Dove lavora? Ambienti e organizzazione

L'AVVOCATO può lavorare in:

Studio privato

 

Imprese private

 

Enti Pubblici

 

L’AVVOCATO lavora come libero professionista, svolgendo la propria attività presso lo studio legale (in forma singola o associata) ricevendo clienti, fornendo consulenze, redigendo atti giudiziari e contrattuali. Svolge poi l’attività giudiziale nelle sedi competenti (uffici giudiziari) in proporzioni diverse anche in ragione dei settori di eventuale specializzazione (civile, penale, commerciale, amministrativo.

L’AVVOCATO può lavorare anche per le imprese private all’interno delle quali si occupa di redigere atti e contratti, di svolgere una funzione di mediatore cercando di conciliare le parti coinvolte in un contenzioso; in questo caso infatti si occupa soprattutto di fare gli interessi dell’azienda che rappresenta e di gestirne i rischi di tipo legale, costituendo l’interfaccia con gli studi professionali esterni. Per il divieto della legge professionale, però, l’avvocato in questo caso non può essere iscritto all’albo ne svolgere direttamente la difesa dell’azienda.

L’AVVOCATO può anche lavorare presso un Ente Pubblico, in seguito al superamento di uno specifico concorso.

L’AVVOCATO può altresì partecipare al concorso per le avvocature Pubbliche degli Enti locali nonché al concorso dell’Avvocatura dello Stato. In questo caso svolgono a tutti gli effetti il ruolo di legale dell’Ente al quale appartengono.