
Chi è?
Il bibliotecario si occupa di recuperare, organizzare, proteggere e valorizzare i beni librari, documentali o di altra natura su qualsiasi supporto (cartaceo, multimediale, riproduzioni analogiche e digitali…).
In particolare:
- organizza raccolte librarie e documentarie, o di altre fonti di informazione, attraverso attività di catalogazione e indicizzazione
- assiste l’utenza nella consultazione e fruizione bibliografica e documentale anche mediante l’uso di apparecchiature specifiche (es. per la visione di microfilm, dvd o per migliorare la visione delle persone ipovedenti…)
Con la costante crescita della domanda e dell’offerta di informazioni si sta progressivamente delineando una nuova figura professionale: il documentalista.
E’ un intermediario tra le fonti informative relative ad un determinato argomento provenienti dalla più svariata tipologia di materiale (cartacea, fotografica, informatica…) e coloro che le utilizzano. Questa professione ha notevoli affinità con quella del bibliotecario (ricerca, organizzazione ed elaborazione delle informazioni) ma la specificità settoriale rappresenta l’ elemento preponderante per cui molto spesso viene richiesta una laurea relativa al settore di ricerca (es. laurea in chimica per il documentalista chimico).
Quali norme regolano la professione?
Non vi sono norme specifiche che regolano la professione. Non vi sono albi professionali e/o titoli specifici per accedere alla professione.
Per tutelare la professionalità dei bibliotecari l’AIB (Associazione Italiana Biblioteche) ha istituito nel 1998 un albo non formale a cui è possibile iscriversi previa dimostrazione della propria esperienza ed accettazione di un codice deontologico.
Figure professionali di prossimità
Livello EQF
VI livello del Quadro Europeo delle Qualifiche, corrispondente al primo ciclo dei titoli accademici
VII livello del Quadro Europeo delle Qualifiche, corrispondente al secondo ciclo dei titoli accademici

Il bibliotecario si occupa di recuperare, organizzare, proteggere e valorizzare i beni librari, documentali o di altra natura su qualsiasi supporto (cartaceo, multimediale, riproduzioni analogiche e digitali…).
In particolare:
- organizza raccolte librarie e documentarie, o di altre fonti di informazione, attraverso attività di catalogazione e indicizzazione
- assiste l’utenza nella consultazione e fruizione bibliografica e documentale anche mediante l’uso di apparecchiature specifiche (es. per la visione di microfilm, dvd o per migliorare la visione delle persone ipovedenti…)
Con la costante crescita della domanda e dell’offerta di informazioni si sta progressivamente delineando una nuova figura professionale: il documentalista.
E’ un intermediario tra le fonti informative relative ad un determinato argomento provenienti dalla più svariata tipologia di materiale (cartacea, fotografica, informatica…) e coloro che le utilizzano. Questa professione ha notevoli affinità con quella del bibliotecario (ricerca, organizzazione ed elaborazione delle informazioni) ma la specificità settoriale rappresenta l’ elemento preponderante per cui molto spesso viene richiesta una laurea relativa al settore di ricerca (es. laurea in chimica per il documentalista chimico).
Il BIBLIOTECARIO può lavorare in:
Biblioteche
|
Gestite da enti pubblici o privati le biblioteche possono essere di conservazione, specializzate, universitarie, di pubblica lettura…
|
|
Centri di documentazione
|
Archivi documentari che offrono i propri servizi di consultazione e ricerca su specifiche aree tematiche. I fruitori di questi servizi sono target specifici (es. studenti, ricercatori, storici, insegnanti ecc..)
|
L’organizzazione della biblioteca può variare notevolmente in funzione della dimensione, della gestione (pubblica o privata) e della tipologia (settoriale, di pubblica lettura…). Le attività del bibliotecario vengono svolte essenzialmente nell’ambito fisico della biblioteca ma possono essere anche molto diversificate: le biblioteche civiche funzionano come centro culturale e la funzione del bibliotecario può avvicinarsi a quella dell’animatore culturale. Al contrario, nelle biblioteche settoriali o nei centri di documentazione molto specifici il ruolo del bibliotecario può essere molto più circoscritto e ad alta specializzazione.
Non esiste un percorso formalizzato per accedere alla professione.
Corsi di laurea triennali
- Beni culturali (L-1)
- Lingue e culture dell'Asia e dell'Africa (L-12)
- Lettere (L-10)
- Lingue e letterature moderne (L-11)
- Scienze della mediazione linguistica (L-12)
- Storia (L-42)
- DAMS (Discipline dell’arte, della musica e dello spettacolo) (L-3)
- Scienze dell'amministrazione (on line) (L-16)
Corsi di laurea magistrali
Il percorso consigliato è quello universitario e in particolare rappresentato titoli preferenziali di accesso ai concorsi pubblici le lauree in Beni culturali archivistici e librari, Conservazione dei beni culturali, Beni archivistici e librari…
Nell’apparato pubblico la figura del bibliotecario non è una figura professionale di ingresso, rappresenta piuttosto il naturale percorso di carriera della figura dell’assistente di biblioteca.