Dove lavora? Ambienti e organizzazione

L’ANIMATORE PROFESSIONALE SOCIO-EDUCATIVO può lavorare in

Luoghi di animazione per bimbi e ragazzi

 

ludoteca, spazio gioco, spazio famiglia, babyparking, nido d’infanzia, nido familiare/micronido, centro estivo, centro incontro giovani, laboratorio extra scolastico

 

  

Luoghi di animazione per anziani

 

centro/residenza per anziani, casa di riposo, comunità diurna/comunità alloggio, soggiorno estivo

 

  

Luoghi di animazione territoriale e promozione socio-culturale

 

servizi di agenzia di sviluppo territoriale e di centro di quartiere, centro culturale, ente di promozione culturale, museo, centro aggregazione giovanile, centro di animazione territoriale

 

 

Le strutture in cui l’ANIMATORE PROFESSIONALE SOCIO-EDUCATIVO opera possono essere pubbliche, private e del terzo settore, residenziali e semi residenziali, preposte a sviluppare attività di vita comunitaria sia occasionale sia permanente, con finalità preventiva e di integrazione sociale. In particolar modo si annoverano tra gli altri: centri gioco, centri per le famiglie, centri di promozione territoriale di quartiere, centri culturali ed interculturali, centri o residenze per gli anziani, musei, biblioteche, scuole, residenze protette, centri di cura.

In strutture residenziali o semi-residenziali l’ANIMATORE PROFESSIONALE SOCIO-EDUCATIVO solitamente lavora in team e risponde al responsabile della struttura. Il suo tempo lavoro può essere organizzato in turni anche notturni. Nel caso di progetti educativi sul territorio gli orari sono più flessibili e beneficia di un livello di responsabilità e autonomia maggiori, riferendo comunque al coordinatore di progetto o al responsabile del servizio.