia di sicurezza sul lavoro e ambiente
  • Normativa ambientale regionale, nazionale e comunitaria, sulla gestione dei rifiuti e degli scarichi civili e produttivi 
  • Procedure e standard amministrativo burocratici della Pubblica Amministrazione
    • Lingua straniera (Livello Tecnico Scientifico)

Che cosa deve saper fare?

Abilità specialistiche principali

  • Applicare principi di bio-separazione
  • Applicare tecniche di identificazione di sostanze biochimiche
  • Applicare tecniche di saggio delle attività enzimatiche
  • Applicare metodiche e tecniche di analisi di laboratorio
  • Applicare metodiche e tecniche di analisi statistica dei risultati numerici
  • Applicare criteri di valutazione dei tempi di esecuzione di un’analisi di laboratorio
  • Applicare criteri di valutazione degli strumenti, delle tecniche e delle metodologie necessarie per l’esecuzione di un’analisi di laboratorio e la valutazione dei risultati
  • Applicare tecniche di biomonitoraggio
  • Applicare tecniche di rappresentazione dei processi e metodi per ottimizzarli

Abilità generali principali

  • Applicare tecniche di verifica delle procedure e delle normative
  • Applicare procedure di redazione di relazioni tecniche su interventi effettuati
  • Applicare standard di qualità e sicurezza
  • Applicare tecniche di comunicazione scientifica
  • Applicare tecniche di redazione di report di ricerca
  • Utilizzare dispositivi di protezione individuale

Quali comportamenti lavorativi deve sviluppare?

Accuratezza

operare con precisione, minimizzando gli errori e ponendo una costante attenzione alla qualità e al controllo dei risultati del lavoro

Collaborazione-Cooperazione

lavorare in modo costruttivo e in sinergia per il raggiungimento degli obiettivi comuni, condividere progetti, informazioni e risorse

Logica-Pensiero analitico

comprendere le situazioni, scomponendole nei loro elementi costitutivi, individuando relazioni e sequenze cronologiche e valutare le conseguenze in una catena di cause ed effetti

Pensiero concettuale

riconoscere modelli astratti o rapporti fra situazioni complesse, definendo problemi anche mediante l’uso di metafore e analogie; ricomporre idee, questioni e osservazioni in concetti; identificare aspetti chiave di situazioni complesse

Percorso formativo formale

Per quanto riguarda i percorsi formativi, il BIOCHIMICO trova migliore definizione a livello europeo (in particolare nel Regno Unito) e oltre oceano, piuttosto che in Italia. In Italia, infatti, non esiste un corso di laurea specifico e la professionalità del BIOCHIMICO è associata a lauree di primo livello come Biologia e Biotecnologie e di secondo livello come lauree magistrali in Biologia molecolare e Biotecnologie industriali.

Percorso formativo consigliato

Sebbene non sia esplicitamente richiesto dalle Aziende Private, è consigliabile essere iscritti all'Ordine dei Biologi. L’abilitazione alla professione è disciplinata dall'iscrizione all'Ordine dei Biologi in applicazione alla Legge 396/67 e al DPR 328/2001. Requisito per l'accesso all'Ordine Nazionale dei Biologi è costituito dal possesso del titolo accademico (la laurea in Scienze Biologiche ed, ai sensi del D.P.R. n. 328/01, alcuni altri titoli accademici) valido per sostenere l'esame di Stato di abilitazione alla professione di biologo, e dal conseguimento dell'abilitazione stessa.

Esiste un’unica figura di biochimico con riconoscimento formale che è il BIOCHIMICO CLINICO. Per essere un biochimico clinico è necessaria un’ulteriore specializzazione  successiva alla  laurea magistrale. L’accesso alla specializzazione è a numero chiuso, ma aperta a differenti corsi di laurea, tra i quali medicina e biologia.

Come si sviluppa la carriera?

Nell’arco della sua carriera il BIOCHIMICO può ampliare le proprie responsabilità rispetto alle funzioni di coordinamento.

Inoltre, se iscritto all’Albo, può lavorare autonomamente come consulente.